L’attuale conflitto in Ucraina ha avuto un impatto devastante su bambini e famiglie. In particolare, i bambini e le bambine istituzionalizzati e con disabilità stanno affrontando evacuazioni, sfollamenti e incertezze. Si fa il punto nella ricerca “Dietro le porte chiuse: i sogni dei bambini istituzionalizzati”.*
Cosa stanno pensando, cosa desiderano e come stanno, in questo momento, i bambini e le bambine con disabilità che vivono in un istituto in Ucraina?
La ricerca Behind the closed doors: children’s dreams in institutional care (“Dietro le porte chiuse: i sogni dei bambini istituzionalizzati”), condotta da Save the Children Ucraina, Rete Ucraina per i Diritti dei Bambini, EDF (Forum Europeo sulla Disabilità), Sinergia Sociale, l’organizzazione non governativa Voci dei Bambini, la piattaforma giovanile Dyimo e l’Ufficio del Difensore Civico e presentata lo scorso 15 ottobre a Kiev, si propone di far sentire, anzi “amplificare”, le voci di questi bambini e queste bambine con disabilità e con elevate esigenze di sostegno.
L’attuale conflitto in Ucraina ha avuto un impatto devastante su bambini e famiglie, con l’aumento della povertà e dell’insicurezza. In particolare, i bambini e le bambine istituzionalizzati e quelli con disabilità affrontano evacuazioni, sfollamenti e incertezze.
Il processo di adesione dell’Ucraina all’Unione Europea ha stimolato nuovi sforzi per riformare il sistema di protezione dell’infanzia. La bozza della Strategia Governativa per il periodo 2024-2028 mira, infatti, a garantire che ogni bambino possa crescere in un ambiente familiare e ci sono poi le misure del Piano Ukraine Facility per accelerare la deistituzionalizzazione. Tuttavia, nonostante questa riforma nazionale in corso, si sconta un grave ritardo, a cause di risorse limitate e anche di una società non ancora pronta. Gli autori della ricerca «sperano – si legge nella nota diffusa dal Forum Europeo sulla Disabilità – di promuovere una collaborazione continua che garantisca che le opinioni dei bambini siano fondamentali per le future riforme».
Tre i principali risultati emersi dalla ricerca:
° Molti bambini con disabilità hanno espresso un forte desiderio di connessioni familiari, con il 90% che chiede una figura adulta stabile e permanente nella loro vita.
° L’89% ha espresso il desiderio di poter fare le cose in modo indipendente e di muoversi più liberamente senza restrizioni.
° I bambini confinati a letto o che sono in sedia a rotelle hanno mostrato, a causa della mancanza di supporto, alti livelli di comportamenti preoccupanti, come autolesionismo o aggressività. Questi comportamenti ed emozioni sono cambiati drasticamente non appena hanno avuto la possibilità di muoversi per terra, giocare e interagire con altri bambini e ricercatori.
Nella ricerca si sottolinea, inoltre, che «il governo ucraino dovrebbe tenere in considerazione le opinioni e gli interessi dei bambini con disabilità e bisognosi di supporto elevato, durante la pianificazione e l’attuazione della Strategia per garantire il diritto di ogni bambino in Ucraina a crescere in un ambiente familiare». (Carmela Cioffi)
Il rapporto Behind the closed doors: children’s dreams in institutional care si può leggere e scaricare a questo link.
* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Ultimo aggiornamento il 4 Novembre 2024 da Simona