del Gruppo informale di famiglie e persone con disabilità delle Marche
Prosegue il confronto pubblico scaturito dal rinvio di un anno della completa applicazione del Decreto Legislativo 62/2024, attuativo della Legge Delega 227/2021 in materia di disabilità. A prendere la parola è un Gruppo informale di famiglie e persone con disabilità delle Marche che guarda con preoccupazione all’inclusione della provincia di Macerata tra quelle individuate peer la sperimentazione prevista dal Decreto Legislativo 62/2024, e pone una serie di domande.

Siamo un Gruppo informale di famiglie e di persone con disabilità marchigiane che si informa sui propri diritti e abbiamo letto e sentito la notizia, presentata come una notizia positiva, che la provincia di Macerata è stata scelta per sperimentare il Decreto Legislativo 62/2024 relativo alla valutazione di base, all’accomodamento ragionevole, alla valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato [si riferisce all’articolo di Alessandra Pierini, Accertamento della disabilità, Macerata territorio pilota. «Scelta frutto di anni di impegno», pubblicato su «Cronache Maceratesi.it» il 25 febbraio 2025, N.d.R.].
Le notizie pubblicate tralasciano di dire che la scelta della sperimentazione rimanda di due anni l’entrata in vigore del Decreto allargando la sperimentazione ad altre 11 province (oltre alle 9 già individuate nella fase iniziale) [la prima fase la sperimentazione, avviata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in collaborazione con l’INPS, sta riguardando, dal 1° gennaio 2025, le province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste, mentre dal 30 settembre 2025 essa verrà estesa anche a Alessandria, Lecce, Genova, Isernia, Macerata, Matera, Palermo, Teramo, Vicenza, Provincia autonoma di Trento e Aosta, N.d.R.].
Noi cittadini e cittadine, che viviamo la disabilità in prima persona, cerchiamo delle risposte e siamo perplessi e indignati di fronte alla proroga dell’entrata in vigore del Decreto, che allunga di due anni l’attesa.
Solleviamo delle domande e cerchiamo di restituire chiarezza e realtà oltre gli slogan politici.
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- la scelta della provincia di Macerata viene raccontata come la vittoria di un percorso sul territorio; a quale percorso si fa riferimento esattamente? Se la norma e la sperimentazione sono una novità assoluta per il Paese, come è possibile che tale scelta sia il risultato di un lavoro svolto?
Se la provincia di Macerata ha lavorato per ottenere questo risultato, la proroga dell’entrata in vigore del Decreto era già in “cantiere” da qualche mese? - le associazioni individuate per l’accompagnamento alla sperimentazione come enti protagonisti, come intendono gestire e costruire i progetti di vita personalizzati e partecipati distinguendoli da altri settori?
Questo tipo di collaborazione assicurerà che le persone con disabilità possano attivare un progetto di vita individuale, partecipato e personalizzato con tutti i supporti necessari partendo dai propri desideri, per l’inclusione e la partecipazione nei diversi ambiti di vita, compresi quelli scolastici, della formazione superiore, abitativi, lavorativi e sociali e in contesti non istituzionalizzati? - la scelta della sperimentazione nella provincia di Macerata è stata presentata erroneamente come un superamento della burocrazia nella fase di accertamento della disabilità, in realtà il Decreto Legislativo 62/2024 contiene molto altro rispetto alla nuova definizione di valutazione di base, poiché mira ad arrivare alla definizione del progetto individuale, personalizzato e partecipato della persona con disabilità che, partendo dai suoi desideri e dalle sue aspettative e preferenze, è diretto ad individuare, in una visione esistenziale unitaria, i sostegni, formali e informali, per consentire alla persona stessa di migliorare la qualità̀ della propria vita, di sviluppare tutte le sue potenzialità̀, di poter scegliere i contesti di vita e partecipare in condizioni di pari opportunità̀ rispetto agli altri, in linea con i princìpi della Convenzione ONUsui Diritti delle Persone con Disabilità. Dunque chiediamo: che formazione è stata fatta nel territorio da parte degli operatori dei servizi sulla Legge Delega [si riferisce alla Legge Delega 227/2021 in materia di disabilità, di cui il Decreto Legislativo 62/2024 è attuativo, N.d.R.] e sull’applicazione del Decreto Legislativo 62/2024? Come si pensa di informare le persone con disabilità e le loro famiglie?
- la scelta della provincia di Macerata viene raccontata come la vittoria di un percorso sul territorio; a quale percorso si fa riferimento esattamente? Se la norma e la sperimentazione sono una novità assoluta per il Paese, come è possibile che tale scelta sia il risultato di un lavoro svolto?
Tale sperimentazione, all’interno della quale è stata inserita anche la provincia di Macerata, è frutto della scelta politica di rimandare di due anni l’entrata in vigore per tutte le persone con disabilità di tutte le misure contenute nel Decreto Legislativo 62/2024 e, quindi, non è una buona notizia.
Ci uniamo alle voci di protesta che si sono espresse nei giorni scorsi e che vi invitiamo a leggere:
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- Ciro Tarantino, Il gioco del silenzio, 19 febbraio 2025.
- Comunicato congiunto di PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), Movimento antiabilista e UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale), Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro, 20 febbraio 2025.
- Cecilia Marchisio, Chi ha paura dei progetti personalizzati?, 20 febbraio 2025.
- Giampiero Griffo, Le voci dei diritti, 21 febbraio 2025.
- Simona Lancioni, Il rinvio dell’attuazione della Riforma sulla disabilità e il conflitto di interessi, 23 febbraio 2025.
- Natascia Curto, Il rinvio della Riforma sulla disabilità e l’esistente da salvaguardare, 24 febbraio 2025.
Di seguito i testi pubblicati dal Centro Informare un’h sul rinvio dell’applicazione della Riforma sulla disabilità.
- Ciro Tarantino, Il gioco del silenzio, 19 febbraio 2025.
- Comunicato congiunto di PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), Movimento antiabilista e UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale), Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro, 20 febbraio 2025.
- Cecilia Marchisio, Chi ha paura dei progetti personalizzati?, 20 febbraio 2025.
- Giampiero Griffo, Le voci dei diritti, 21 febbraio 2025.
- Simona Lancioni, Il rinvio dell’attuazione della Riforma sulla disabilità e il conflitto di interessi, 23 febbraio 2025.
- Natascia Curto, Il rinvio della Riforma sulla disabilità e l’esistente da salvaguardare, 24 febbraio 2025.
- Il comunicato “Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro” ora in linguaggio facile da leggere, 26 febbraio 2025.
- PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), Il rinvio dell’attuazione della Riforma della disabilità e il “nuovo stabilizzatore d’umore”, 26 febbraio 2025.
- Salvatore Nocera, «Non ho parlato a nome della FISH», Nocera risponde al Coordinamento PERSONE, 27 febbraio 2025.
- Samuele Pigoni, L’elefante nella stanza: il Terzo Settore interviene sul rinvio della Riforma della disabilità, 28 febbraio 2025.
- Il comunicato “Adesso basta!” è ora disponibile in comunicazione aumentativa alternativa (CAA), 1° marzo 2025.
- Daniela Pestarino, Non è più tempo di allargare o restringere i diritti in base alle caratteristiche personali, 3 marzo 2025.
- Gruppo informale di famiglie e persone con disabilità delle Marche, “Accertamento della disabilità, Macerata territorio pilota”, è davvero una buona notizia?, 6 marzo 2025.
Ultimo aggiornamento il 6 Marzo 2025 da Simona