del Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU)
Che si tratti di trattamento sanitario obbligatorio (TSO) o di amministrazione di sostegno la psichiatria italiana continua a collezionare bocciature a livello nazionale (da parte della Corte Suprema di Cassazione) e internazionale (da parte della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo). Lo segnala in questa nota il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), soffermandosi sull’ultima recente Sentenza della Corte di Cassazione (in tema del risarcimento del danno non patrimoniale per il trattamento sanitario obbligatorio illegittimo), e sollecitando l’adesione, possibile anche online, a due Proposte di Legge d’iniziativa popolare elaborate, su questi temi, dall’Associazione Radicale Diritti alla Follia.
Con l’Ordinanza n. 33290 del 19 dicembre 2024 [disponibile al seguente link, N.d.R.], la Corte di Cassazione si è espressa sul tema del risarcimento del danno non patrimoniale per il trattamento sanitario obbligatorio (TSO) illegittimo, ed ha cassato una Sentenza della Corte d’Appello di Ancona che negava tale risarcimento ad una paziente che vi era stata sottoposta.
La Corte d’Appello del capoluogo marchigiano aveva motivato il diniego di risarcimento per danni non patrimoniali con la mancata dimostrazione di danni fisici riconducibili al TSO, il precario equilibrio psichico della ricorrente, che non le consentirebbe di comprendere le conseguenze negative di un TSO illegittimo, e con il fatto che le relazioni sociali della ricorrente erano già difficili e quindi la perdita di reputazione e il danno relazionale sarebbero irrilevanti.
Esemplare e ineccepibile la risposta della Cassazione che ricorda come la privazione immotivata della libertà sia comunque un fatto straordinario, indipendentemente dalla circostanza che causi o meno danni fisici e a prescindere dalla presunta fragilità mentale del diretto interessato.
«Diversamente opinando – concludono i Giudici supremi –, si arriverebbe all’estrema, inaccettabile conseguenza, di affermare che gli episodi di violenza, di minaccia, di dileggio che si consumano a danno di persone psichicamente instabili o comunque che si collocano ai margini della società, e di illegittima privazione della libertà personale nei confronti di queste persone non producono mai alcun danno perché queste persone anche prima non godevano di elevata considerazione sociale o perché le stesse, avendo un equilibrio fragile e instabile, non sono in grado di avvertire il peso delle umiliazioni o di soffrire per la privazione della propria libertà».
È ora di cambiare
Dopo l’Ordinanza della Cassazione che impone il rientro dell’amministrazione di sostegno nei paletti previsti dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità [Ordinanza n. 14689 depositata il 27 maggio 2024, se ne legga anche nella seguente nota, N.d.R.], l’Ordinanza della Cassazione che definisce la legge sul TSO incostituzionale e non conforme alla Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo [Ordinanza n. 24124 pubblicata il 9 settembre 2024, sul tema si veda anche il seguente approfondimento, N.d.R.] e la Sentenza della Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (CEDU) che stabilisce un risarcimento di oltre quarantamila euro a un paziente psichiatrico soggetto a eccessiva contenzione [CEDU, Sentenza Lavorgna v. Italy, n. 8436/21 del 7 novembre 2024, se ne legga anche a questo link, N.d.R.], si tratta della quarta bastonata ricevuta dalla psichiatria italiana negli ultimi quattro mesi.
L’Associazione Radicale Diritti alla Follia ha presentato due Proposte di Legge d’iniziativa popolare, rispettivamente per modificare la disciplina dell’amministrazione di sostegno e per adeguare il TSO psichiatrico alla Costituzione e agli obblighi internazionali dell’Italia. Per la prima volta, queste Proposte di Legge possono essere firmate online con lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), o con la carta d’identità elettronica o, ancora, con la carta dei servizi nazionali: la firma ha pieno valore legale, come se fosse apposta manualmente di fronte a un funzionario comunale o un notaio. Il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), un’organizzazione di volontariato di vigilanza e denuncia nel campo della salute mentale, sostiene queste due iniziative. Per maggiori informazioni e per sostenere le due Proposte: Proposte di riforma dell’amministrazione di sostegno e TSO: ora è possibile sottoscriverle online.
Vedi anche:
CCDU – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.
Associazione Diritti alla Follia.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema della “Tutela giuridica”.
Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2025 da Simona