Partirà il prossimo maggio il nuovo Master di I livello in “Medical humanities e Narrazione in Medicina” dell’Università Milano-Bicocca. Il percorso formativo è nato allo scopo di fornire ai professionisti e alle professioniste dell’area sanitaria gli strumenti per mettere insieme le competenze di cura e la capacità di costruire relazioni empatiche con pazienti e famigliari. Per accedervi è necessario iscriversi entro l’11 aprile 2023.
Si svolgerà dal 26 maggio 2023 al 25 maggio 2024 il nuovo Master di I livello in “Medical humanities e Narrazione in Medicina” dell’Università Milano-Bicocca. Il percorso formativo è nato allo scopo di fornire ai professionisti e alle professioniste dell’area sanitaria gli strumenti per mettere insieme le competenze di cura e la capacità di costruire relazioni empatiche con pazienti e famigliari. L’iniziativa scaturisce dall’esperienza di tre Dipartimenti ed è diretta da tre professoresse associate: Micaela Castiglioni, del Dipartimento di Scienze della Formazione, Cristina Riva Crugnola, del Dipartimento di Psicologia, e Maria Grazia Strepparava, della Scuola di Medicina e Chirurgia.
In specifico il corso intende mettere i professionisti e le professioniste in condizione di rispondere efficacemente alle esigenze di salute di una società sempre più complessa che richiede la consapevolezza e la capacità di presa in carico delle problematiche sociali, psicologiche e pedagogico-educative dell’esperienza di malattia e di cura. Si tratta di una formazione attenta alle evidenze mediche della patologia (Medicina Basata sulle Evidenze scientifiche), che prevede l’impiego di pratiche e linguaggi narrativi, e dell’approccio critico e flessibile necessario ad operare nei diversi contesti di cura.
Sentita al magazine «Vita», Cristina Riva Crugnola, docente di psicologia dinamica, ha spiegato che «Nell’ambito della disciplina psicologica il Master approfondirà la conoscenza degli aspetti relazionali ed emotivi implicati nella relazione di cura, permettendo ai partecipanti di acquisire la capacità di riflettere e “tenere in mente” aspetti dell’esperienza soggettiva dei propri assistiti inerenti a condizioni di vulnerabilità e fragilità insieme a quelli della propria stessa esperienza, confrontata con tali condizioni. Una competenza quest’ultima che si è rilevata significativa nel facilitare la comunicazione e la relazione terapeutica sia nell’ambito della prevenzione e della promozione della salute che della cura delle patologie acute e croniche».
Dal canto suo, Micaela Castiglioni, docente di educazione degli adulti e degli anziani, osserva che il Master, sviluppando anche la dimensione educativa «offre l’occasione di sperimentare pratiche e linguaggi, anche simbolici, per potenziare nel professionista modalità di pensiero e d’azione dinamiche, flessibili e contestualizzate, che sono indispensabili per una relazione di cura efficace dentro cui si situa la possibilità di un’adesione terapeutica altrettanto efficace».
Infine, Maria Grazia Strepparava, docente di psicologia clinica, conclude: «Lo sviluppo tecnologico da un lato e la riorganizzazione del sistema delle cure intorno al territorio e alle cure di prossimità, richiedono ai professionisti della salute di affinare la loro sensibilità umana per una sempre migliore comprensione delle “ragioni” delle persone assistite. Questo Master contribuisce all’acquisizione di una prospettiva centrata sulle persone assistite, sulla comunicazione e la relazione nei diversi ambienti della cura».
Sono inoltre coinvolti nel progetto la Scuola Holden, l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Teatro Officina, l’Ospedale San Gerardo e le Associazioni Salute allo specchio (Ospedale San Raffaele), Medicinema Italia (Ospedale Niguarda) e Una mano alla vita. (S.L.)
Per accedere al Master è necessario iscriversi entro l’11 aprile 2023.
Per info: medicalhumanities@unimib.it
Vedi anche:
Pagina dedicata al Master Interdipartimentale di I Livello in Medical Humanities e Narrazione in Medicina.
Ultimo aggiornamento il 10 Febbraio 2023 da Simona