Il nuovo Piano Nazionale contro la violenza, le donne con disabilità e l’uguaglianza (che non c’è)
Sebbene nel nuovo Piano Nazionale contro la violenza nei confronti delle donne 2025-2027 siano presenti molteplici interventi inerenti alle donne con disabilità, rileva anche come in esso, riguardo a questa materia, manchi una visione d’insieme. Un buon Piano antiviolenza dovrebbe garantire che le donne con disabilità possano fruire di tutte le misure previste nello stesso in condizioni di uguaglianza con le altre donne, ma chi ha steso il Piano 2025-2027, pur avendo prestato attenzione alle donne con disabilità, non sembra essersi posto/a tale questione.
Arriva nelle sale la vita di Bobò, dal manicomio al palcoscenico. Quando l’arte restituisce luce e diventa Politica
Dal 27 novembre 2025 arriva nelle sale italiane “Bobò”, un film-documentario di Pippo Delbono sulla vita di Vincenzo Cannavacciuolo, in arte Bobò, attore e anima silenziosa del teatro contemporaneo, uomo sordomuto, analfabeta e microcefalo che ha vissuto per 46 anni nel manicomio di Aversa (Caserta), sino a quando, nel 1995, un incontro con Pippo Delbono darà inizio ad un legame umano e artistico destinato a cambiare per sempre le loro vite. Dopo il trionfo all’anteprima mondiale di Locarno e la partecipazione al DocLisboa di Lisbona, Bobò è tra i protagonisti del 43° Torino Film Festival ed è stato selezionato per l’IDFA di Amsterdam.
Stella Maris e la violenza che chiamiamo cura
Prendendo spunto dalla sentenza di primo grado del processo per maltrattamenti nei confronti di persone autistiche avvenuti nel 2016 nella struttura di Montalto di Fauglia, gestita dalla Fondazione Stella Maris di Pisa, Samuele Pigoni osserva come «la cultura della disumanizzazione della persona con disabilità continui a permeare tanto i servizi quanto le aule di giustizia. A questa cultura si salda l’idea che la violenza, se esercitata nel contesto della cura, possa essere giustificata».
Disegno di Legge di Bilancio 2026: gli emendamenti della FISH sono “un tuffo nel passato”
«Come stanno insieme il diritto di scegliere dove, come e con chi vivere con il “Dopo di Noi”?», si chiedono, tra le altre cose, dal Coordinamento PERSONE proponendo una riflessione sull’impostazione complessiva del documento con le proposte di modifica al Disegno di Legge di Bilancio 2026 elaborato dalla Federazione FISH. Un documento che – a giudizio del Coordinamento – ripropone un approccio che dovrebbe essere ormai superato e che confligge con le disposizioni introdotte dalla Riforma della disabilità.
Verso le nuove azioni da inserire nella Strategia Europea sui Diritti delle Persone con Disabilità
Occupazione, istituti segreganti, crisi abitativa, il rapporto tra povertà e disabilità, i caregiver, l’attuazione della Convenzione ONU e altro ancora: per la varietà dei temi affrontati è stata particolarmente interessante una recente riunione dell’Intergruppo sulla Disabilità del Parlamento Europeo, voluta per discutere la prossima fase della Strategia Europea sulla Disabilità, che dovrà essere definita entro la metà del 2026, e vi ha partecipato anche il Forum Europeo sulla Disabilità.
Verso il 20° anno dall’approvazione della Convenzione ONU: con la speranza di accogliere Heba Hagrass
Nonostante le persone con disabilità subiscano un impatto sproporzionato nei conflitti armati, nei momenti decisivi di pianificazione delle risposte umanitarie esse continuano ad essere ignorate e lasciate ai margini della protezione. Per tale ragione Heba Hagrass, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità, ha lanciato la proposta di una nuova agenda globale dedicata a “Disabilità, Pace e Sicurezza”. Lo segnala l’Associazione Attiva-Mente della Repubblica di San Marino, particolarmente attiva nel sensibilizzare sulle terribili situazioni delle persone disabili nei conflitti armati, che auspica di coinvolgere Hagrass nelle celebrazioni per il 20° anniversario dall’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, nel giugno 2026.
María Blanchard, il cubismo, la disabilità e l’impegno sociale
Per uno dei tanti “dispetti” della Storia, che accantona qualcuno per far emergere altri, María Blanchard, la prima pittrice spagnola ad adottare l’approccio cubista, è stata grande ma ben poco conosciuta. Grande nonostante fosse nata donna in un’epoca “sbagliata” e nonostante la disabilità che la rese bersaglio di umiliazioni. Due bastoni la sorreggevano, quello tangibile e quello “virtuale” dell’arte che era il supporto dell’anima, infelice ma mai arresa. Andiamo a conoscerla con Stefania Delendati.
Lanciata, a Livorno, #fateammodino, una campagna di sensibilizzazione contro i comportamenti barriera
Promossa da Valerio Vergili, Garante delle persone con disabilità del Comune di Livorno, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la campagna #fateammodino intende sensibilizzare la cittadinanza sui comportamenti barriera che impediscono alle persone con disabilità di vivere la città come tutti gli altri cittadini e cittadine. La campagna è costituita da tre brevi spot che mostrano le persone con disabilità alle prese con deiezioni canine, parcheggi riservati indebitamente occupati e biciclette lasciate sui marciapiedi.
Cercasi persone interessate a costituire un’Assemblea Permanente dei Pazienti Psichiatrici indipendente
Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo questo appello di Luigi Gallini, una persona in trattamento psichiatrico da circa 40 anni, che desidera trovare persone interessate a costituire un’Assemblea Permanente dei Pazienti Psichiatrici. Gallini argomenta che in Italia non ci sono organizzazioni di pazienti psichiatrici indipendenti dai poteri economici e politici, mentre l’Assemblea Permanente dei Pazienti Psichiatrici si connoterebbe come una struttura associativa atta a rappresentare socialmente e politicamente la voce dei pazienti psichiatrici in modo indipendente dalle Banche e dalle Aziende Sanitarie Locali.
Il sostegno dev’essere sempre nella misura ritenuta necessaria all’inclusione dell’alunno
Tramite una Sentenza prodotta nei giorni scorsi, il TAR della Lombardia ha accolto il ricorso proposto dai legali della Federazione Osservatorio182, contro un provvedimento adottato da un Istituto Comprensivo in provincia di Varese, che aveva attribuito 16 ore settimanali di sostegno a un alunno con disabilità grave, in contrasto evidente con le risultanze del Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione.
Fondazioni e cultura della cura: una nuova alleanza per il welfare
Si terrà a Milano, il prossimo 1° dicembre, “Le Fondazioni e la cura dell’altro: tra filantropia, innovazione e territorio”, un incontro promosso dell’Associazione di Ricerca per la Governance dell’Impresa Sociale (ARGIS) per aprire il dialogo sulle sfide della collaborazione tra pubblico, privato e Terzo Settore.
La mercatizzazione dei servizi sociali nel welfare locale in Italia
Il rapporto “La mercatizzazione dei servizi sociali nel welfare locale in Italia” affronta il tema del progressivo spostamento delle cooperative sociali dalla tradizionale fornitura di servizi su committenza pubblica verso la vendita diretta ai privati. Dopo oltre trent’anni di crescita e consolidamento nel welfare locale, la cooperazione sociale si trova oggi ad affrontare un cambiamento strutturale profondo, legato alla riduzione della spesa pubblica, alla pressione esercitata dal sistema degli appalti e alla crescente necessità di diversificare le fonti di entrata.
II senso dell’informazione, come combattere gli stereotipi diventando soggetti del racconto delle persone con disabilità
Nelle prime due giornate di workshop sul giornalismo al Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro a Osimo, il focus sul racconto in prima persona e le difficoltà (e le opportunità) nascoste nell’uso dei social network.
Delitto a Trieste, non date la colpa solo alla “follia”
Una madre che uccide il figlio, com’è accaduto ieri sera a Muggia, cittadina al confine con la Slovenia, è un dolore inaccettabile. Ma ridurre tutto alla “malattia mentale” serve solo a lavare le coscienze. Peppe Dell’Acqua, psichiatra e allievo di Basaglia, ricorda che dietro queste vite ci sono miseria, solitudine e disuguaglianze, non diagnosi.
Inclusione, equità e innovazione: dieci anni di Patient Advocacy Network
Più di venticinque associazioni di pazienti, istituzioni e mondo sanitario a confronto per definire le priorità della sanità del futuro. Dalla governance dei PDTA all’accesso all’innovazione, il Network punta su partecipazione, fiducia e co-progettazione.
Occhiali accessibili e stampanti 3D: così in Uganda si dà futuro ai bambini con disabilità
Nel Paese africano il costo delle cure, la mancanza di politiche incentrate sull’accessibilità e il pregiudizio impediscono a chi ha una disabilità di costruire una vita dignitosa. L’organizzazione Cbm Italia sostiene diversi progetti che integrano cure gratuite, sostegno economico e sensibilizzazione. Il racconto in un docufilm con Filippa Lagerbäck, ambasciatrice dell’ong.
Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.
Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h
Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2025 da Simona