Le indicazioni dell’OMS per misurare la violenza contro le donne con disabilità
Migliorare la qualità e la disponibilità dei dati sulla violenza contro le donne con disabilità, è questo l’obiettivo operativo di un’interessante nota informativa prodotta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità dal titolo “Misurare la violenza contro le donne con disabilità. Disponibilità dei dati, questioni metodologiche e raccomandazioni per le buone pratiche”. Mentre la finalità più propriamente politica della nota è quella di contribuire ad una migliore comprensione delle esigenze specifiche delle donne con disabilità vittime di violenza e consentire l’elaborazione di strategie di prevenzione e di risposta/servizi e programmi mirati che rispondano a tali esigenze.
La presa in carico sanitaria: «Non possiamo permetterci che le famiglie restino scoperte»
L’azienda attiva nel settore sanitario MedicAir è stata di recente al centro di critiche per l’assenza di assistenza tecnica nei weekend e festivi, anche in situazioni di emergenza. Ne abbiamo parlato con Marco Rasconi, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), che dichiara tra l’altro: «Non possiamo permetterci che le famiglie restino scoperte».
Violenza sulle donne con disabilità: convegno conclusivo del progetto Artemisia
È previsto per il prossimo martedì 20 maggio, a Milano, “Nessuna esclusa”, il convegno conclusivo di “Artemisia”, un progetto finalizzato a far emergere e a dare risposte alla violenza nei confronti delle donne con disabilità. L’iniziativa sarà un’occasione di confronto tra realtà istituzionali ed enti del terzo settore per condividere i risultati di tre anni di lavoro di formazione e sensibilizzazione per far emergere la violenza di genere ai danni delle donne e delle ragazze con disabilità e favorire la presa in carico.
Sono il 15% della popolazione mondiale e sono i più esposti alle conseguenze del cambiamento climatico
Cosa rende le persone con disabilità, il 15% della popolazione mondiale, così esposte ai rischi legati al cambiamento climatico? «In questi millenni – dice Giampiero Griffo – non abbiamo avuto accesso agli stessi diritti, alle stesse opportunità e servizi. Appare quindi evidente che nel momento in cui dobbiamo rispondere a eventi estremi che richiedono evacuazioni rapide, infrastrutture e informazioni accessibili, la cosa diventa estremamente complicata».
Toscana, i (lunghi) tempi dei rimborsi dei contributi per la Vita Indipendente
La nuova disciplina della Regione Toscana per l’accesso ai contributi individuali per i progetti di Vita Indipendente, cofinanziati attraverso il bando FSE+, è divenuta concretamente attuativa il 1° marzo 2025, con l’avvio dei nuovi progetti. Essa, a differenza della disciplina precedente, prevede che i contributi vengano erogati “a rimborso”, la qual cosa comporta che le persone con disabilità devono anticipare l’intero stipendio al proprio assistente personale. Ora lo Staff della Società della Salute della Zona Pisana ha reso noto che i rimborsi avverranno a distanza di due mesi (la prima mensilità, ossia marzo, arriverà a maggio), il che, per le persone con disabilità, significa che i mesi di stipendio da anticipare sono due.
Persone con gravi disabilità e Vita Indipendente: un paradosso?
“Persone con gravi disabilità e Vita Indipendente: un paradosso?” È questo il titolo di un interessante evento pubblico promosso dall’Associazione Vita Indipendente della Bassa Val di Cecina per il prossimo lunedì 5 maggio, data in cui ricorre la Giornata Europea della Vita Indipendente. L’iniziativa organizzata a cura di Vincenza Zagaria, psicologa e psicoterapeuta presidente dell’Associazione organizzatrice, si svolgerà a Cecina (in provincia di Livorno) e prevede il coinvolgimento di tante figure istituzionali e dell’associazionismo.
Vita Indipendente: l’AVI Toscana commenta la Proposta di Legge regionale
Raffaello Belli, storico attivista ed esponente dell’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente della Toscana), ha analizzato la Proposta di Legge regionale in materia di Vita Indipendente recentemente elaborata ed approvata dalla Giunta Regionale Toscana, ed attualmente sottoposta all’esame del Consiglio Regionale. La sua ampia ed articolata analisi è liberamente fruibile online dal sito dell’Associazione. Ne suggeriamo la consultazione.
Contenzioni praticate in Toscana, al via la campagna “Date i numeri”
Abbiamo già avuto modo di conoscere il Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud di Pisa, un gruppo sociale costituitosi allo scopo di sostenere le persone maggiormente colpite dal pregiudizio psichiatrico, per la preziosa attività svolta a sostegno alle vittime di maltrattamenti avvenuti, nel 2016, nella struttura di Montalto di Fauglia (in provincia di Pisa) che ospita persone autistiche, ed è gestita dalla Fondazione Stella Maris. Pubblichiamo ora una nota sul lancio della campagna di sensibilizzazione “Date i numeri” sulle contenzioni praticate in Toscana, ed un aggiornamento sul processo, tuttora in corso, relativo alla menzionata vicenda di maltrattamenti nella struttura di Montalto di Fauglia, una delle strutture in cui veniva praticata la contenzione meccanica.
“Io per Lei”, a sostegno delle “mamme rare”
«Anche quest’anno, con la nostra campagna di primavera, celebreremo la forza delle “mamme rare”, che con grande determinazione si prendono cura ogni giorno dei figli nati con malattie genetiche rare»: a dirlo è Ilaria Villa, direttrice generale della Fondazione Telethon, presentando la nuova edizione della campagna Io per Lei, organizzata per il 3 e 4 maggio, che consentirà di compiere un gesto di sostegno verso le mamme e le famiglie di bambini con una malattia genetica rara.
LEPS: Progetti per il Dopo di Noi e per la Vita indipendente
La legge di bilancio 2022 (L. 234/2021), in attesa dell’approvazione del quadro generale dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS), ha anticipato sei LEPS definendoli come prioritari. Tra questi vi sono i “Progetti per il dopo di noi e per la vita indipendente”. Si tratta di un Livello essenziale atipico perché in realtà contiene due diversi servizi che derivano da due diverse disposizioni di legge. Ma la comune collocazione di questi due servizi, in fin dei conti, non è una gran forzatura perché a ben guardare uno dei due servizi, e precisamente quello che riguarda i “Progetti per il Dopo di noi”, si configura come un segmento che è possibile ricomprendere dentro il più ampio tema della “Vita indipendente”.
Giovani caregiver: ritratti sfocati di una generazione invisibile
Rendere visibile l’intangibilità del gesto di chi si prende cura di un proprio caro. Questo il senso del progetto fotografico “Intangibile”, realizzato da Federica Sasso per il festival Fotografia Europea 2025 di Reggio Emilia, dedicato quest’anno alla Generazione Z. «Non ho risposte, ma l’arte ha il potere di aiutarci a porre meglio la domanda: quale prezzo comporterà nel tempo essere giovani caregiver?», si chiede la fotografa.
Non chiederti cosa puoi fare per me. Chiediti cosa io posso fare per te!
«Non chiederti cosa puoi fare per me. Chiediti cosa io posso fare per te»: è il messaggio che l’AIPD (Associazione Italiana Persone con Sindrome di Down) ha deciso di trasmettere per il Primo Maggio di quest’anno, facendolo coincidere con una specifica campagna che racchiude il senso e il valore dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità e nello specifico di quelle con sindrome di Down.
Brescia, un anno per la prima app che dà voce a opere d’arte per persone non vedenti
Migliaia di utenti attivi da tutta Italia e dal mondo, nuove funzionalità e partnership, un’intelligenza artificiale sempre più intelligente, un refresh grafico, a breve anche un tour informativo e divulgativo che avrà inizio sul lago di Garda, dove tutto è cominciato: a poco più di un anno dal lancio sul mercato, sono queste le ultimissime novità dal fronte Multiart, la prima app di sempre che dà voce, suoni e vita alle immagini, a disegni e opere d’arte che con un clic si trasformano in musica, finalmente fruibili da chi non può vedere, in particolare bambini e ragazzi non vedenti o ipovedenti.
Anziani. Solitudine in aumento in Italia. E nel 35% dei casi è accompagnata da depressione
Uno studio condotto analizzando dati di 29 Paesi ha rivelato che le differenze legate all’età nella percezione della solitudine variano profondamente da contesto a contesto. In Italia, i dati mostrano che la solitudine è significativamente più concentrata tra gli anziani, in linea con quanto rilevato in altri Paesi dell’Europa meridionale come Grecia e Cipro.
Ulss 2, ragazzi con disabilità in partenza per un tirocinio lavorativo in Spagna
Accompagnati da due educatori i giovani sono partiti martedì 22 aprile per un’esperienza di tirocinio a Barcellona della durata di un mese con l’obiettivo di implementare le loro abilità relazionali e occupazionali, anche lontani da casa.
Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.
Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h
Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Ultimo aggiornamento il 2 Maggio 2025 da Simona