«Norme e misure capaci di realizzare in concreto un sistema spettacolo che non lasci indietro nessuno: dalle persone con disabilità nel pubblico ai professionisti sul palco. Il tutto passando per la ripresa urgente dell’esame alla Camera della Proposta di Legge 1536, in materia appunto di partecipazione agli spettacoli dal vivo delle persone con disabilità»: lo hanno chiesto al Senato i promotori della conferenza stampa “Una Legge Live for All”.*

Dopo decine di segnalazioni e articoli che hanno raccontato le esperienze limitanti e spesso discriminatorie vissute da spettatori e professionisti dello spettacolo con disabilità, dopo un anno dal lancio del Manifesto Live for All (ancora oggi aperto alle sottoscrizioni sulla piattaforma Change.org a questo link), sottoscritto finora da quasi 30.000 persone e dopo cinque anni di attività dell’Associazione AlDiQua Artists (Alternative Disability Quality Artists), si è finalmente arrivati in Senato, per la conferenza stampa Una Legge Live For All, presentata nei giorni scorsi anche sulle nostre pagine.
L’evento, promosso dal senatore Scalfarotto e organizzato dal Comitato per i concerti accessibili e alla pari, insieme alla citata Associazione AlDiQua Artists, ha voluto portare all’attenzione delle Istituzioni e di tutto il mondo della politica i diritti, troppo spesso negati, delle persone con disabilità, per un accesso equo al mondo degli spettacoli dal vivo.
Per AlDiQua Artists e per il Comitato per i concerti accessibili e alla pari erano presenti in Senato Chiara Bersani, Valeria Carletti, Marina Cuollo, Federica D’Alessandro, Flavia Dalila D’Amico, Riccardo Di Lella, Marilena Lafornara, Haydée Longo, Alessandro Marziano, Giorgia Meneghesso, Lisa Noja, Simone Riflesso, Sofia Righetti, Arianna Talamona, Valentina Tomirotti e Serena Tummino.
«Il gruppo di attivisti – spiegano i promotori dell’iniziativa – ha chiesto norme e misure capaci di realizzare in concreto un sistema spettacolo che non lasci indietro nessuno: dalle persone con disabilità nel pubblico ai professionisti sul palco. Il tutto passando in particolare per la ripresa urgente dell’esame alla Camera della Proposta di Legge 1536, in materia appunto di partecipazione agli spettacoli dal vivo delle persone con disabilità, stigmatizzando a tal proposito l’interruzione dell’iter della Proposta stessa, ferma ormai da mesi in Commissione Cultura alla Camera. È stata anche sottolineata la necessità di approvare rapidamente gli emendamenti presentati a tale provvedimento, che riflettono le istanze espresse nel Manifesto Live for All. Dall’altro lato, si è richiesta l’assunzione di impegni precisi da parte del Governo per garantire i diritti di artisti/artiste e lavoratori/lavoratrici dello spettacolo con disabilità, assicurando pari opportunità e il pieno riconoscimento della loro professionalità». (Stefano Borgato)
Per ulteriori informazioni: Flora Casalinuovo (flora.casalinuovo@mateagency.it).
* Il presente testo è già stato pubblicato sulla testata «Superando», e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Ultimo aggiornamento il 4 Luglio 2025 da Simona