del Gruppo Donne LEDHA*
«Accogliamo con favore l’approvazione da parte della Camera della Proposta di Legge che introduce la nozione di «consenso libero e attuale» per il reato di violenza sessuale e tuttavia, sottolineiamo con forza che questo progresso legislativo non risolve automaticamente le condizioni di particolare vulnerabilità che colpiscono le donne e le ragazze con disabilità», scrivono dal Gruppo Donne della LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità). Mentre la stessa LEDHA annuncia l’avvio, il prossimo 10 dicembre, di un ciclo di sei incontri online, promosso assieme a CBM e al Pio istituto dei sordi di Torino, per rafforzare competenze su disabilità e genere, e migliorare la prevenzione della violenza contro le donne con disabilità.

Accogliamo con favore l’approvazione da parte della Camera dei Deputati della Proposta di Legge che introduce nel nostro ordinamento la nozione di «consenso libero e attuale» per il reato di violenza sessuale. È un passo avanti importante che chiarisce che, senza consenso, c’è violenza. E tuttavia, sottolineiamo con forza che questo progresso legislativo non risolve automaticamente le condizioni di particolare vulnerabilità che colpiscono le donne e le ragazze con disabilità. Infatti, le barriere comunicative, il frequente isolamento sociale, la mancanza di accesso diretto alle strutture di denuncia e supporto spesso impediscono un’effettiva applicazione della norma nei loro confronti.
Sappiamo inoltre che queste condizioni di vulnerabilità possono rendere molto difficile per una donna o una ragazza con disabilità far valere il proprio diritto a dire “no”.
In occasione dunque della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si è celebrata il 25 novembre, ricordiamo che questa tutela deve valere per tutte, senza eccezioni, comprese le donne con disabilità.
Per questo chiediamo che tutti coloro che raccolgono una denuncia – forze dell’ordine, personale sanitario, centri antiviolenza – siano adeguatamente formati per ascoltare e proteggere anche le donne con disabilità, garantendo ambienti accessibili e competenze adeguate.
La riforma sul consenso è un passo necessario, ma sarà efficace solo se tutte potranno realmente beneficiarne. Il diritto a dire “no” e ad essere credute deve valere per ogni donna, senza eccezioni.
* Il Gruppo Donne LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità).
Dal canto suo, la stessa LEDHA comunica che il prossimo 10 dicembre prenderà il via un ciclo di formazione online dedicato a chi opera nei servizi antiviolenza, educativi e socioassistenziali: un percorso pensato per aumentare le competenze su disabilità e genere e per migliorare la capacità di riconoscere, prevenire e gestire situazioni di discriminazione e violenza nei confronti delle donne con disabilità.
La formazione si inserisce nel progetto PRIDE – Contrastare la violenza e garantire sostegno alle donne con disabilità, attivo in Lombardia e Piemonte per rendere davvero accessibili i servizi antiviolenza e antidiscriminazione. Il progetto è promosso dalla stessa LEDHA in collaborazione con CBM Italia e con l’Istituto dei Sordi di Torino.
Il corso prevede sei incontri online dalle 16.30 alle 19.30 e prende il via il 10 dicembre 2025, con una lezione introduttiva sul concetto di disabilità e sulla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
A seguire, gli appuntamenti approfondiranno:
- discriminazione intersezionale e autodeterminazione
- sessualità e diritti
- forme di violenza contro le donne con disabilità
- accessibilità
- progetto di vita.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti e tutte, con un’attenzione particolare a operatori e operatrici dei servizi antiviolenza, personale educativo e socioassistenziale, professionisti e professioniste delle reti attive sulla disabilità.
La formazione, coerentemente con le finalità del progetto PRIDE, punta a rafforzare le competenze di chi lavora nei servizi per superare stereotipi su disabilità e genere, riconoscere e intercettare situazioni di rischio e attivare i servizi competenti, migliorando la prevenzione e la gestione della violenza contro le donne con disabilità.
La locandina è disponibile a questo link, mentre il programma (con il calendario, le relatrici e i relatori, le modalità di iscrizione) è pubblicato a quest’altro link.
Per maggiori informazioni e per procedere con l’iscrizione contattare: pride@istitutosorditorino.it
Vedi anche:
Gruppo Donne LEDHA.
LEDHA – Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 26 Novembre 2025 da Simona