«Conoscere la complessità clinica della persona interessata da SLA (sclerosi laterale amiotrofica), per affrontare le sfide professionali poste dalla presa in carico psicologica individuale, familiare e nel lavoro in équipe multidisciplinare»: è questo il principale obiettivo del corso di formazione a partecipazione gratuita, denominato “La presa in carico psicologica della persona affetta da SLA: fondamenti teorici e buone prassi cliniche al momento della diagnosi e durante il percorso di malattia”, promosso dal GIP-SLA (Gruppo Italiano Psicologi SLA), organismo nato sotto l’egida dell’AISLA.*
«Conoscere la complessità clinica della persona interessata da SLA (sclerosi laterale amiotrofica), per affrontare le sfide professionali poste dalla presa in carico psicologica individuale, familiare e nel lavoro in équipe multidisciplinare»: è questo il principale obiettivo del corso di formazione a partecipazione gratuita, denominato La presa in carico psicologica della persona affetta da SLA: fondamenti teorici e buone prassi cliniche al momento della diagnosi e durante il percorso di malattia, iniziativa promossa dal GIP-SLA (Gruppo Italiano Psicologi SLA), nato sotto l’egida dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica).
«Da sempre – sottolineano dall’AISLA – sosteniamo l’importanza dell’ascolto, dell’accompagnamento e del sostegno alle persone con cui entriamo in contatto, attraverso “percorsi” strutturati in ogni àmbito possibile di vita: al domicilio, in ospedale, in Associazione. Con questo obiettivo condiviso, sin dal 2012 è nato al nostro interno un gruppo di lavoro tra psicologi che ad oggi può contare su oltre sessanta professionisti i quali si confrontano, si formano, discutono e riflettono sulle modalità di approccio alle diverse fasi di malattia e nei diversi contesti di cura».
Composto da quattro moduli didattici suddivisi in unità tematiche di rilevanza specifica nell’àmbito della SLA, il corso – che si articolerà in lezioni frontali e in intervisioni pratico-cliniche – baserà la propria metodologia su un approccio interattivo, mirato ad aumentare le conoscenze e le competenze.
Due parole in più sul GIP-SLA, attualmente coordinato da Maria Lavezzi che ha raccolto il testimone di Gabriella Rossi e della fondatrice Paola Cerutti, che nel 2012 ha costituito il Gruppo stesso su impulso dell’allora segretaria generale dell’AISLA Gabriella Manera.
Oltre ad essere un gruppo di lavoro permanente e gratuitamente aperto a tutti i professionisti che desiderino specializzarsi in àmbito di SLA, uno dei risultati più interessanti prodotti è il Quaderno della buona prassi che raccoglie le raccomandazioni sull’intervento psicologico al paziente con la SLA e ai suoi familiari. (Stefano Borgato)
Per iscriversi al corso, accedere a questo link. Per ogni ulteriore informazione: Anisia Carlino (acarlino@aisla.it); Valentina Tomirotti (vtomirotti@aisla.it).
* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Vedi anche:
AISLA – Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Ultimo aggiornamento il 18 Maggio 2022 da Simona