I falsi miti sull’accoglienza delle donne con disabilità vittime di violenza
Il presente scritto propone qualche riflessione sui falsi miti e i fraintendimenti che contribuiscono a far sì che le donne con disabilità vittime di violenza non riescano a fruire dei servizi antiviolenza come le altre donne. Esso è rivolto principalmente a chi opera nella rete dei servizi antiviolenza, ma è a disposizione di chiunque voglia approfondire questi temi.
Un dossier che indaga le tensioni che animano la riforma della disabilità
È stato recentemente pubblicato, ed è liberamente fruibile online, il dossier “Aspetti e aspettative della riforma della disabilità”, che fornisce una prima disamina di alcuni dei decreti legislativi emanati in attuazione della Legge Delega al Governo in materia di disabilità. E tuttavia gli studi presentati «non sono un commentario breve all’articolato dei provvedimenti, quanto un’indagine sulle tensioni che lo animano», precisa Ciro Tarantino, curatore, assieme a Massimiliano Verga, del lavoro. E poiché la riforma è ancora suscettibile di modifiche, il dossier, più che essere un bilancio provvisorio della stessa, si connota come «il segmento di un sismogramma dell’imminente ordine giuridico della disabilità», segnala ancora Tarantino.
La Vita Indipendente in Toscana e l’immagine, desolante, del portone chiuso
Ieri, 16 giugno 2025, a Firenze, ha avuto luogo un presidio di protesta indetto dall’AVI Toscana per chiedere risposte alle criticità che stanno incontrando le persone con disabilità in questa fase di transizione alla nuova disciplina regionale di accesso ai contributi per la Vita Indipendente. Sotto un sole caldissimo, le persone intervenute hanno atteso di essere ascoltate sin dal primo pomeriggio, ma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, era in Giunta. Alle 18.30 il portone del palazzo della Presidenza della Regione Toscana è stato chiuso. Il presidente Giani, finita la riunione di Giunta, era uscito da un altro ingresso, e le persone disabili, attonite, hanno capito che non c’era più niente da aspettare.
Inaugurato, ad Alessandria, uno Sportello Antiviolenza dedicato alle donne con disabilità
Poche settimane fa il Centro Antiviolenza me.dea di Alessandria ha inaugurato uno Sportello Antiviolenza dedicato alle donne con disabilità. Il nuovo servizio è stato realizzato nell’àmbito del progetto “Io sono unicA”, finanziato dalla Fondazione Time2. Tante le attività svolte nel progetto: interventi di accessibilità fisica e digitale; coinvolgimento di alcune Associazioni operanti nell’area della disabilità e formazione reciproca delle operatrici delle diverse realtà; predisposizione del servizio di interpretariato nella Lingua dei Segni Italiana (LIS), nonché di alcuni video brevi di promozione del servizio, anch’essi in LIS.
Profili di incostituzionalità del TSO: le Istituzioni rispondono con un link
Una recente Sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali alcune disposizioni sul trattamento sanitario obbligatorio (TSO) contenute nella Legge 833/1978. Tra le altre cose, la Sentenza prevede che la persona per cui è richiesto il TSO sia ascoltata dal giudice tutelare “nel luogo in cui la persona si trova”. Tuttavia alcune Istituzioni stanno disponendo che questo incontro avvenga tramite videochiamata. Ma «la videopresenza non è presenza. La Corte Costituzionale ha parlato chiaro: il giudice deve incontrare la persona nel luogo dove si trova, non semplicemente “collegarsi», sottolinea Cristina Paderi, segretaria di Diritti alla Follia, un’Associazione che è impegnata da anni su questi temi, ed ha elaborato una propria proposta di riforma del TSO.
La visione “incapacitante” nell’applicazione dell’amministrazione di sostegno
Perché la norma che ha introdotto in Italia l’amministrazione di sostegno, pensata per favorire l’emancipazione e l’autodeterminazione delle persone in situazioni di fragilità, si è trasformata in molti casi in una violazione dei diritti umani? Lo chiede Stefania Delendati a Maria Giulia Bernardini, docente dell’Università di Ferrara, secondo la quale «il problema è innanzitutto il fatto che la visione “incapacitante”, ancorata al paradigma medico-individualista della disabilità, è ancora molto diffusa».
Stefania Pedroni è la prima presidente nazionale donna della UILDM
«La rivoluzione scientifica in atto nell’àmbito delle malattie neuromuscolari ci impone di essere pronti ad accogliere i cambiamenti nella cura e a tutelare i nuovi diritti che nascono nella società del 2025»: lo ha dichiarato Stefania Pedroni, subito dopo essere stata eletta alla Presidenza Nazionale della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), prima donna a guidare l’Associazione nata nel 1961, succedendo a Marco Rasconi, che continuerà a fare parte della squadra dei consiglieri nazionali.
Per non dimenticare le vittime dei maltrattamenti alla struttura gestita dalla Stella Maris
Torniamo ad ospitare un comunicato diramato dal Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud che ha indetto per martedì 24 giugno 2025, davanti al Tribunale di Pisa, un nuovo presidio – il diciassettesimo – per esprimere solidarietà alle vittime dei maltrattamenti attuati, nel 2016, nella struttura di Montalto di Fauglia (Pisa) destinata a ospitare persone autistiche, e gestita dalla Fondazione Stella Maris. Il 24 giugno è infatti prevista una nuova udienza del processo per i maltrattamenti in questione. Il presidio è anche l’occasione per dire Basta abusi! E Basta all’uso del tappeto contenitivo!
Donne detenute e donne con disabilità interagiscono, creano abiti e sfilano insieme
Realizzato dall’UICI di Torino, il progetto “Creatività inclusiva” ha fatto incontrare un gruppo di donne detenute della casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino e alcune donne cieche e ipovedenti che, lavorando fianco a fianco, sotto la guida di una stilista, hanno realizzato una collezione di abiti di sartoria. I capi sono stati poi mostrati in una sfilata di moda che si è svolta all’interno del carcere e che ha avuto come indossatori e indossatrici sia persone cieche e ipovedenti, sia le detenute stesse.
Occhi in Musica: canzoncine per trasformare la cura degli occhi in un’esperienza positiva
Il 13 giugno ricorre la Giornata internazionale dell’Albinismo. Un’occasione per presentare “Occhi in Musica”, un innovativo progetto educativo che attraverso una serie di canzoni originali rivolte ai bambini, punta a favorire la cultura della prevenzione visiva fin dalla prima infanzia, e nel contempo si prefigge l’inclusione di bimbi – come gli albini – che talvolta vengono discriminati per una loro caratteristica fisica.
Così è deciso: dovremo pagare per poter camminare!
Storia di come, ancora una volta, le Istituzioni abbiano colpito le persone con disabilità. Così è deciso, e non da adesso ma dall’inizio di quest’anno: le ASL non copriranno più le spese di riparazione o di sostituzione delle carrozzine a motore per le persone con disabilità.
Un Paese in attesa dei LEPS
Si terrà il prossimo 24 giugno, dalle 10.30 alle 13.00, il seminario online “Un Paese in attesa dei LEPS” organizzato da Welforum, l’Osservatorio nazionale sulle politiche sociali, per confrontarsi sul loro stato di realizzazione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali (LEPS) e le traiettorie aperte, anche in occasione dell’uscita dell’inserto speciale di Prospettive Sociali e Sanitarie (n. 1-2/2025).
Perché sono necessarie una serie di modifiche alla Legge sull’amministrazione di sostegno
«Una serie di correzioni alla Legge che ha introdotto l’amministrazione di sostegno – scrive Salvatore Nocera – sono necessarie e alcune di quelle contenute in una Proposta di Legge di iniziativa popolare sono pienamente condivisibili. Sarebbe pertanto opportuno che quella Proposta di Legge raggiungere le 50.000 firme necessarie, per poter essere presentata e anche migliorata, durante l’eventuale discussione parlamentare».
Torino – Si chiude il Convegno Internazionale “Su base di uguaglianza”
Dal confronto, molti gli spunti emersi che orientino le pratiche di libertà e per i diritti delle persone con autodeterminazione al lavoro in rete. Supportare l’agency, favorire l’accesso strutturale, cambiamento culturale, lavoro in rete, innovazione metodologica, intersezionalità.
Riforma della disabilità e progetto di vita: quali sfide per il Terzo settore?
Qual è il ruolo del Terzo settore – associazioni, cooperative, enti gestori – nel cambiamento disegnato dalla riforma della disabilità e dal decreto legislativo 62/2024? A quali sfide è chiamato? In cosa deve cambiare? Quale contributo può portare? Sul nuovo numero di VITA un racconto a più voci.
Autismo. Studio analizza i temi di cui parlano online e lo racconta andando oltre la diagnosi
Firmato anche da ricercatori del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento, lo studio ha analizzato con l’IA oltre 700 mila post pubblicati sui forum di ogni parte del mondo da persone con autismo. C’è chi suggerimenti su come fare amicizie, chi parla di preferenze musicali, chi racconta di abitudini alimentari. Discorsi che “sottolineano non tanto la presenza di deficit, ma un modo diverso di comprendere ed interpretare il mondo”.
Nasce SardGen: 50 milioni di euro per contrastare le malattie genetiche e migliorare la salute dei cittadini sardi
Il programma integrato, grazie ai dati della Biobanca che avrà sede a Pula (CA), punta a sviluppare farmaci efficaci per patologie come talassemia, sclerosi multipla e diabete giovanile.
Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.
Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h
Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Ultimo aggiornamento il 19 Giugno 2025 da Simona