Menu Chiudi

Newsletter del centro Informare un’h, 23 ottobre 2025

Presentata Sostegninrete.it, la piattaforma che mette in contatto persone con disabilità e assistenti personali
Uno spazio digitale gratuito e accessibile, co-progettato con persone con disabilità e caregiver, pensato per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di assistenza personale. La piattaforma nasce dal progetto Match Point, promosso da UILDM e Parent Project, per offrire strumenti concreti a chi vive con malattie neuromuscolari.

Definisci maltrattamento
Il 23 settembre 2025, presso il Tribunale di Pisa, si è tenuta quella che dovrebbe essere la penultima udienza del processo per maltrattamenti avvenuti, nel 2016, nella struttura di Montalto di Fauglia (Pisa) destinata a ospitare persone autistiche, e gestita dalla Fondazione Stella Maris. Ne riferisce il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa, che osserva, tra le altre cose, come la negazione e il ridimensionamento dei maltrattamenti e della loro reiterazione e continuità di fatto rappresentino l’ennesimo schiaffo intollerabile alle sacrosante aspettative di giustizia delle vittime e delle loro famiglie. La sentenza dovrebbe arrivare il 4 novembre 2025, anche in questa occasione sarà presente un presidio di solidarietà alle vittime.

La UILDM di Pisa sostiene la campagna per lo stop all’istituzionalizzazione
La UILDM Sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) rende pubblica la propria adesione alla campagna “Riforma della disabilità: eliminiamo la possibilità di istituzionalizzare le persone” promossa dal Centro Informare un’h, un servizio della medesima Sezione. La campagna è finalizzata a chiedere la piena applicazione della disposizione contenuta nell’articolo 19 della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità che impegna gli Stati parti ad assicurare, tra le altre cose, che «le persone con disabilità abbiano la possibilità di scegliere, su base di uguaglianza con gli altri, il proprio luogo di residenza e dove e con chi vivere e non siano obbligate a vivere in una particolare sistemazione».

L’Autorità Garante delle persone con disabilità guarda tutto… tranne la persona
Il Coordinamento PERSONE commenta alcune dichiarazioni da Maurizio Borgo, presidente dell’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, in una recente intervista. «Quando entriamo in una struttura guardiamo tutto, perché tutto incide sul benessere della persona con disabilità: l’aspetto della struttura, la presenza o meno di barriere, l’aspetto sanitario, quello socio-sanitario, quello sociale, se il personale è formato, se è in numero sufficiente», aveva dichiarato Borgo. «Tutto, tranne verificare se quelle persone sono state messe nella condizione di scegliere o se, invece, hanno subito le scelte altrui. […] Insomma, si guarda il giardino, la rampa, il personale: tutto, tranne la persona», osservano, tra le altre cose, dal Coordinamento.

Come si può chiedere di aspettare un altro decennio per l’attuazione dei progetti di vita?
A margine dell’evento di Solfagnano del 16 ottobre scorso, Vincenzo Falabella, Presidente della FISH, ha dichiarato che «un progetto di vita costa in media 25.000 euro» e che ci vorranno otto o nove anni per accantonare le risorse necessarie. Ma com’è stata fatta questa stima? Ed a fronte di una legge in vigore, come si può chiedere alle persone con disabilità e alle loro famiglie di aspettare un altro decennio per attuarla? Si chiedono, tra le altre cose, dal Coordinamento PERSONE.

Falabella precisa il significato delle proprie dichiarazioni, rilasciate alla stampa, sul progetto di vita
Nei giorni scorsi il Centro Informare un’h ha ospitato un testo nel quale il Coordinamento PERSONE ha espresso delle considerazioni critiche su alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa da Vincenzo Falabella, Presidente della FISH, sull’attuazione del progetto di vita personalizzato e partecipato. Essendo stato direttamente chiamato in causa, il Centro ha ritenuto corretto segnalare a Falabella la pubblicazione del testo e offrirgli la possibilità di replicare. Pubblichiamo pertanto le precisazioni espresse dal Presidente FISH riguardo al testo in questione.

Solidarietà a Gabriella Cassano, in carcere per il «delitto di umanità»
A nulla sono servite la richiesta di Grazia al Presidente della Repubblica e le tante lettere per sostenerla, nella mattinata di oggi, 18 ottobre, l’avvocata Gabriella Cassano è stata condotta in carcere. Diventa dunque esecutiva la condanna per l’amica di Marta Garofalo Spagnolo. Secondo i Giudici Gabriella è colpevole, assieme al suo compagno Fabio Degli Angeli, di aver ospitato quest’ultima in occasione una delle sue tante fughe dalle strutture residenziali nelle quali era stata reclusa, contro la propria volontà, per decisione della sua amministratrice di sostegno. Esprimiamo ancora una volta vicinanza a Gabriella e Fabio. Purtroppo non sempre la Giustizia delle aule coincide con quella umana.

Crisi climatiche e umanitarie, conflitti armati: un approccio inclusivo prima, durante e dopo
«Le persone con disabilità sono tra le più colpite dalle emergenze, comprese le crisi climatiche, i conflitti armati e le crisi umanitarie»: si è aperto così l’intervento di Luisella Bosisio Fazzi, in rappresentanza del Forum Europeo sulla Disabilità, all’incontro “La Carta di Solfagnano a un anno dal G7 – Il punto sulle priorità”, intervento nel quale si indicano una serie di priorità per avere un approccio inclusivo alla preparazione, alla risposta e al post-emergenza in tali situazioni.

Quando la cura diventa non solo un sapere, ma una cultura condivisa
Dieci tappe simboliche, dieci voci e sguardi differenti hanno scandito la giornata di Trento, dedicata al seminario “Linguaggi della Cura: Solo Lavorando Assieme; tra cura, scienza e verità condivisa”, focalizzato sulla comunicazione in materia di SLA e di malattie neuromuscolari. L’incontro, ampiamente partecipato, è stato promosso dall’Associazione AISLA, insieme alla Fondazione ARISLA e ai Centri Clinici NeMO.

Caso Carpanedo: un’occasione mancata per la Corte d’Appello di Venezia
Si è concluso, ieri, a Venezia il processo di appello nei confronti dei due infermieri e dell’operatore socio sanitario condannati (con decisione confermata) per omicidio colposo nei confronti di Eugenio Carpanedo. La notte tra il 23 ed il 24 marzo 2017, secondo i Giudici non avrebbero adottato le cautele necessarie per evitare la morte di Carpanedo in occasione dell’incendio divampato nel reparto di psichiatria dell’Ospedale Santorso-Vicenza. Ne dà notizia l’Associazione Diritti alla Follia, che ha seguito la vicenda, esprimendo la propria delusione per il fatto che i Giudici non abbiano riconosciuto che Carpanedo fosse sottoposto a contenzione meccanica, e che fosse questa, in realtà, la ragione per la quale non riuscì a mettersi in salvo.

È possibile arrivare a una sintesi tra libertà e protezione?
«Le norme italiane in vigore si preoccupano di garantire la migliore tutela possibile alle persone ritenute non in grado di gestire in autonomia la propria esistenza. La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità insiste sul diritto a ricevere il sostegno necessario per esercitare la propria capacità giuridica: sono visioni inconciliabili o è possibile arrivare a una sintesi?»: se ne parlerà il 30 ottobre a Milano, durante il convegno “Tra libertà e protezione”, fruibile anche da remoto.

Quasi un miliardo di bambini e bambine in condizioni di povertà multidimensionale
«Quasi un miliardo di bambini e bambine vivono in condizioni di povertà multidimensionale e oltre 300 milioni vivono in condizioni di estrema povertà»: lo dicono dall’UNICEF Italia, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della povertà, che ricorre il 17 ottobre, ed è un messaggio al quale guardiamo con estrema attenzione, ricordando sempre che sono proprio i bambini e le bambine con disabilità ad essere “i più vulnerabili tra i vulnerabili”.

Chirurgia robotica per l’impianto cocleare: primi interventi al Bambino Gesù
Applicata in età pediatrica una tecnica di impianto cocleare con guida strumentale automatizzata, mirata a ridurre i rischi chirurgici e preservare l’udito residuo.

Intelligenza artificiale e disabilità: opportunità e rischi nel mondo del lavoro
L’IA può essere un’opportunità o una barriera per i lavoratori con disabilità. Da un lato, migliora l’accessibilità con tecnologie assistive; dall’altro, rischia di discriminare nei processi di selezione. L’OIL sottolinea l’urgenza di sviluppare un’IA inclusiva, coinvolgendo direttamente le persone con disabilità per prevenire pregiudizi.

IA, disabilità e progetto di vita: nuove prospettive per l’analisi dei bisogni, la quotidianità e la realizzazione del progetto di vita della persona con disabilità
Studio condotto da Luigi Fenza sull’integrazione tra intelligenza artificiale (IA) e disabilità per rendere i percorsi di apprendimento, l’impegno, la vita quotidiana e la pianificazione della vita più accessibili e personalizzabili per le persone con disabilità. Esso esamina l’uso operativo dell’IA per migliorare l’inclusione nei contesti educativi, sociali e lavorativi, evidenziando le strategie progettate per soddisfare i bisogni educativi e promuovere il coinvolgimento attivo. In definitiva, lo studio illustra come l’integrazione dell’IA e dell’Universal Design for Learning (UDL) riduca le barriere all’apprendimento, favorisca l’inclusione in diversi contesti e promuova un approccio centrato sulla persona che valorizzi la diversità nel rispetto dell’unicità individuale.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.

Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h

 

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
Per richiedere informazioni, inviare segnalazioni, per ricevere o non ricevere più la newsletter scrivi a: info@informareunh.it
Seguici anche su Facebook.
Consulta l’archivio delle nostre newsletter.

 

Ultimo aggiornamento il 23 Ottobre 2025 da Simona