Presentata nei giorni scorsi a Torino, una nuova indagine della Fondazione Paideia-BVA Doxa sull’impatto della disabilità nei confronti del sistema familiare ha evidenziato tra l’altro che tra i genitori con figli con disabilità uno su due ha vissuto un’esperienza di discriminazione sul luogo di lavoro e che un bambino su tre con disabilità non viene mai o raramente invitato alle feste di compleanno degli amici o compagni di scuola.*

Come segnalato nei giorni scorsi su queste stesse pagine, in sede di presentazione di Insieme – Il Festival di Paideia, appuntamento annuale promosso a Torino dalla Fondazione Paideia, all’interno di tale manifestazione era in programma anche la presentazione di una nuova indagine di Paideia-BVA Doxa sull’impatto della disabilità nei confronti del sistema familiare, allo scopo di generare nell’opinione pubblica una maggiore consapevolezza rispetto ai bisogni e alle sfide che ogni giorno tante famiglie sono chiamate ad affrontare.
Condotta attraverso interviste a più di mille famiglie italiane, di cui la metà con figli con disabilità, quell’indagine ha posto quindi a confronto le evidenze provenienti dai due campioni (famiglie in cui è presente e famiglie in cui non è presente un bambino/bambina o ragazzo/ragazza con disabilità). La rilevazione si è concentrata in particolare su alcuni àmbiti emersi in seguito a incontri preliminari promossi dalla Fondazione Paideia, coinvolgendo operatori sociali, professionisti sanitari e familiari di bambini con disabilità, su temi quali le reti e la percezione di aiuto, i sibling (fratelli e sorelle di persone con disabilità), la scuola, i servizi socio-sanitari, il tempo libero, il lavoro e il futuro dei figli.
«Ebbene – sottolineano da Paideia – tra i genitori con figli con disabilità, uno su due ha vissuto un’esperienza di discriminazione sul luogo di lavoro e il 36% delle madri dichiara che l’essere genitore ha condizionato “moltissimo” gli avanzamenti di carriera. Più di 6 famiglie su 10, inoltre, hanno dichiarato di avere dovuto acquistare prestazioni sanitarie o riabilitative private per il figlio o la figlia con disabilità nell’ultimo anno (dato doppio rispetto al campione senza disabilità). E ancora, il 24% delle famiglie con bambini con disabilità dichiara che il figlio o la figlia non frequenta “mai” amici al di fuori della scuola, contro il 3% del campione di bambini che non hanno disabilità, mentre un bambino su tre con disabilità non viene “mai” o “raramente” invitato alle feste di compleanno degli amici o compagni di scuola. Il 39% delle famiglie con bambini o ragazzi con disabilità, infine, ha sperimentato l’impossibilità di partecipare a una gita scolastica negli ultimi due anni, dato che sale al 50% al Sud e Isole». (Stefano Borgato)
A questo link è disponibile un testo di ampio approfondimento, con il dettaglio dei dati rilevati. Per ulteriori informazioni: Luna Rondana (lrondana@maybepress.it).
* Il presente testo è già stato pubblicato sulla testata «Superando», e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Ultimo aggiornamento il 25 Settembre 2025 da Simona