È stato inaugurato il 3 marzo scorso, in corrispondenza non casuale con il sedicesimo anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, un ambulatorio ginecologico rivolto a donne con disabilità, presso il Policlinico Universitario Gemelli IRCCS di Roma, con l’obiettivo di «garantire a tutte le donne il diritto alla prevenzione, eliminando qualsiasi forma di discriminazione».*

È stato inaugurato il 3 marzo scorso, in corrispondenza non casuale con il sedicesimo anniversario della ratifica da parte dell’Italia della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità (Legge 18/2009), un ambulatorio ginecologico rivolto a donne con disabilità, presso il Policlinico Universitario Gemelli IRCCS di Roma (esattamente al nono piano, ala O della struttura).
A introdurre l’incontro promosso per l’occasione è stato Daniele Franco, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS, cui è seguito l’intervento del direttore generale della Fondazione stessa Marco Elefanti. «In questa giornata il primo pensiero va al compianto professor Giovanni Scambia, scomparso il 20 febbraio scorso, che anche oggi ricordiamo e ringraziamo e che ha fatto crescere la Ginecologia e Ostetricia del Gemelli, rendendola un’eccellenza internazionale. Il nostro ospedale è un classico tipo di Women Hospital che ha molto investito nella medicina di genere in tutti i settori e non solo in quello ginecologico, dall’assistenza specialistica avanzata alla ricerca; anche grazie alla lungimiranza del professor Scambia e del professor Eugenio Mercuri abbiamo realizzato questo nuovo servizio che va incontro ai bisogni di cura delle donne con disabilità e alle loro famiglie».
«L’iniziativa di oggi – ha sottolineato dal canto suo la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli, presente all’incontro – non è semplicemente l’inaugurazione di uno spazio per la prevenzione e la salute delle donne con disabilità, ma il segno di un’attenzione che insieme dobbiamo promuovere con sempre più coraggio a tutti i livelli. Ringrazio davvero di cuore il Gemelli e tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo nuovo servizio».
L’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, monsignor Claudio Giuliodori, ha quindi affermato che «un ospedale come il nostro che nasce al servizio di tutti i malati non poteva non maturare questa sensibilità che costituisce un rafforzamento con la realtà sociale. Al Gemelli operano quaranta Associazioni che sono l’anima dei reparti, perché la relazione umana è parte integrante della cura».
«L’ambulatorio ginecologico per donne con disabilità – ha sottolineato Eugenio Mercuri, direttore del Dipartimento Scienze della Salute della Donna, del Bambino e di Sanità Pubblica della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli IRCCS, nonché ordinario di Neuropsichiatria Infantile all’Università Cattolica del Sacro Cuore – è concepito per garantire a tutte le donne il diritto alla prevenzione, eliminando qualsiasi forma di discriminazione. Il servizio risponde alle specifiche esigenze delle persone che convivono con patologie complesse grazie ad un approccio multidisciplinare, a un servizio personalizzato e inclusivo a beneficio di centinaia di donne che convivono con una patologia complessa».
«Nella vita di una donna – ha dichiarato infine Antonia Testa, direttrice della Ginecologia Ambulatoriale e Preventiva al Gemelli, associata di Ginecologia e Ostetricia all’Università Cattolica – è importante avere un luogo in cui poter confidare, affrontare, gestire quella parte più raccolta, intima e personale che è quella ginecologica. Un luogo dove si possano offrire servizi su misura, adatti alle necessità delle donne con disabilità. Un luogo che, da oggi, è una realtà tangibile all’interno del nostro Policlinico».
All’incontro, moderato dalla giornalista e conduttrice RAI Benedetta Rinaldi, hanno portato la loro testimonianza anche Sonia Del Vecchio, giovane donna con la SMA (atrofia muscolare spinale) e Silvia Cutrera, coordinatrice del Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), alla presenza anche di specialisti, realtà associative e aziende impegnate nel campo della salute della donna e delle patologie complesse. (Stefano Borgato)
Per ulteriori informazioni: ginecologiaambulatoriale@policlinicogemelli.it.
* Il presente testo è già stato pubblicato su «Superando.it», il portale promosso dalla FISH (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie, già Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Vedi anche:
Nuovo ambulatorio ginecologico accessibile a donne con disabilità al Policlinico Gemelli di Roma, «Informare un’h», 3 marzo 2025.
Servizi per la salute sessuale e riproduttiva preparati ad accogliere donne con disabilità – Repertorio 2021-2025.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità: diritti sessuali e riproduttivi”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 6 Marzo 2025 da Simona