“Il gioco del silenzio”, il testo con cui Ciro Tarantino, professore di Sociologia del diritto presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, segnalava il rinvio di un anno dell’applicazione della Riforma sulla disabilità, ha avuto un effetto simile a quello di un sasso gettato nello stagno. Tante persone, disabili e non, singolarmente o attraverso i rispettivi organismi di appartenenza, cittadini e cittadine, professionisti e professioniste hanno liberamente scelto di prendere parte al confronto pubblico che si è aperto. Tanti “cerchi” concorrono a dare forma a questa apprezzabile esigenza di partecipazione democratica centrata in particolare sui temi del progetto di vita e della deistituzionalizzazione.

«[…] si potrebbe aprire un confronto pubblico per evitare in futuro nuove fratture nella cittadinanza democratica e nella cultura giuridica», scriveva, tra le altre cose, il 19 febbraio 2025, Ciro Tarantino, professore di Sociologia del diritto presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, nel suo contributo – Il gioco del silenzio – col quale ha segnalato il rinvio dell’applicazione della Riforma sulla disabilità. Una notizia che non era stata ancora divulgata né della ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, né dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità, né dalle rappresentanze delle persone con disabilità: l’introduzione, nel cosiddetto “Decreto Milleproroghe” (allora già approvato al Senato, ed in procinto di essere votato alla Camera dei Deputati), di un emendamento (articolo 19-quater) che ha spostato di un anno, al gennaio 2027, l’attuazione del Decreto Legislativo 62/2024 (Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato), attuativo della Legge Delega 227/2021 in materia di disabilità.
Ed in modo abbastanza inaspettato per una materia in qualche modo “da addetti ai lavori” il confronto pubblico si è effettivamente aperto sia sul rinvio dell’attuazione del Decreto Legislativo 62/2024, ed in particolare sul progetto di vita individuale personalizzato e partecipato, sia anche sul tema della deistituzionalizzazione, che sembrava essere finito nel dimenticatoio.
Tante persone, disabili e non, singolarmente o attraverso i rispettivi organismi di appartenenza, semplici cittadini e cittadine, ma anche professionisti e professioniste hanno contattato il Centro Informare un’h, che aveva pubblicato il contributo di Tarantino, chiedendo di partecipare al confronto mossi da un’apprezzabile esigenza di partecipazione democratica.
Trascriviamo di seguito i testi che abbiamo ricevuto e pubblicato sinora per facilitarne il recupero a coloro che volessero approfondire, ed integreremo di volta in volta eventuali altri testi che dovessero pervenire. Segnaliamo inoltre in calce alcune risorse e ulteriori contributi sul progetto di vita (come inteso dal Movimento mondiale per la Vita Indipendente delle persone con disabilità) e sulla deistituzionalizzazione pubblicati dal Centro al di fuori di questo confronto, ma utili a tenere viva l’attenzione su questi importantissimi aspetti. Riteniamo infatti che le politiche per l’attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato e quelle per la deistituzionalizzazione siano fortemente interconnesse e debbano procedere di pari passo. Senza questi due pilastri la stessa struttura della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dal nostro Paese con la Legge 18/2009) imploderebbe su se stessa. Appare infatti irrealistico pensare che in Italia le persone con disabilità potranno conoscere una stagione di concreta emancipazione e libertà se le risorse economiche pubbliche in materia di disabilità, ancora oggi largamente orientate a finanziare istituti residenziali e semiresidenziali, non verranno riassegnate alla promozione e alla garanzia di accesso alla Vita Indipendente per tutte le persone con disabilità nelle loro comunità di appartenenza, come, peraltro, già chiesto, nel 2016, dal Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Non possiamo affermare che stiamo lavorando per l’applicazione dell’articolo 19 della Convenzione ONU – in tema di Vita Indipendente ed inclusione nella società – sino a quando non ci saremo dotati di un Piano nazionale per la deistituzionalizzazione. (Simona Lancioni)
Testi del confronto sul rinvio dell’attuazione della Riforma sulla disabilità
- Ciro Tarantino, Il gioco del silenzio, 19 febbraio 2025.
- Comunicato congiunto di PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), Movimento antiabilista e UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale), Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro, 20 febbraio 2025.
- Cecilia Marchisio, Chi ha paura dei progetti personalizzati?, 20 febbraio 2025.
- Giampiero Griffo, Le voci dei diritti, 21 febbraio 2025.
- Simona Lancioni, Il rinvio dell’attuazione della Riforma sulla disabilità e il conflitto di interessi, 23 febbraio 2025.
- Natascia Curto, Il rinvio della Riforma sulla disabilità e l’esistente da salvaguardare, 24 febbraio 2025.
- Il comunicato “Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro” ora in linguaggio facile da leggere, 26 febbraio 2025.
- PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), Il rinvio dell’attuazione della Riforma della disabilità e il “nuovo stabilizzatore d’umore”, 26 febbraio 2025.
- Salvatore Nocera, «Non ho parlato a nome della FISH», Nocera risponde al Coordinamento PERSONE, 27 febbraio 2025.
- Samuele Pigoni, L’elefante nella stanza: il Terzo Settore interviene sul rinvio della Riforma della disabilità, 28 febbraio 2025.
- Il comunicato “Adesso basta!” è ora disponibile in comunicazione aumentativa alternativa (CAA), 1° marzo 2025.
- Daniela Pestarino, Non è più tempo di allargare o restringere i diritti in base alle caratteristiche personali, 3 marzo 2025.
- Gruppo informale di famiglie e persone con disabilità delle Marche, “Accertamento della disabilità, Macerata territorio pilota”, è davvero una buona notizia?, 6 marzo 2025.
- Gruppo di specializzandi e di specializzande del TFA dell’Università degli Studi di Torino, Le rivendicazioni degli/delle specializzandi/e del TFA si intrecciano con quelle del rinvio della Riforma sulla disabilità, 14 marzo 2025.
- Riforma della disabilità: un’importante diretta online con la prof.ssa Cecilia Marchisio, 24 marzo 2025.
- “Fuori le volpi dal pollaio!”, una campagna sui conflitti di interesse presenti nell’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità, 26 marzo 2025.
- Riforma sulla disabilità: è disponibile online il video della prof.ssa Cecilia Marchisio, 26 marzo 2025.
- Federazione FISH, La FISH interviene nel confronto sul rinvio della Riforma sulla disabilità, 26 marzo 2025.
- PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità) e Movimento antiabilista, Chiarimento tra il Coordinamento PERSONE, il Movimento antiabilista e la Federazione FISH, 2 aprile 2025.
- Salvatore Nocera, «Non compiacimento, ma impegno», Nocera torna ad esprimersi sul rinvio della Riforma sulla disabilità, 3 aprile 2025.
- Ciro Tarantino, Per una sperimentazione accessibile. Una proposta di attuazione del decreto legislativo 62/2024, 4 aprile 2025.
Altri testi in tema di Vita Indipendente e di deistituzionalizzazione
Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità, Commento generale n. 5 – Vivere indipendenti ed essere inclusi nella collettività, 27 ottobre 2017 (dedicato all’applicazione dell’articolo 19, in tema di Vita indipendente ed inclusione nella società, della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità).
Comitato ONU per i diritti delle persone con disabilità, Linee guida sulla deistituzionalizzazione, anche in caso di emergenza, 9 settembre 2022.
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- Rosella Malune (intervista a), Simona Lancioni (a cura di), Storia di Alice, un altro caso di cattiva applicazione dell’amministrazione di sostegno, 10 luglio 2022.
- Simona Lancioni, Linee guida sulla deistituzionalizzazione, anche in caso di emergenza, 19 settembre 2022.
- Simona Lancioni (a cura di), Dossier – Yaska, un esempio emblematico di violenza sistemica, di genere e abilista, 1° novembre 2022.
- Anna, Amministrazione di sostegno, l’ennesima “storia sbagliata”, quella di Dora, 22 marzo 2023.
- Simona Lancioni, Dora è tornata a casa, ma l’amministrazione di sostegno continua ad essere un istituto liberticida, 3 aprile 2023.
- Simona Lancioni, Abusi nell’applicazione dell’amministrazione di sostegno, un documentario e una petizione, 7 maggio 2023.
- Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Fragilità recluse: il Garante della libertà personale e la disabilità, 26 giugno 2023.
- Stefano Borgato, Quel margine di autodeterminazione che non può mai essere sottratto a nessuno, 6 luglio 2023.
- Barbara Pavarotti e Simona Lancioni, L’amministrazione di sostegno e gli affetti forzatamente spezzati, 11 luglio 2023.
- Tamara Granatelli, Oriana meritava una vita diversa: ancora abusi nell’applicazione dell’amministrazione di sostegno, 28 luglio 2023.
- Associazione Diritti alla Follia, Filomena dai lunghi capelli, morta quando in istituto glieli hanno tagliati, 31 agosto 2023.
- Associazione Diritti alla Follia, Residenze sanitarie assistite: “privilegio” dei bianchi, 11 settembre 2023.
- Simona Lancioni, Lieto fine per la storia di Alice, ma la Legge sull’amministrazione di sostegno va cambiata!, 27 settembre 2023.
- Simona Lancioni, Storia di Marta, l’ennesima vittima dell’amministrazione di sostegno, 20 ottobre 2023.
- Associazione Diritti alla Follia, È morto Carlo Gilardi, il professore rinchiuso in una struttura contro la sua volontà, 24 ottobre 2023.
- Stefano Borgato, Ora anche in italiano le Linee Guida dell’ONU sulla deistituzionalizzazione, 30 ottobre 2023.
- Giovanni Merlo e Laura Abet, Dopo il “Caso Gilardi”: avviare un serio processo di deistituzionalizzazione, 6 novembre 2023.
- Stefano Borgato, La disabilità fra dispositivi di incapacitazione e strategie di emancipazione, 12 luglio 2024.
- Ciro Tarantino (intervista a), Carmela Cioffi (a cura di), Che cosa giustifica ancora il “soggiorno obbligato” delle persone con disabilità?, 15 gennaio 2025.
- Simona Lancioni, L’istituzionalizzazione e la “violenza addizionale”, 24 gennaio 2025.
- Marta Migliosi, Basta considerare le violenze e soprusi nelle RSA come un fatto eccezionale, 2 febbraio 2025.
- Salvatore Nocera, Istituzionalizzazione e progetti di vita delle persone con disabilità: serve un dibattito serrato, 4 febbraio 2025.
- Cristina Paderi, Deistituzionalizzazione: il grande bluff italiano, 4 febbraio 2025.
- Giovanni Merlo, Disabilità e Vita indipendente: una guida europea, 5 febbraio 2025.
- Giampiero Griffo, La istituzionalizzazione in Italia, storia, dati e prospettive, 14 febbraio 2025.
- Simona Lancioni, La legittimazione (pubblica) dell’istituzionalizzazione, 5 marzo 2025.
- Associazione Diritti alla Follia, Giustizia tradita: lo Stato punisce chi difende la libertà e protegge un sistema criminale, 21 marzo 2025.
Ulteriori risorse fruibili online
Ciro Tarantino (a cura di), Il soggiorno obbligato. La disabilità fra dispositivi di incapacitazione e strategie di emancipazione, Collana: Percorsi, Bologna, il Mulino, 2024, 672 pagine. Il testo è liberamente fruibile a questo link.
LEDHA – Lega per i diritti delle persone con disabilità, pagina dedicata al progetto di ricerca e divulgazione “Diritti umani e persone con disabilità”, si veda in particolare la sezione incentrata sul tema della Vita Indipendente delle persone con disabilità (General comment numero 5).
Sito di ENIL Italia (European Network on Independent Living), articolazione italiana di ENIL, la Rete Europea per la Vita Indipendente.
Data di creazione: 7 Marzo 2025
Ultimo aggiornamento il 4 Aprile 2025 da Simona