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Un video dell’ANFFAS di Varese sulla forza delle donne, con e senza disabilità

«Questo è un video dedicato alle donne che vivono la propria vita con impegno, speranza, perseveranza ed entusiasmo, nonostante le fatiche e le difficoltà: un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finiscono mai!»: così Paolo Bano, presidente dell’ANFFAS di Varese, ha presentato nei giorni scorsi il video “Ogni giorno: la forza delle donne”, realizzato dalla propria Associazione in occasione della Giornata Internazionale della Donna e disponibile a tutti nel canale YouTube dell’Associazione stessa.*

Una giovane donna con sindrome di Down.

«Questo è un video dedicato alle donne che vivono la propria vita con impegno, speranza, perseveranza ed entusiasmo, nonostante le fatiche e le difficoltà: un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finiscono mai!»: così Paolo Bano, presidente dell’ANFFAS di Varese (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), ha presentato nei giorni scorsi il video Ogni giorno: la forza delle donne, realizzato dalla propria Associazione in occasione della Giornata Internazionale della Donna e disponibile a tutti nel canale YouTube dell’Associazione stessa (a questo link).

«Essere donna oggi – sottolineano dall’ANFFAS varesina, spiegando il significato di questa iniziativa – significa essere contemporaneamente mamma, moglie, figlia di genitori che accudisce, compagna, donna lavoratrice, amica, consigliera. Per alcune significa essere contaminazione, aspettative e stereotipi, battaglie ancora da combattere, un giardino pieno di fiori, la prigioniera libera, il Baobab o il diritto. La donna portatrice di un amore che anche oggi non smette di muovere i cuori, di suscitare gesti piccoli o grandi di solidarietà e gratuità, di perseverare nel servizio agli altri, vincendo stanchezza e sconforto anche durante la pandemia».

«Per quanto poi riguarda le donne con disabilità – proseguono dall’Associazione lombarda – esse vivono spesso una doppia discriminazione, perché donne e perché persone con disabilità. Ed è spesso donna anche chi si prende cura di una persona con disabilità, trovandosi costretta ad abbandonare il lavoro oppure a farsi carico di cura e lavoro per poter andare avanti. Per il proprio figlio con disabilità, una mamma spesso si “annulla” come donna e come persona, per poter far fronte ad un carico inaspettato e ineludibile».
«Nel corso di questo lunghissimo anno – concludono -, in presenza di una pandemia, tutte le donne hanno dovuto, ancora una volta, ricercare dentro di sé tutta la forza e il coraggio per proseguire, andare avanti, per stare sempre vicini ai propri cari, resi ancora più vulnerabili dalla possibilità di essere contagiati dal subdolo virus. Nessuno, nelle prove più dure, deve restare da solo. È questo lo spirito che deve guidare l’associazionismo: reciprocità e solidarietà». (Stefano Borgato)

 

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il video intitolato Ogni giorno: la forza delle donne, realizzato dall’ANFFAS di Varese. Per ulteriori informazioni: info@anffasvarese.it.

 

* Il presente testo è già stato pubblicato su Superando.it, il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.

 

Vedi anche:

ANFFAS di Varese – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

Ultimo aggiornamento il 12 Marzo 2021 da Simona