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Un ritratto di Carlo Gilardi, in memoria di coloro i cui diritti umani sono stati lesi

Nei giorni scorsi il Centro Informare un’h ha ricevuto un dono splendido e inaspettato: un bellissimo ritratto del Professor Carlo Gilardi. Esso ci è giunto da Laura Carlodalatri, giornalista e curatrice di una Mostra di arti grafiche e visive denominata “Arte per i Diritti Umani 2024”, dedicata “In memoria di coloro i cui diritti umani siano stati lesi”, che sarà esposta a Roma il prossimo dicembre. Ci sentiamo onorati e grati per questo significativo pensiero.

Il bellissimo ritratto stilizzato del Professor Carlo Gilardi (pseudonimo Pensiero Libero).

Nei giorni scorsi il Centro Informare un’h ha ricevuto un dono splendido e inaspettato. Esso ci è giunto da Laura Carlodalatri, giornalista e curatrice di una Mostra di arti grafiche e visive denominata “Arte per i Diritti Umani 2024”, dedicata “In memoria di coloro i cui diritti umani siano stati lesi”, che sarà esposta a Roma il prossimo dicembre.

Il dono consiste in un ritratto del Professor Carlo Gilardi, che nell’opera è indicato con lo pseudonimo “Pensiero Libero”, e che verrà esposto proprio alla citata Mostra. Carlodalatri ci ha spiegato di essere rimasta molto colpita dalla vicenda umana dell’anziano Professore di Airuno (Lecco) rinchiuso in una struttura per anziani contro la propria volontà dietro disposizione della sua amministratrice di sostegno, e successivamente morto, il 22 ottobre 2023, all’età di 92 anni, in un ospedale del suo paese, senza vedersi riconosciuto il diritto alla libertà. E poiché il Centro ha pubblicato diversi testi di sensibilizzazione sugli abusi che quest’Uomo ha dovuto subire (li riportiamo in calce), Carlodalatri ha ritenuto di donarci il suo ritratto. Ci sentiamo onorati e grati per questo significativo pensiero.

Portata all’attenzione mediatica dalla trasmissione «Le Iene» (Italia 1), la vicenda di Gilardi suscitò parecchio clamore. Per chiedere la sua liberazione vennero organizzati presidi, esibiti striscioni, condotte inchieste televisive, presentate istanze e rivolti appelli. Di Lui si occupò l’allora Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma, che formulò delle raccomandazioni (se ne legga a questo link). Il caso venne sottoposto poi alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo (CEDU), che ha condannato l’Italia per la violazione dell’articolo 8 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (se ne legga a quest’altro link). Quello che i media hanno chiamato il “Caso Gilardi” avrebbe dovuto diventare un emblema, un faro accesso sulle diverse decine di migliaia di persone che ancora oggi, in virtù dell’attuale disciplina dell’amministrazione di sostegno (l’istituto di tutela giuridica introdotto in Italia con la Legge 6/2004), continuano a vedere arbitrariamente compresse le loro libertà fondamentali e violati molti dei loro diritti umani. Ma purtroppo con la scomparsa dell’Uomo, si sta perdendo anche la memoria, e chi sta cercando di cambiare qualcosa* incontra molte difficoltà a mantenere desta l’attenzione su queste terribili violazioni, per le quali l’Italia è già stata richiamata anche dal Comitato ONU sui diritti delle persone con disabilità (punti 27 e 28 delle Osservazioni Conclusive al primo rapporto dell’Italia sull’applicazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità).

Una fotografia del professor Carlo Gilardi.

Dunque ben venga questo ritratto dai colori caldi che celebrando l’Uomo Carlo Gilardi sollecita anche la memoria di ciò che è accaduto e continua ad accadere.

Come accennato, l’opera fa parte della Mostra “Arte per i Diritti Umani 2024” di cui Carlodalatri è curatrice. L’iniziativa è promossa congiuntamente dalla Chiesa Evangelica Valdese di Piazza Cavour a Roma e dall’Organizzazione Amnesty International, due organismi fortemente impegnati per sostenere le persone esposte a violazione dei diritti umani. La Mostra, che è ancora in fase di allestimento, verrà esposta a Roma, nella Sala Dionigi (in Via Marianna Dionigi 59 – Piazza Cavour), dal 6 all’11 dicembre 2024. L’ingesso è gratuito e aperto a tutti e tutte. Maggiori informazioni si possono trovare nel sito dedicato, a questo link.

In conclusione ringraziamo ancora Laura Carlodalatri per la sua gentilezza e per l’importante messaggio che si propone di veicolare attraverso l’arte. (Simona Lancioni)

 

* Il 18 aprile 2024 l’Associazione Diritti alla Follia ha depositato presso la Cancelleria della Corte Suprema di Cassazione una Proposta di Legge di iniziativa popolare per l’abolizione dell’interdizione e dell’inabilitazione e per la riforma dell’amministrazione di sostegno (il cui testo è disponibile a questo link). Al fine di raccogliere le 50mila firme necessarie affinché la Proposta in questione venga discussa in Parlamento, la medesima Associazione ha lanciato anche la Campagna “Fragile a Chi?!”, ed ha predisposto un’apposita sezione con tutte le informazioni sull’iniziativa (essa è raggiungibile al seguente link). Per informazioni: dirittiallafollia@gmail.com

 

Vedi anche:

Dopo il “Caso Gilardi”: avviare un serio processo di deistituzionalizzazione, «Informare un’h», 6 novembre 2023
È morto Carlo Gilardi, il professore rinchiuso in una struttura contro la sua volontà, «Informare un’h», 24 ottobre 2023.
Italia condannata per violazione dei diritti umani, il commento dell’Associazione Diritti alla Follia, «Informare un’h», 13 luglio 2023.
Quel margine di autodeterminazione che non può mai essere sottratto a nessuno, «Informare un’h», 6 luglio 2023.
Fragilità recluse: il Garante della libertà personale e la disabilità, «Informare un’h», 26 giugno 2023.
Il Garante continua a seguire la vicenda di Carlo Gilardi, «Informare un’h», 21 febbraio 2023.
Il “caso Gilardi”, spia eclatante dei tanti “manicomi nascosti”, «Superando.it», 11 maggio 2021.
Amministrazione di sostegno, doveva essere un abito su misura… invece, «Informare un’h», 18 febbraio 2022.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema della “Tutela giuridica”.

 

Ultimo aggiornamento il 27 Settembre 2024 da Simona