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Un’indagine sulle condizioni di lavoro delle donne con disabilità

Il Gruppo Donne FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) sta svolgendo un’indagine sulle condizioni di lavoro delle donne con disabilità. Lo studio è finalizzato a raccogliere informazioni utili a colmare lo svantaggio occupazionale di queste donne e a creare ambienti lavorativi sicuri, inclusivi e accessibili per loro. Per la raccolta delle informazioni è stato predisposto un breve questionario online specificamente rivolto alle donne con disabilità. Il questionario è anonimo, è stato predisposto per rilevare anche eventuali casi di abuso e molestie sul luogo di lavoro, e va compilato entro il 10 giugno 2024.

Una donna con disabilità motoria partecipa ad un incontro di lavoro.

Il Gruppo Donne FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) sta svolgendo un’indagine sulle condizioni di lavoro delle donne con disabilità. Lo studio è finalizzato a raccogliere informazioni utili a colmare lo svantaggio occupazionale di queste donne e a creare ambienti lavorativi sicuri, inclusivi e accessibili per loro. Per la raccolta delle informazioni è stato predisposto un breve questionario online, disponibile a questo link, specificamente rivolto alle donne con disabilità, e strutturato in modo da rilevare anche eventuali casi di abuso e molestie sul luogo di lavoro. Esso è completamente anonimo, richiede solo pochi minuti di compilazione, e deve essere compilato entro il 23 giugno 2024. Le informazioni raccolte saranno trattate in modo confidenziale e saranno utilizzate esclusivamente per i fini della ricerca.

Qui in Italia lo svantaggio occupazionale delle donne con disabilità è ben documentato dall’Istat. Nel rapporto di ricerca Conoscere il mondo della disabilità: persone, relazioni e istituzioni (pubblicato nel dicembre 2019), l’Istituto ha evidenziato come, in materia di lavoro, le persone con disabilità siano esposte ad un persistente svantaggio: «Infatti, considerando la popolazione compresa tra i 15 e i 64 anni, risulta occupato solo il 31,3% di coloro che soffrono di gravi limitazioni gravi (26,7% tra le donne, 36,3% tra gli uomini) contro il 57,8% delle persone senza limitazioni» (pagina 15, grassetti nostri nella citazione testuale).

Per quel che riguarda l’Unione Europea, alcuni dati sono forniti dal Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) che, in occasione della Giornata internazionale della parità retributiva del 2022, ha presentato un documento intitolato “Disabilità e divari di genere: affrontare la disparità di impiego delle donne con disabilità”. L’importante elaborato (disponibile in lingua inglese a questo link) contiene una serie di raccomandazioni rivolte alla Commissione Europea per affrontare le disparità che le donne con disabilità incontrano nel mercato del lavoro, ed introdurre misure per la trasparenza retributiva.

In particolare, il Forum Europeo sulla Disabilità segnala che nell’Unione Europea: «il 29,5% delle donne con disabilità è a rischio di povertà ed esclusione sociale rispetto al 27,4% degli uomini con disabilità […]; circa il 49,0 % delle donne con disabilità, di età compresa tra i 20 e i 64 anni, è occupata, rispetto al 53,9 % degli uomini con disabilità della stessa fascia di età; se si considera l’occupazione a tempo pieno, solo il 20% delle donne con disabilità ha questo tipo di impiego, rispetto al 29% degli uomini con disabilità, al 48% delle donne senza disabilità e al 64% degli uomini senza disabilità. La condizione delle donne e delle ragazze con disabilità è quindi non solo peggiore di quella delle donne senza disabilità, ma anche di quella dei maschi con disabilità. Questa situazione è dovuta a una combinazione di fattori, tra cui lo stigma e la discriminazione, nonché il lavoro non retribuito. Le donne con disabilità affrontano disuguaglianze retributive a causa di stereotipi e pregiudizi basati sul loro genere e sulla loro disabilità e a causa dell’impiego in strutture informali o alternative. Ciò vale in particolare per le donne con disabilità che lavorano in laboratori protetti con salari spesso inferiori al salario minimo. Le donne con disabilità possono anche subire molestie, comprese le molestie sessuali sul posto di lavoro, e hanno meno probabilità di denunciare il reato per paura di ritorsioni» (pagina 4, la formattazione utilizzata nella citazione non corrisponde a quella originale. Sul documento dell’EDF è disponibile anche nel seguente approfondimento). (Simona Lancioni)

 

Per informazioni: presidenza@fishonlus.it

 

Vedi anche:

Questionario di rilevazione sul lavoro delle donne con disabilità predisposto dal Gruppo Donne FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) da compilare entro il 23 giugno 2024.

Le donne con disabilità ed il divario di genere nel mercato del lavoro, «Informare un’h», 23 settembre 2022.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

Ultimo aggiornamento il 14 Giugno 2024 da Simona