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Con Olbia, arrivano a cinquanta le adesioni al Manifesto delle Donne con Disabilità

Anche Olbia va ad aggiungersi agli altri sei Comuni della Sardegna che nei mesi scorsi hanno ratificato il “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea”. Sale invece a cinquanta il numero complessivo degli enti (pubblici e privati) che hanno ratificato il Secondo Manifesto. Un bel traguardo? Un buon inizio!

 

Il municipio del Comune di Olbia.
Il municipio del Comune di Olbia.

«Questa iniziativa merita il nostro pieno sostegno. Lo statuto comunale prevede infatti che il Comune assuma iniziative e promuova interventi necessari ad assicurare pari dignità ai cittadini e per tutelarne i diritti fondamentali, ispirando la sua azione a principi di equità e di solidarietà», ha dichiarato Maria Antonietta Cossu, presidente della Commissione Servizi Sociali del Comune di Olbia (Sassari), in una news pubblicata sul sito ufficiale del Comune, facendo riferimento alla seduta del Consiglio Comunale del 21 marzo scorso, seduta nella quale il Comune sardo ha deliberato all’unanimità di aderire al “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea”.

«Scopo del documento – chiarisce ancora Cossu – è quello di informare i cittadini sull’esistenza e sugli effetti delle cosiddette “discriminazioni multiple” [un tipo di discriminazione che colpisce le donne con disabilità in ragione dell’essere simultaneamente donne e persone con disabilità, n.d.r.], consapevolezza che spesso non appartiene in modo completo neppure alle associazioni di settore ed alle stesse donne con disabilità, che talvolta fanno risalire alla loro condizione di handicap anche situazioni di discriminazione invece legate al loro essere donna. La violenza sulle donne merita di essere affrontata e debellata in ogni sua forma e circostanza, assumendo un approccio che sappia tener conto dell’eventuale condizione di disabilità della vittima».

Se la Commissione Servizi Sociali ha avuto il merito di proporre l’approvazione del Secondo Manifesto al Consiglio Comunale, va invece riconosciuto all’associazione SensibilMente Onlus (Tutela ed Integrazione delle Persone Autistiche) di Olbia quello di averne segnalato l’esistenza alla Commissione stessa. «Troppo spesso, ancora oggi, l’approccio al tema dei bisogni delle persone con disabilità non tiene conto dei bisogni differenziati di donne e uomini. – afferma Veronica Asara, presidente di Sensibilmente Onlus, che ha partecipato ai lavori della Commissione – Non posso che ringraziare il Comune di Olbia, dunque, per l’interessamento su questo importante tema: grazie al lavoro sinergico tra l’Ente e la nostra associazione è stato possibile raggiugere questo risultato. La presentazione del documento che ho effettuato sia per il Comune di Olbia che, precedentemente, per la Regione Sardegna [si veda, a tal proposito, un precedente approfondimento, N.d.R.], è dedicata alla memoria di Anna Ragnedda, la signora disabile deceduta ad Olbia durante l’alluvione del 2013. All’interno del documento vi è infatti una parte dedicata proprio alla tutela e alle procedure da adottare nei confronti di queste persone durante le catastrofi naturali».

Olbia va dunque ad aggiungersi agli altri sei Comuni della Sardegna che nei mesi scorsi hanno ratificato il Secondo Manifesto: Cagliari, Arborea (Oristano), Buggerru (Sud Sardegna), Decimomannu (città metropolitana di Cagliari), Escolca (Sud Sardegna) e Sassari.

Con questa nuova adesione il numero di enti (pubblici e privati) che hanno ratificato il Secondo Manifesto raggiunge quota cinquanta (l’elenco è consultabile nell’apposita sezione tematica). Un bel traguardo? Un buon inizio!

Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (Pisa)

 

Estremi della pubblicazione:
Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) in seguito ad una proposta del Comitato delle Donne dell’EDF, approvato dalla Lobby Europea delle Donne, revisione realizzata alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità, traduzione a cura di Simona Lancioni e Mara Ruele, Peccioli (PI), Informare un’h, 2017, p. 70, in formato pdf.
Esso è disponibile che in versione facile da leggere (qui la presentazione).

 

Per approfondire:

Comune di Olbia (Sassari)
SensibilMente onlus
Veronica Asara, Il Manifesto delle Donne con Disabilità conquista la Sardegna, «Informare un’h», 17 dicembre 2018
Simona Lancioni, Come e perché ratificare il Secondo Manifesto europeo sui diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità, «Informare un’h», 27 novembre 2017.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Tutto sul Secondo Manifesto europeo sui diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2019

Ultimo aggiornamento il 28 Marzo 2019 da Simona