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Bologna, ancora un sit-in di protesta contro la spersonalizzazione dei Servizi per la Salute Mentale

Il prossimo giovedì 18 aprile si svolgerà, a Bologna, un sit-in di protesta contro la spersonalizzazione dei Servizi per la Salute Mentale. L’iniziativa, che è promossa dall’Associazione Diritti senza barriere, si concretizza come una prosecuzione di analoghe iniziative precedenti nelle quali erano state avanzate richieste e proposte che sono state eluse dai gestori dei Servizi per la Salute Mentale. L’Associazione si propone di proseguire in questa forma pacifica di protesta sino a quando non otterrà risposte alle proprie richieste.

Una foto ritrae i palmi di due mani poggiati sul vetro di una finestra dall’intelaiatura scrostata (foto di Gül Işık su Pexels).

Da troppo tempo l’Associazione di volontariato Diritti senza barriere denuncia la grave situazione di una donna con disabilità psichica, istituzionalizzata ed in carico presso i Servizi per la Salute Mentale di Bologna. Ma finora né la psichiatra, né la direzione del Centro Salute Mentale, né quella del Dipartimento di Salute Mentale hanno tenuto conto delle rimostranze espresse dall’Associazione. Rimostranze che scaturiscono dalla constatazione che le condizioni generali della donna disabile in questione vanno progressivamente peggiorando.

È evidente che le cure proposte – che consistono unicamente nella somministrazione di psicofarmaci – non sono adeguate, ma anzi hanno portato a una cronicizzazione della patologia. Già in occasione di diversi altri sit-in di protesta l’Associazione aveva evidenziato la necessità di un progetto riabilitativo individualizzato che tenesse conto delle caratteristiche personali della donna, ma anche dei suoi bisogni e dei suoi desideri, nonché del coinvolgimento dell’unica familiare, attualmente esclusa dal gruppo di lavoro sul caso, che conosce e segue la propria congiunta da una vita, e la cui conoscenza esperienziale sarebbe molto utile sia nella definizione del percorso di vita con specifici obiettivi da perseguire, sia allo scopo di umanizzare il Servizio.

Non avendo trovato né risposta e né ascolto alle proprie richieste, l’Associazione indice un altro sit-in di protesta contro la spersonalizzazione dei Servizi per la Salute Mentale per la mattinata del prossimo giovedì 18 aprile (ore 9-12) presso la Casa della Comunità (ex Casa della Salute), in Via Sant’Isaia, 94/A. Con questa iniziativa Diritti senza barriere torna a chiedere che la familiare sia resa partecipe della situazione clinica della propria congiunta con disabilità; che per la donna con disabilità psichica venga predisposto un progetto riabilitativo personalizzato che tenga conto dei suoi sintomi, di come affrontare le “voci” che ode, dei suoi bisogni, delle sue necessità, delle sue risorse. Un progetto in cui siano indicati degli obiettivi da perseguire a breve e medio termine, che sia sottoposto a verifiche periodiche, verbalizzate e sottoscritte dai partecipanti; che l’équipe multidisciplinare che segue il caso organizzi degli incontri periodici che coinvolgano la stessa donna con disabilità psichica e la sua familiare, affinché le decisioni sanitarie e sugli altri aspetti della sua vita, essendo frutto di una scelta condivisa, migliorino l’organizzazione dei Servizi e lo stato di salute complessivo della donna.

Con queste motivazioni l’Associazione Diritti senza barriere torna a scendere in piazza con l’ennesimo sit-in, e promette che continuerà questa forma pacifica di protesta sino a quando non otterrà risposte alle proprie richieste. «Non siamo disposti a rassegnarci all’inerzia dei Servizi di Salute Mentale», conclude Bruna Bellotti, presidente dell’Associazione bolognese. (S.L.)
Per informazioni: Associazione Diritti senza barriere di Bologna dirsenbar@yahoo.it

 

Vedi anche:

A Bologna un sit-in di protesta contro la spersonalizzazione dei Servizi per la Salute Mentale, «Informare un’h», 16 gennaio 2024.

Bologna, ancora un sit-in di protesta per la trasparenza nella gestione degli istituti di tutela giuridica, «Informare un’h», 11 dicembre 2023.

Bologna, un sit-in per chiedere maggiore trasparenza nella gestione degli istituti di tutela giuridica, «Informare un’h», 24 novembre 2023.

 

Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 da Simona