Firenze, presidio di protesta sotto la pioggia per le persone con disabilità
Nella giornata di ieri, 5 maggio, a Firenze, nonostante la pioggia e l’allerta meteo arancione, le persone con disabilità hanno scelto comunque di prendere parte al presidio di protesta per rivendicare la Vita Indipendente promosso dall’AVI Toscana. Ma solo nel primo pomeriggio una delegazione è riuscita a parlare con il presidente della Regione e l’assessora alle Politiche Sociali. La delegazione ha accolto la richiesta del presidente Giani di inviare direttamente a lui le proprie richieste e le proprie osservazioni sia sull’attuale situazione dei finanziamenti per la Vita Indipendente in Toscana e sia sulla recente Proposta di Legge regionale sulla Vita indipendente presentata dalla stessa Regione, che attualmente è all’esame del Consiglio Regionale.
Cecina: promuovere la Vita Indipendente attraverso la partecipazione e la condivisione
Ieri, 5 maggio, in occasione della Giornata Europea della Vita Indipendente, si è svolto a Cecina (Livorno) un incontro pubblico sui temi della Vita Indipendente delle persone con disabilità promosso dall’Associazione Vita Indipendente della Bassa Val di Cecina. Vi hanno preso parte esponenti dell’associazionismo, delle istituzioni e dei servizi. Segnaliamo alcune delle questioni affrontate.
Vita Indipendente in Toscana: quella posta dalle persone con disabilità è una questione politica
Per celebrare la Giornata Europea della Vita Indipendente, che ricorre il 5 maggio, in Toscana si sono svolte due importanti iniziative finalizzate a fare emergere le difficoltà che le persone con disabilità stanno riscontrando in questa fase di transizione alla nuova disciplina di accesso ai contributi individuali per i progetti di Vita Indipendente. La Regione Toscana sta inquadrando le problematiche sollevate nel novero delle “questioni tecniche”, ma in realtà quella posta dalle persone con disabilità è una questione prettamente politica.
Oltre un milione e mezzo di persone con disabilità nell’Unione Europea vivono ancora segregate
«Oltre un milione e mezzo di persone con disabilità nell’Unione Europea – scrive Haydn Hammersley del Forum Europeo sulla Disabilità – vivono ancora segregate in strutture residenziali. In occasione dunque della Giornata Europea della Vita Indipendente, abbiamo voluto ribadire ancora una volta il nostro appello all’Unione Europea, ma anche ai governi nazionali, affinché abbandonino gli istituti segreganti a favore di servizi per la vita indipendente e basati sulla comunità».
Supporti tecnici alle disabilità: le falle di un sistema da ripensare tutti insieme
«Le convenzioni stipulate tra le aziende sanitarie e le società che erogano servizi salvavita alle persone che ne hanno bisogno – scrive tra l’altro Stefania Delendati – sono, in base alla mia esperienza, il nodo principale del problema, con responsabilità da entrambe le parti. Gli appalti indetti sono spesso (molto spesso) al ribasso, nel senso che vince chi offre le prestazioni richieste al prezzo più conveniente, quindi capita che si “risparmi” sulla qualità del supporto tecnico fornito agli utenti».
Nuovo Ospedale Stella Maris: la privatizzazione della sanità e le ombre sulla Fondazione
«La Fondazione Stella Maris è, e rimane, una struttura privata», osservano Sondra Cerrai e Andrea Giordani commentando la notizia della recente apertura, avvenuta a Cisanello (Pisa), del cantiere che edificherà il nuovo Ospedale dei Bambini e dei Ragazzi della menzionata Fondazione. «Affidare sempre più pezzi di sanità a soggetti privati – seppur accreditati – significa spostare l’asse della salute da un diritto collettivo a una prestazione erogata da un soggetto esterno, a cui la Regione si limita a pagare la fattura», riflettono gli Autori della presente nota, ricordando anche come sia ancora in corso il processo per i maltrattamenti avvenuti, nel 2017, nella struttura per persone disabili di Montalto di Fauglia (Pisa), gestita dalla medesima Fondazione Stella Maris, di cui, tra gli altri, è stato vittima anche il loro figlio, Mattia.
San Francisco, 29 aprile 1977: una data che cambiò la storia dei diritti delle persone con disabilità
«Ricordare il 29 aprile 1977 non è solo un esercizio di memoria: è un monito su ciò che è possibile, quando la determinazione collettiva incontra l’ingiustizia e decide di trasformarla», lo afferma Marta Migliosi, un’attivista con disabilità, ricordando la più lunga occupazione non violenta che cambiò la storia dei diritti civili delle persone con disabilità negli Stati Uniti. «Le conquiste di ieri sono il terreno su cui possiamo camminare oggi – osserva ancora Migliosi –. Ma sono anche un invito a non smettere di lottare».
I nuovi dati sull’autismo negli Stati Uniti parlano di un costante aumento dei casi
I nuovi dati divulgati dai Centri di Controllo e Prevenzione delle Malattie statunitensi evidenziano come negli USA ci sia stato un nuovo incremento delle diagnosi di autismo, con una prevalenza di un bambino di 8 anni su 31. È auspicabile che questo fenomeno induca anche l’Italia, dove si registra un aumento delle forme più severe, ad investire in quegli interventi precoci e intensivi (ABA), che hanno mostrato la maggiore efficacia.
“Fammi vedere”: in mostra 22 sculture tattili realizzate dai giovani di un liceo di Prato
Dal 6 all’11 maggio l’Associazione Arcantarte presenterà a Prato la mostra tattile “Fammi vedere”, evento di arte inclusiva che ha lo scopo di esporre le opere eseguite dai giovani del locale Liceo Artistico Brunelleschi, dopo un percorso di conoscenza della disabilità visiva effettuato durante lo scorso anno scolastico, in collaborazione con l’UICI di Prato.
Screening per la SMA: online la mappa aggiornata in tempo reale
OMaR, in collaborazione con Famiglie SMA e con il contributo non condizionante di Novartis, lancia uno strumento dinamico per fotografare la situazione italiana. L’obiettivo dello screening: offrire una risposta terapeutica a tutti i bambini prima che i sintomi diventino gravi e invalidanti.
Casa famiglia, il lavoro sociale è relazione
UILDM è una realtà in cui si incontrano volontari e professionisti, tutti impegnati per costruire un mondo senza barriere. In occasione del Primo Maggio, festa dei lavoratori, conosciamo meglio alcune professionalità che lavorano all’interno della Casa famiglia di UILDM Genova, una realtà nata nel 2001 dall’idea di un gruppo di persone con distrofia muscolare di vivere in autonomia.
Persone con disabilità e lavoro: collocate assai poco!
«A oltre 25 anni di distanza dall’entrata in vigore della Legge 68/99 (“Norme per il diritto al lavoro dei disabili”) e del passaggio di competenze dal Ministero del Lavoro alle Regioni, ci sono oltre un milione di iscritti al Collocamento Disabili, mentre ne risultano occupati solo 360.000» lo scrive Marino Bottà introducendo questo suo approfondimento, dedicato anche a come funziona l’avviamento al lavoro delle persone con disabilità.
Il burnout del caregiver
Prendersi cura di un familiare espone a un sovraccarico fisico e mentale che ha conseguenze in termini di salute, sia fisica che psicologica. Tecnicamente si chiama compassion fatigue ed è molto comune. Che fare? In dialogo con Francesca Brandolini, responsabile del servizio di psicologia di Vidas.
Intelligenza artificiale e cura delle persone fragili: una sfida per l’umanità
Come l’innovazione tecnologica può migliorare la vita delle persone fragili? Può l’intelligenza artificiale essere messa al servizio della cura e dell’assistenza, senza mai perdere di vista la centralità della persona? A questi interrogativi – temi sempre più cruciali nel dibattito etico attorno agli sviluppi della medicina e della ricerca scientifica – ha cercato di rispondere l’incontro svoltosi all’Istituto “Palazzolo Don Gnocchi” di Milano, promosso nell’ambito di un percorso di co-progettazione che ha visto il coinvolgimento attivo di realtà e associazioni di volontariato impegnate quotidianamente nel supporto alle persone più vulnerabili.
Abitare inclusivo: libertà di scelta per una Vita Indipendente
Esplorare e promuovere un cambiamento culturale profondo, in cui il diritto all’abitare non sia solo l’accesso a uno spazio fisico, ma l’espressione concreta del diritto di scegliere dove, come e con chi vivere, per ogni persona, a partire da chi convive con condizioni di disabilità, anche gravi: è quanto si propone l’incontro del 10 maggio sul tema “Abitare inclusivo: libertà di scelta per una Vita Indipendente”, in programma a Pordenone all’interno dell’evento “104 – The Caregiving Expo”.
Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.
Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h
Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Ultimo aggiornamento il 8 Maggio 2025 da Simona