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Vita Indipendente: l’AVI Toscana commenta la Proposta di Legge regionale

Raffaello Belli, storico attivista ed esponente dell’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente della Toscana), ha analizzato la Proposta di Legge regionale in materia di Vita Indipendente recentemente elaborata ed approvata dalla Giunta Regionale Toscana, ed attualmente sottoposta all’esame del Consiglio Regionale. La sua ampia ed articolata analisi è liberamente fruibile online dal sito dell’Associazione. Ne suggeriamo la consultazione.

Particolare delle mani di una persona che utilizza un deambulatore.Come abbiamo recentemente segnalato, la Giunta Regionale Toscana, con propria Delibera, ha approvato all’unanimità una Proposta di Legge regionale avente ad oggetto Disposizioni per la promozione ed il riconoscimento del diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità*, e l’ha sottoposta all’esame del Consiglio Regionale (se ne legga a questo link).

Considerando l’imprescindibile rilevanza che l’approccio alla Vita Indipendente ha avuto, ed ha tuttora, nell’attuazione del diritto all’autodeterminazione delle persone con disabilità, Raffaello Belli, storico attivista ed esponente dell’AVI Toscana (Associazione Vita Indipendente della Toscana), ha preso in esame il testo della Proposta di Legge regionale ed ha prodotto un’ampia ed articolata analisi dello stesso. L’elaborato è liberamente fruibile, dal sito dell’Associazione, a questo link.

L’analisi proposta da Belli è fortemente critica. Essa è introdotta dall’illustrazione del quadro normativo di riferimento, che prende in esame lo Statuto della Regione Toscana, la nostra Costituzione e la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (ratificata dal nostro Paese con la Legge 18/2009). Sono quindi definiti gli aspetti basilari utili a mettere a fuoco la materia: essi riguardano il riconoscimento del diritto alla Vita Indipendente a tutte le persone con disabilità, l’assistenza personale, la capacità giuridica universale, il sostegno (che deve essere fornito senza che si traduca in ingerenza nella vita della persona con disabilità). Successivamente il lavoro di analisi procede prendendo in esame i singoli articoli della Proposta di Legge regionale, che sono posti in relazione con le disposizioni illustrate in precedenza, e con riferimenti alla nuova disciplina di accesso ai contributi individuali, recentemente modificata per consentire che lo stanziamento regionale dedicato al servizio fosse integrato con risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+).

Queste, secondo l’interpretazione di Belli, alcune delle problematicità riscontrate:

  • la circostanza che nella Proposta di Legge regionale non sia esplicitato che le “persone con necessità di sostegno intensivo molto elevato” abbiano necessità di più assistenza personale delle “persone con necessità di sostegno intensivo elevato”;
  • il fatto che l’erogazione dei servizi per la Vita Indipendente sia subordinata alla stesura del “progetto di vita”;
  • la circostanza che sia previsto che la persona con disabilità partecipi attivamente alla definizione del progetto di vita implica che la stessa persona con disabilità sia considerata solo come una delle parti che concorrono alla definizione delle decisioni che la riguardano, mentre la menzionata Convenzione ONU stabilisce che dovrebbe essere sempre la persona con disabilità a decidere, e che gli altri soggetti dovrebbero limitarsi a supportarla;
  • la circostanza che il finanziamento dell’assistenza personale, e i relativi importi, non vengano garantiti per legge, né come diritto;
  • il fatto che dai progetti per la Vita Indipendente siano stati esclusi i/le minori con disabilità;
  • il fatto di aver previsto che gli/le assistenti personali debbano essere assunti solo come lavoratori dipendenti, e non sia prevista la possibilità di avvalersi di assistenti personali che lavorano con partita IVA, e nemmeno di prestazioni occasionali da retribuire tramite il “libretto di famiglia”;
  • la circostanza che nelle differenti Zone della Toscana a persone con identiche disabilità vengano assegnate quantità molto diverse di assistenza personale, e che la quantità dell’assistenza personale che viene assegnata non venga stabilita con criteri oggettivi e sicuri, basati esclusivamente sulle proprie difficoltà psico-fisiche-sensoriali-mentali e l’effettiva necessità di assistenza;
  • l’eccessiva burocratizzazione delle procedure connesse alla fruizione dei contributi (che risulta inasprita nella nuova disciplina di accesso agli stessi);
  • l’ampia insufficienza degli importi.

Ribadendo che questi sono solo alcuni degli aspetti sviluppati all’interno di una riflessione più ampia, rimandiamo, per un approfondimento, alla lettura del testo integrale elaborato da Raffaello Belli. Testo che, come già segnalato, è liberamente fruibile da questo link. (S.L.)

 

* Questa la documentazione di riferimento: il testo della Delibera del 31 marzo 2025 con la quale la Giunta della Regione Toscana ha approvato la Proposta di Legge regionale; il testo della Proposta di Legge n. 308, contenuto nell’Allegato A della Delibera; la relazione illustrativa della Proposta di Legge, contenuta nell’Allegato B; la relazione tecnico-normativa, contenuta nell’Allegato C; la scheda sugli aiuti di Stato, contenuta nell’Allegato D; ed infine la relazione tecnico-finanziaria, contenuta nell’Allegato E

 

Vedi anche:

AVI Toscana: le richieste sulla Vita Indipendente e un presidio di protesta, «Informare un’h», 22 aprile 2025.
Toscana, la Giunta Regionale sottopone al Consiglio una Proposta di Legge sulla Vita Indipendente, «Informare un’h», 10 aprile 2025.
Toscana, persone con disabilità ancora in piazza per problemi con i progetti di Vita Indipendente, «Informare un’h», 19 marzo 2025.
Toscana, un’indagine per monitorare l’andamento della nuova disciplina dei progetti per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 11 febbraio 2025.
Toscana: la Regione integra le risorse per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 30 gennaio 2025.
Toscana, le persone con disabilità ancora in piazza per chiedere garanzie sulla Vita Indipendente, «Informare un’h», 30 gennaio 2025.
Toscana, nessun esito per il presidio di protesta per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 9 dicembre 2024.
Toscana: un presidio per chiedere che i contributi per la Vita Indipendente vengano erogati in anticipo, «Informare un’h», 4 dicembre 2024.
Toscana, la questione degli anticipi dei contributi per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 4 novembre 2024.
Toscana: aperti i nuovi bandi per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 14 ottobre 2024.
Toscana, uscirà a metà ottobre il bando per la Vita Indipendente, «Informare un’h», 7 ottobre 2024.
Toscana: prosegue la modifica della disciplina dei progetti di Vita Indipendente, «Informare un’h», 7 agosto 2024.
Toscana, nuova disciplina per i progetti di Vita Indipendente delle persone con disabilità, «Informare un’h», 3 luglio 2024.

 

Ultimo aggiornamento il 29 Aprile 2025 da Simona