Dal 1° gennaio 2025 è attiva l’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, un organo collegiale che si compone di tre membri, e che costituisce un’articolazione del sistema nazionale per la promozione e la protezione dei diritti delle persone con disabilità, in attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. In specifico sono stati nominati l’avvocato Maurizio Borgo, quale Presidente del Collegio, nonché il professor Francesco Vaia e il dottor Antonio Pelagatti, quali componenti dello stesso.
L’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità è in organo collegiale istituito con il Decreto Legislativo n. 20 del 5 febbraio 2024. L’autorità Garante è entrata in vigore dal 1° gennaio 2025 e si compone di tre membri, il Presidente e due componenti nominati dai Presidenti della Camera e del Senato.
Ebbene, il 23 dicembre scorso i Presidenti della Camera e del Senato hanno firmato l’atto di nomina dell’Autorità stessa individuando nell’avvocato Maurizio Borgo il Presidente del Collegio, nonché il professor Francesco Vaia e il dottor Antonio Pelagatti, quali componenti dello stesso. Anche in questo caso nessuna donna, come già con la nomina cinque figure di coordinamento dei tavoli dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità (OND), se ne legga nel seguente approfondimento del dicembre 2023: Quali politiche per le donne con disabilità nel nostro Paese? Ciò è in evidente contrasto con “la parità tra uomini e donne”, che la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/2009) annovera tra i suoi Princìpi generali (art. 3, lettera g).
Nel dare notizia delle nomine, il magazine «Vita», segnala che Borgo, classe 1971, è avvocato dello Stato e Capo di gabinetto della ministra per le Disabilità, Alessandra Locatelli, e riporta la sua prima dichiarazione: «Ringrazio i presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati per avermi concesso l’onore di presiedere la neo istituita Autorità Garante nazionale per i diritti delle persone con disabilità. Rivolgo un affettuoso saluto e un ringraziamento al ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli, il cui impegno nella concreta valorizzazione delle persone con disabilità costituirà ispirazione per la mia attività di presidente dell’Autorità Garante. Assicuro, fin da adesso, che profonderò, insieme ai componenti dell’Autorità, ogni sforzo perché le azioni del Garante possano contribuire – in sinergia con le due federazioni FAND [Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità, N.d.R.] e FISH [Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie, già Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, N.d.R.] e le innumerevoli associazioni che operano, quotidianamente, per la promozione e la tutela dei diritti delle persone con disabilità – a migliorare la qualità di vita di ogni persona e delle famiglie».
Il Garante costituisce un’articolazione del sistema nazionale per la promozione e la protezione dei diritti delle persone con disabilità, in attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Il Garante opera in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità e, con riguardo alle persone con disabilità che sono private della libertà personale, individua, ferme restando le rispettive competenze, forme di collaborazione con il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale. I componenti dell’Autorità Garante durano in carica di quattro anni e il loro mandato è rinnovabile una sola volta.
Le funzioni e le prerogative dell’Autorità Garante sono disciplinate dall’articolo 4 del già menzionato Decreto Legislativo di istituzione e possono essere sinteticamente riassunte nelle seguenti: vigila sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali e ne promuove l’effettivo godimento; riceve le segnalazioni, anche tramite l’attivazione di un centro di contatto dedicato, e svolge verifiche, d’ufficio o a seguito di segnalazione, sull’esistenza di fenomeni discriminatori; promuove la cultura del rispetto dei diritti delle persone con disabilità e i rapporti di collaborazione con i Garanti e gli altri organismi pubblici in relazione alla tutela dei diritti delle persone con disabilità; assicura la consultazione con le organizzazioni e con le associazioni rappresentative delle persone con disabilità ed effettua le visite agli istituti penitenziari; agisce e resiste in giudizio a difesa delle proprie prerogative; verifica l’esistenza di discriminazioni ed emette un parere motivato nel quale indica gli specifici profili delle violazioni riscontrate; con riferimento alle barriere architettoniche o sensopercettive può proporre all’amministrazione competente un cronoprogramma per rimuoverle, vigilando sull’avanzamento; trasmette entro il 30 settembre di ogni anno, una relazione sull’attività svolta alle Camere nonché al Presidente del Consiglio dei ministri o all’Autorità politica delegata in materia di disabilità sull’attività svolta; nei casi di urgenza, può, anche d’ufficio, a seguito di un sommario esame circa la sussistenza di una grave violazione del principio di non discriminazione in danno di una o più persone con disabilità, proporre l’adozione di misure provvisorie. (S.L.)
Data di creazione: 2 Gennaio 2025
Ultimo aggiornamento il 6 Gennaio 2025 da Simona