È quanto chiede una petizione che tutti possono sottoscrivere, lanciata nel web da Vincenza Zagaria, che afferma: «Noi non possiamo utilizzare carrozzine non personalizzate e su misura», aggiungendo dunque che «in situazione di non autosufficienza e bisogno di assistenza ventiquattr’ore su ventiquattro, è necessario poter ricevere trattamenti fisioterapici continuativi e ausili personalizzati».*
«Noi non possiamo utilizzare carrozzine non personalizzate e su misura, considerato che passiamo dalle 10 alle 12 ore al giorno seduti, senza alcuna possibilità di soluzione. Ausili non personalizzati, sono causa di piaghe da decubito, che ci costringono a passare mesi a letto! Chiedo che si risparmi sulle spese, degli onorevoli e su quelle militari, la guerra produce oltre a tutte le tragedie, anche tante ulteriori disabilità»: lo ha scritto Vincenza Zagaria, lanciando una petizione nel web, che tutti possono sottoscrivere (a questo link), per chiedere Fisioterapia continuativa e ausili personalizzati per tutte le persone con disabilità.
«Ho contratto il virus della poliomielite all’età di 4 mesi – scrive ancora Zagaria -, che mi ha causato una tetraparesi severa. Non sono autosufficiente e necessito di assistenza ventiquattr’ore su ventiquattro. Stante la gravità, è necessario poter ricevere trattamenti fisioterapici continuativi e ausili personalizzati. Da una parte c’è la Regione Toscana che, per risparmiare, non cura questi pazienti definiti cronici e dunque non curabili. Noi invece sappiamo che con la riabilitazione funzionale di mantenimento, possiamo mantenere attive le capacità residue. L’altro grave problema è la decisione dello Stato ovvero del Ministero della Salute, che pure per risparmiare, ha ordinato alle Regioni di appaltare la fornitura degli ausili (carrozzine ecc.)».
«Di fronte a questo problema grave e urgente – conclude – vorremmo ottenere ciò che la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che è anche Legge del nostro Stato [Legge 18/2009, N.d.R.], e la nostra Costituzione affermano».
Ricordiamo ancora il link al quale è presente la petizione lanciata da Vincenza Zagaria.
* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Ultimo aggiornamento il 3 Ottobre 2022 da Simona