È stato pubblicato su dal Centro Studi Giuridici HandyLex un approfondimento sul tema della compartecipazione al costo dei servizi sociali e socio-sanitari da parte delle persone con disabilità, infatti, nonostante la normativa nazionale individui in modo chiaro e dettagliato i criteri che gli enti pubblici debbono utilizzare per stabilire quanto poter richiedere di compartecipazione al costo ai cittadini e alle cittadine che fruiscono delle cosiddette “prestazioni sociali agevolate”, molti di essi non si attengono a tali prescrizioni, costringendo gli/le utenti con disabilità a intraprendere la via giudiziaria.
È stato pubblicato su dal Centro Studi Giuridici HandyLex un approfondimento sul tema della compartecipazione al costo dei servizi sociali e socio-sanitari da parte delle persone con disabilità, infatti, nonostante la normativa nazionale individui in modo chiaro e dettagliato i criteri che gli enti pubblici debbono utilizzare per stabilire quanto poter richiedere di compartecipazione al costo ai cittadini e alle cittadine che fruiscono delle cosiddette “prestazioni sociali agevolate”, molti di essi non si attengono a tali prescrizioni, costringendo gli/le utenti con disabilità a intraprendere la via giudiziaria. Esiste ormai una consolidata giurisprudenza di pronunciamenti dell’Autorità Giudiziaria che oltre a ripristinare il diritto delle persone con disabilità ad un’equa e giusta compartecipazione al costo delle prestazioni in quesitone, sempre più spesso determina consistenti condanne in capo agli Enti pubblici per la refusione delle spese legali sostenute dai ricorrenti. Nell’approfondimento in questione vengono pertanto sviluppati i temi nei quali si articola la materia: in quali circostanze si applica la compartecipazione al costo; cosa è l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e come si calcola; cosa deve intendersi per prestazioni agevolate di natura socio-sanitaria; come quantificare l’entità della compartecipazione; cosa non può essere richiesto alla persona con disabilità; la questione dei civilmente obbligati; l’impossibilità di evidenziare le prestazioni assistenziali ai fini della compartecipazione al costo; i Comuni non possono riconoscere un contributo a sostegno della “quota sociale” addossata integralmente in prima battuta al cittadino; conclusioni. (Simona Lancioni)
Per approfondire:
Centro Studi Giuridici HandyLex, un servizio della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap
L’approfondimento: La compartecipazione al costo dei servizi sociali e socio-sanitari da parte delle persone con disabilità: alcuni chiarimenti.
Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2021 da Simona