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Toscana, la questione degli anticipi dei contributi per la Vita Indipendente

Diverse persone con disabilità hanno contattato il Centro Informare un’h preoccupate del fatto che tra i moduli da scaricare vi fosse anche lo “Schema di rimborso spese del destinatario”, e che la nuova procedura per accedere ai contributi comportasse che la persona dovesse anticipare le spese per l’assistenza personale, che poi le sarebbero state rimborsate a fronte della rendicontazione. Abbiamo sottoposto la questione alla Regione Toscana, dalla quale assicurano che i sostegni alla Vita Indipendente potranno susseguirsi in continuità assistenziale.

Una realizzazione grafica raffigura un palo con diversi cartelli direzionali relativi a diversi servizi. Su uno di essi è scritto “Independent Living” (“Vita Indipendente” in inglese).

Lo scorso 14 ottobre sono stati aperti i bandi per il finanziamento dei progetti di Vita Indipendente destinati alle persone con grave disabilità residenti in Toscana (se ne legga a questo link). Essi rimarranno aperti sino al 12 novembre 2024.

Abbiamo inoltre segnalato che detti bandi sono disponibili sui siti dei 28 àmbiti territoriali della Regione (16 Società della Salute e 12 Zone Distretto), e che vi è stata una modifica dovuta al fatto che ora essi vengono cofinanziati attraverso il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+). La qual cosa ha comportato che, a differenza degli altri anni, anche le persone con disabilità che avevano già un progetto attivo dovessero ripresentare una nuova domanda di adesione.

Diverse persone con disabilità hanno contattato il Centro Informare un’h preoccupate del fatto che tra i moduli da scaricare vi fosse anche lo “Schema di rimborso spese del destinatario” (allegato 4C, file .odt), e che la nuova procedura comportasse che la persona dovesse anticipare le spese per l’assistenza personale, che poi le sarebbero state rimborsate a fronte della rendicontazione. Per comprendere la difficoltà basti pensare che gli importi dei contributi individuali variano da 800 a 2000 euro al mese. Si tratta di somme importanti che non tutte le persone con disabilità si possono permettere di anticipare, e che penalizzerebbero le persone con disabilità più severe, giacché ad esse saranno riconosciuti i contributi maggiori.

Poiché su questo tema degli anticipi dei contributi non vi era chiarezza interpretativa, abbiamo rivolto un quesito direttamente alla Regione Toscana. In merito alla questione riceviamo dal Settore “Investimenti per l’inclusione e l’accessibilità” della Regione la seguente risposta: «in riferimento alle vostre richieste, in virtù dell’applicazione della disciplina comunitaria, è possibile prevedere di concedere agli àmbiti territoriali un anticipo sul totale del contributo finanziato nel triennio che confidiamo di poter liquidare, al termine dei relativi controlli, entro l’anno 2024, nelle more delle valutazioni dei progetti di vita dei singoli destinatari che partiranno dal prossimo 2025. I sostegni alla Vita Indipendente potranno quindi susseguirsi in continuità assistenziale, essendo allo studio anche forme di supporto agli àmbiti territoriali per dare uniformità e maggior tutela ai destinatari in questa fase di passaggio». (Simona Lancioni)

 

Vedi anche:

Campagna di comunicazione della Regione Toscana della Regione Toscana intitolata “Vita Indipendente. Il mio modo di essere”.

Toscana: aperti i nuovi bandi per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 14 ottobre 2024.

Toscana, uscirà a metà ottobre il bando per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 7 ottobre 2024.

Toscana: prosegue la modifica della disciplina dei progetti di Vita Indipendente, «Informare un’h», 7 agosto 2024.

Toscana, nuova disciplina per i progetti di Vita indipendente delle persone con disabilità, «Informare un’h», 3 luglio 2024.

 

Ultimo aggiornamento il 4 Novembre 2024 da Simona