Le misure introdotte per contrastare la diffusione del coronavirus possono creare nelle famiglie di persone con autismo situazioni di difficile gestione. Per tale ragione le Associazioni Tarta Blu e Autismo Pisa – Valdera – Valdicecina rivolgono alle Istituzioni un appello nel quale, pur ribadendo la loro disponibilità a prendere ogni precauzione ed a munirsi di apposita autocertificazione, chiedono di poter continuare a prevenire e gestire le problematiche comportamentali derivanti dalla sindrome dello spettro autistico facendo fare ai propri famigliari con autismo lunghe passeggiate, in auto o a piedi, anche nei Comuni limitrofi. Uno dei pochi rimedi che riesce a calmarli o distrarli.
«Sebbene rassicurati dalle norme di prevenzione attuate dal Governo in questi giorni [in relazione all’emergenza generata dalla diffusione del coronavirus, N.d.R.], che riteniamo assolutamente necessarie, dobbiamo però porre alla Vostra attenzione la particolare condizione delle famiglie con persone autistiche, già peraltro abituate a vivere in continua emergenza.» Inizia così l’appello che le Associazioni Tarta Blu e Autismo Pisa – Valdera – Valdicecina rivolgono alle Istituzioni per spiegare le specifiche difficoltà riscontrate nel gestire l’attuale situazione. Argomentano infatti: «l’autismo causa comportamenti problema che spesso impauriscono la gente disinformata, per cui viviamo spesso in isolamento forzato, incomprese, chiedendo aiuto e risposte al Servizio Sanitario e alle Istituzioni.
L’attuale situazione accentua enormemente le nostre problematiche, poiché l’interruzione delle terapie, della frequenza scolastica e di tutte le attività a sostegno dei nostri figli interrompe la routine e li costringe a stare tutto il giorno in casa, aumentando la loro frustrazione e gli stati di agitazione che spesso possono portare anche all’autolesionismo.
Uno dei rimedi che utilizziamo di solito per calmare o distrarre i nostri figli sono le lunghe passeggiate, in auto o a piedi, in luoghi a loro congeniali o tranquilli, talvolta anche fuori dal nostro Comune di residenza.» Da ciò, la seguente richiesta: «con questa nostra vorremmo chiedere se sia possibile portare in giro i nostri ragazzi/ragazze anche in un Comune limitrofo, rispettando naturalmente ogni precauzione e mostrando, se fermati, alle Forze dell’Ordine l’autocertificazione che attesta l’esigenza di far svagare i nostri figli autistici per prevenire problematiche comportamentali derivanti dalla sindrome dello spettro autistico.» (S.L.)
Nota: in relazione ai contenuti del presente appello, segnaliamo che la Regione Campania ha già provveduto a disciplinare la questione considerata. Si veda, a tal proposito, la seguente nota: Disabilità e Covid-19. Con accompagnatore e tutte le precauzioni del caso, il disabile psichico può uscire di casa per gestire le crisi, «Crudiezine», 17 marzo 2020.
Per approfondire:
Associazione Tarta Blu
Associazione Autismo Pisa – Valdera – Valdicecina
Data di creazione: 18 Marzo 2020
Ultimo aggiornamento il 19 Marzo 2020 da Simona