Menu Chiudi

Campagna “Non c’è posto per te!”: un riscontro dalla Ministra per le Pari Opportunità

Lanciata lo scorso ottobre, “Non c’è posto per te!”, la campagna di sensibilizzazione intrapresa per promuovere l’equità di accesso ai Servizi Antiviolenza del nostro Paese, era giunta alle Istituzioni ad inizio anno. Ora è arrivato un primo riscontro dalla Segreteria di Eugenia Roccella, la Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, che informa di aver portato la questione sollevata all’attenzione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità perché se ne faccia carico.

Su un prato circondato da fogliame variopinto c’è una panchina rossa.
L’immagine scelta per la campagna di sensibilizzazione “Non c’è posto per te!” è una “panchina rossa ostile” realizzata dall’illustratrice Paola Formica. Essa vuole essere il simbolo di un’accoglienza selettiva che va superata. Si tratta di una panchina rossa sulla cui seduta è stato applicato un divisorio per impedire che le persone senza fissa dimora vi si possano sdraiare. Essere senza fissa dimora è uno dei criteri di esclusione dall’accoglienza delle ospiti adottati dalle Case rifugio.

Il 22 ottobre 2023 il Centro Informare un’h, assieme a diverse professioniste, e con i patrocini della UILDM Nazionale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), del CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), dell’Associazione Femminile Maschile Plurale (FMP) di Ravenna, ha lanciato “Non c’è posto per te!”, una campagna di sensibilizzazione intrapresa per promuovere l’equità di accesso ai Servizi Antiviolenza del nostro Paese (essa è disponibile a questo link). Un’equità inesistente se si considera che il 94,1% delle Case rifugio si è dotata di criteri di esclusione dall’accoglienza delle ospiti (fonte: Istat, Sistema di protezione per le donne vittime di violenza – anni 2021-2022). Una pratica in contrasto con i princìpi di uguaglianza e non discriminazione enunciati nell’articolo 4 della Convenzione di Istanbul (la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica), alla quale non sono estranei nemmeno i Centri Antiviolenza, giacché sovente sono proprio questi Centri a gestire le Case rifugio. Tale esclusione risulta ancor più incettabile se si tiene presente che le donne escluse dai Servizi Antiviolenza sono tutte donne che presentano spesso una compresenza di limitazioni o di fragilità che le espone a discriminazione multipla/intersezionale (tra queste anche donne con disabilità).

Un’immagine della Ministra Eugenia Roccella.

Forti del sostegno di 61 enti (tra aderenti e patrocinanti) e di oltre 200 persone (i cui elenchi sono pubblicati in calce al testo della stessa campagna di sensibilizzazione), lo scorso 17 gennaio le istanze promosse con la campagna di sensibilizzazione sono state notificate a Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei Ministri, ad Alessandra Locatelli, Ministra per le Disabilità, e ad Eugenia Roccella, Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, con la lettera aperta disponibile a questo link.

Con piacere segnaliamo che nella giornata odierna (28 febbraio 2024), abbiamo ricevuto una mail da parte della Segreteria della Ministra Roccella, con la quale ci ringraziano della segnalazione, e ci informano che «abbiamo ben presente il tema che voi ponete e lo abbiamo portato già all’attenzione dell’Osservatorio della disabilità, istituito in seno all’Ufficio competente, certi che se ne faranno carico».
Ovviamente sarà nostra premura seguirne, e rendere pubblici, gli eventuali sviluppi.

Simona Lancioni
Responsabile di Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa)

 

Per informazioniinfo@informareunh.it

 

Vedi anche:
Testo della campagna di sensibilizzazione “Non c’è posto per te!” lanciata il 22 ottobre 2023.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

 

Ultimo aggiornamento il 28 Febbraio 2024 da Simona