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Newsletter del centro Informare un’h, 25 luglio 2024

Violenza di genere: la disabilità nel rapporto del Governo italiano per il GREVIO
Pochi giorni fa il Governo italiano ha inviato al GREVIO, il Gruppo di controllo indipendente che monitora l’attuazione della Convenzione di Istanbul in tema di violenza di genere, il proprio Rapporto sulle azioni intraprese dal nostro Paese in questo àmbito. Dall’esame dello stesso emerge che sebbene la situazione delle donne con disabilità sia richiamata in molti passaggi, su diverse aree d’interesse il Rapporto rimanda ad un documento elaborato dal Gruppo di Lavoro sul tema della violenza contro le donne con disabilità (costituitosi all’interno dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità nel novembre 2023) che non è stato ancora reso pubblico.

Istituto Superiore di Sanità: un’indagine sulle differenze di genere nei caregiver familiari
C’è tempo sino al 31 luglio 2024 per partecipare all’indagine “L’impatto del genere sullo stress psicologico e lo stato di salute nei caregiver familiari” promossa dal Centro di Riferimento per la Medicina di Genere dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in collaborazione con il Centro di Riferimento per le Scienze Comportamentali e la Salute Mentale-ISS ed il Centro Nazionale Malattie Rare-ISS. Ai/alle caregiver familiari è richiesto di rispondere a un questionario online.

Una donna con disabilità nel nuovo spot della Polizia di Stato e della Rai contro la violenza di genere
Hanno per protagonista una donna in sedia a rotelle lo spot e il video social che la Polizia di Stato e la Rai hanno presentato lo scorso 13 luglio, e che rientrano nell’àmbito di “… questo non è amore”, la campagna di comunicazione permanente della Polizia di Stato in tema di violenza di genere. Un’iniziativa apprezzabile che però presenta un’ambivalenza, infatti, pur avendo per protagonista una donna con disabilità, non tratta il tema della violenza contro le donne con disabilità.

Nuova Commissione Europea: colmare subito quelle lacune sulla disabilità
«Siamo preoccupati per la mancata menzione delle persone con disabilità, dell’accessibilità e delle questioni relative ai diritti delle persone con disabilità nel documento che espone le priorità politiche della nuova Commissione Europea. Chiediamo dunque come la Commissione Europea garantirà che i diritti delle persone con disabilità rimangano una priorità politica nei prossimi anni»: lo scrive Yannis Vardakastanis, presidente del Forum Europeo sulla Disabilità, in una lettera inviata a Ursula von der Leyen, subito dopo la riconferma di quest’ultima alla Presidenza della Commissione Europea.

Salute sessuale e riproduttiva delle donne con disabilità: l’UE è ben lungi dall’essere un’Unione basata sull’uguaglianza
Lo scorso 8 luglio, a Bruxelles, il Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE) ha tenuto un’audizione pubblica sul tema “Garantire i diritti alla salute sessuale e riproduttiva per le donne con disabilità”. L’iniziativa è stata l’occasione per illustrare le buone pratiche esistenti e i problemi riscontrati dalle donne con disabilità sia nell’Unione Europea che a livello globale. «Per quanto riguarda il nostro accesso ai diritti in materia di salute sessuale e riproduttiva, siamo ben lontani dall’essere un’Unione basata sull’uguaglianza e dobbiamo agire», ha affermato Sif Holst, presidente del Gruppo ad hoc per l’Uguaglianza del CESE.

Audizione dell’Istat alla Commissione Parlamentare d’inchiesta sul femminicidio: ancora ignorata la disabilità
Lo scorso gennaio l’Istituto Nazionale di Statistica è stato audito dalla “Commissione Parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere” in merito alle indagini svolte dall’Istituto sul fenomeno della violenza sulle donne, ma, ancora una volta, le donne con disabilità sono state completamente ignorate. Ci ritroviamo pertanto a dover ribadire che la mancanza di considerazione della disabilità della vittima è essa stessa una forma di discriminazione istituzionale che invisibilizza la violenza nei confronti delle donne con disabilità, che impedisce di descrivere il fenomeno in modo puntuale, nonché di promuovere strategie mirate per loro nei deversi àmbiti del sistema antiviolenza.

Assistenza respiratoria e non solo: la vita oltre il domicilio
La UILDM di Varese (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) ha costruito negli anni una solida rete di presa in carico delle persone con malattie neuromuscolari, unendo tutti gli “ingredienti” della moderna sanità, ovvero il paziente al centro e la domiciliarità per non gravare sugli ospedali ed evitare alle persone periodi di ricovero. Il progetto iniziale “A domicilio, respiro e vita” è diventato nel tempo “La vita oltre il domicilio”, un servizio strutturato che offre anche supporto psicologico. Di questo e altro ancora parliamo con la presidente dell’Associazione Rosalia Chendi.

Operatori sportivi formati sui disturbi specifici dell’apprendimento
Uno strumento per promuovere l’inclusione e le pari opportunità di ragazzi e giovani con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento) attraverso lo sport: è “DSA e Sport”, piattaforma e-learning sviluppata nell’àmbito di un progetto europeo, che ha per capofila l’ASD Running Matera, affiancata dall’AID (Associazione Italiana Dislessia) e da altri cinque partner, per formare e sensibilizzare educatori, insegnanti, istruttori e volontari sportivi, allo scopo di rendere le attività sportive più funzionali agli stili di apprendimento delle persone con dislessia, disgrafia, discalculia e disortografia.

Un accordo tra Roma Capitale e Abili Oltre per promuovere l’occupazione delle persone con disabilità
Nei giorni scorsi è stato siglato un accordo di collaborazione tra Roma Capitale e l’Associazione Abili Oltre, realtà impegnata a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro di ragazzi e ragazze con disabilità e in condizione di svantaggio sociale. L’accordo prevede attività di formazione e orientamento alle professioni digitali nelle scuole rivolte agli studenti e alle studentesse con disabilità e in condizione di svantaggio.

Sul Danubio una regata inclusiva delle persone con disabilità
Il Circolo Canottieri 3 Ponti di Roma, un’Associazione affiliata alla Federazione Italiana Canottaggio, sta organizzando una regata inclusiva delle persone con disabilità denominata “Discesa a remi del Danubio da Schlögen a Vienna”. L’iniziativa si svolgerà dal 25 luglio al 1° agosto 2024 e si snoderà in sei tappe, per un tratto lungo 254 chilometri, da percorrere vogando. All’evento parteciperanno le atlete e gli atleti Master del CC3Ponti, ma anche atlete e atleti con disabilità italiani, austriaci e tedeschi, con i rispettivi accompagnatori, e con il supporto dei tecnici dello staff. La pregevole iniziativa ha ottenuto il sostegno della Fondazione Terzo Pilastro-Internazionale.

UICI di Enna: un’esperienza di telemedicina
Avendo partecipato al Bando IRiFoR “Attività di educazione e riabilitazione visiva domiciliare attraverso tecnologie digitali”, la Sezione UICI di Enna (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Sezione) ha condotto un intervento sperimentale di riabilitazione visiva dal 10 giugno al 3 luglio 2024, che ha coinvolto due Soci, ed ha utilizzato AvDesk, un dispositivo medico innovativo per la riabilitazione neurovisiva in telemedicina. I risultati ottenuti sono davvero incoraggianti, ed hanno indotto a valutare l’opportunità di intraprendere una nuova sessione riabilitativa tra tre mesi.

Caregiver dei figli: tocca alle donne, pochi i riconoscimenti
Un figlio con disabilità grave viene accudito dalla madre, un lavoro estenuante, di isolamento e solitudine, poco riconosciuto dalla stessa famiglia. Ce ne parla Gabriella Rossi, psicologa clinica presidentessa della sezione di Monza dell’Unione italiana distrofia muscolare.

Direttiva Europea “Case Green”: riferimenti anche all’accessibilità
La recente Direttiva Europea in tema di “Prestazione energetica dell’edilizia”, nota anche come “Direttiva Case Green”, obbliga ogni Stato dell’Unione Europea a fissare i requisiti minimi di prestazione energetica e a redigere un Piano Nazionale di ristrutturazione degli edifici, volto a trasformare quelli esistenti in strutture ad alta efficienza energetica e ad emissioni zero. E tra i vari articoli della norma vi sono anche alcuni riferimenti ai requisiti di accessibilità per le persone con disabilità.

“I miei figli al mare? Li ho dovuti guardare dalla reception”. L’altra vita degli italiani con disabilità nelle segnalazioni all’Anmic
Discriminazioni nelle quotidiane attività della vita sociale, esclusioni dai servizi pubblici a causa di barriere architettoniche, mancato rispetto dell’inclusione lavorativa per le cosiddette categorie protette, oltre a casi di assenza d’integrazione scolastica nelle gite didattiche ed episodi di violenza ai danni soprattutto delle donne con disabilità. Di tutto questo, ma non solo, si occupa dal 2016 l’Ufficio Antidiscriminazione dell’Associazione nazionale malati e mutilati civili.

Gaza, ucciso giovane con sindrome di Down. Aipd: “Pace subito!”
Il giovane è stato ucciso da un cane dell’esercito israeliano. L’associazione: “Condanniamo con forza le violenze che continuano a dilaniare la Striscia di Gaza, colpendo soprattutto civili innocenti e indifesi: Muhammed è per noi il simbolo e l’icona di questa ingiustizia, che continua ad accanirsi contro i civili, che non possono proteggersi.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.

Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h

 

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Nel gennaio 2018 il centro Informare un’h ha iniziato una collaborazione con il Coordinamento DiPoi – Durante e dopo di noi (www.dipoi.it), ospitando nella propria newsletter le informazioni e le segnalazioni prodotte dagli enti aderenti al Coordinamento stesso.

 

Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2024 da Simona