L’associazione Autismo Pisa-Valdera-Valdicecina e l’ANFFAS Pisa tornano ad intervenire sul progetto “Bollino Blu” del Comune di Pisa finalizzato a promuove la distribuzione di un simbolo di riconoscimento da apporre fuori delle attività commerciali preparate ad accogliere persone con autismo. «Lavorare sull’autismo – e sulla disabilità in generale – è prima di tutto fare squadra», sottolineano le due associazioni toscane.
Nel mese di giugno i media locali pubblicizzavano il progetto “Bollino Blu” del Comune di Pisa finalizzato a promuove la distribuzione di un simbolo di riconoscimento da apporre fuori delle attività commerciali preparate ad accogliere persone con autismo. L’iniziativa aveva suscitato le proteste di Autismo Pisa-Valdera-Valdicecina, un punto di riferimento per le persone con autismo e per le loro famiglie della provincia di Pisa, che non era stata coinvolta nell’elaborazione del progetto. Nei giorni scorsi anche le forze di minoranza del Consiglio comunale hanno preso posizione sollecitando il coinvolgimento dell’associazionismo di settore. Ma, nonostante tutto, la situazione sembra in una fase di stallo, tanto che Autismo Pisa-Valdera-Valdicecina assieme ad ANFFAS Pisa (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) hanno rivolto un altro appello pubblico al Comune della Torre pendente.
Scrivono le due associazioni toscane: «A un mese e mezzo dal lancio dell’iniziativa “Bollino Blu” nessun segnale viene dall’assessora comunale alla Disabilità Sandra Munno per il coinvolgimento delle associazioni del territorio che rappresentano le persone con autismo.
Nonostante le richieste reiterate di condividere la fase attuativa del progetto e lavorare insieme con le associazioni territoriali che da anni fanno rete per aiutare le persone con autismo e le famiglie, ad oggi le uniche informazioni che abbiamo sono legate ad un’intervista dell’assessore ad una TV locale, scaricabile dal sito del Comune».
L’ultimo tentativo di dialogo risale a pochi giorni fa: «Per cercare di sbloccare la situazione Autismo Pisa-Valdera-Valdicecina ha accettato di partecipare alla seconda commissione consiliare del 26 luglio scorso alla presenza dell’assessora Munno e della Garante per le persone con disabilità, Lia Sacchini. In quella sede, l’associazione ha di nuovo chiesto che venga fatto ogni sforzo per condividere il progetto e riaprire il dialogo invitando tutte le associazioni del territorio che si occupano di persone con autismo. Tuttavia, durante lo svolgimento della commissione, abbiamo dovuto rilevare una totale chiusura da parte dell’assessora Munno che ha continuato a riferirsi alle persone con disabilità come malati e a sostenere che per le decisioni che li riguardano devono principalmente essere sentiti clinici e pedagogisti».
È stato violato il diritto all’autorappresentanza delle persone con disabilità: «ANFFAS Pisa e Autismo Pisa-Valdera-Valdicecina, due associazioni che da anni si occupano di autismo nel nostro territorio, sono convinte che sia importante ricordare al Comune di Pisa che la partecipazione delle persone con disabilità alle scelte che le riguardano è sancita dalla Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con la Legge 18/2009). La nostra esclusione, oltre ad essere a tutti gli effetti un atto discriminatorio, è prima di tutto destinata a danneggiare la qualità dei progetti, in quanto soprattutto in tematiche così complesse l’esperienza diretta dei portatori interesse è cruciale per ottenere risultati apprezzabili e duraturi. Pensiamo anche che clinici ed educatori siano essenziali per la stesura del progetto. Tuttavia anche da questo punto di vista è doveroso sottolineare che il Comune non ha coinvolto i responsabili territoriali AUSL che da anni lavorano sull’autismo in sinergia con le associazioni nell’UFSMA (Unità Funzionale di Salute Mentale per Adulti) e UFSMIA (Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia Adolescenza)».
In conclusione ANFFAS Pisa e Autismo Pisa-Valdera-Valdicecina ribadiscono la loro disponibilità a collaborare e sottolineano l’importanza di fare rete: «Auspichiamo quindi da parte dell’Amministrazione un passo indietro e diamo la nostra completa disponibilità a collaborare per la progettazione condivisa dell’iniziativa, che deve necessariamente includere strumenti di formazione, di supporto delle attività coinvolte e di valutazione da parte delle famiglie. In quest’ambito, purtroppo, si assiste spesso alla realizzazione di progetti di degno intento e qualità, ma inevitabilmente Autismo significa fare rete, e ogni iniziativa che ignora questo principio è destinata a ad avere l’effetto effimero dell’individualità. Lavorare sull’autismo – e sulla disabilità in generale – è prima di tutto fare squadra».
In merito al diritto all’autorappresentanza delle persone con disabilità merita di essere ricordato un altro testo di fondamentale importanza: il Commento Generale n. 7 (adottato dal Comitato ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità nel 2018), centrato proprio sulla partecipazione delle persone con disabilità, inclusi i minori con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative, nella implementazione e nel monitoraggio della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Non coinvolgere le persone con disabilità nella definizione delle politiche e delle iniziative che le riguardano significa porsi fuori dalla Convenzione ONU. (Simona Lancioni)
Vedi anche:
Autismo Pisa-Valdera-Valdicecina.
ANFFAS Pisa – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.
Pisa, anche le forze di minoranza del Consiglio comunale prendono posizione contro il “Bollino Blu”, «Informare un’h», 30 luglio 2021.
Pisa, il “Bollino Blu” che include escludendo, «Informare un’h», 28 luglio 2021.
Nazioni Unite. Comitato sui Diritti delle Persone con Disabilità, Commento Generale n. 7 (2018) sulla partecipazione delle persone con disabilità, inclusi i minori con disabilità, attraverso le loro organizzazioni rappresentative, nella implementazione e nel monitoraggio della Convenzione, adottato dal Comitato ONU nella ventesima sessione, 27 agosto – 21 settembre 2018, traduzione italiana non ufficiale a cura di Luisa Bosisio Fazzi e Sara Carnovali.
Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2021 da Simona