del Gruppo Donne FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap)
Lo scorso novembre abbiamo dato spazio ad un comunicato nel quale la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) denunciava il linguaggio inappropriato ed offensivo con cui era stato trattato il tema della sessualità delle donne con disabilità in una puntata del “Muschio selvaggio”, un podcast condotto dal noto rapper Fedez e dallo youtuber Luis Sal, puntata nella quale era ospite Emanuel Cosmin Stoica, un tiktoker con disabilità. Ora, purtroppo, registriamo un altro gravissimo episodio dello stesso tenore andato in onda nella pseudo-intervista al livestreamer Sdrumox (al secolo Daniele Simonetti) nella puntata del podcast «fapensare» messa online il 12 gennaio scorso. Pensieri raccapriccianti a cui, questa volta, replica il Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). (S.L.)
Le persone con disabilità corrono un rischio maggiore di essere vittime di azioni e parole di odio anche nel mondo digitale, come già confermato dalla sesta mappa dell’intolleranza di VOX – Osservatorio italiano sui diritti, che fotografa l’odio online [si veda, a tal proposito, “Mappa dell’intolleranza: donne, disabili e omosessuali i più colpiti dai tweet in rete”, «Roccarainola.net», 23 gennaio 2023, N.d.R.]. Le donne restano la categoria più colpita, insieme alle persone con disabilità e infatti ecco l’ultimo raccapricciante video: Daniele Simonetti, conosciuto sul web come Sdrumox, insieme ad altri due youtubers, parlano di sesso. Il giovane Daniele afferma di aver contattato un centro di volontariato perché ha «questo feticismo di voler far amicizia con i down e anche con i trans», messi sullo stesso piano in quanto «anormali» ma, aggiunge, «è difficilissimo», però, spiega Daniele ai suoi due interlocutori, che ha «matchiato una volta con una senza arti», al che i due gli chiedono se fosse Bebe Vio. Alla risposta negativa di Daniele, uno dei due youtubers esclama «ecco quello per me è un handicap della madonna a livello di scopatura, cioè tipo come un cuscino che puoi muovere come …»
Altri argomenti agghiaccianti, che sprigionano violenza, vengono trattati nella pseudo-intervista al livestreamer Sdrumox pubblicata su YouTube a questo link.
Purtroppo in Italia l’incitamento all’odio nei confronti delle persone con disabilità, basato su pregiudizi e stereotipi, non è considerato reato penalmente perseguibile, mentre invece andrebbe esteso l’elenco dei reati per includerlo quale forma di discriminazione basata sulla disabilità (in linea con le disposizioni contenute nella Strategia dell’Unuone Euripea sui diritti elle vittime 2020-2024). Le parole sessiste e maschiliste utilizzate in questo video, oltre ad offendere le donne con disabilità, generano violenza ed essendo ascoltate da giovani, di cui molti sono adolescenti, possono condizionare negativamente i loro comportamenti.
Il Gruppo Donne FISH è profondamente indignato, e si riserva di segnalare nelle sedi opportune questo grave episodio per evitare che in futuro vi siano analoghi violenti attacchi nei confronti delle donne con disabilità. Il Gruppo si propone altresì di coinvolgere le Organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità nel promuovere, sviluppare e monitorare iniziative dedicate a combattere il linguaggio e le azioni d’odio prevedendo anche dei servizi di supporto alle vittime.
Vedi anche:
UILDM Nazionale, Come parlare delle donne con disabilità, «Informare un’h», 24 novembre 2022.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità: diritti sessuali e riproduttivi”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 23 Gennaio 2023 da Simona