«Rafforzare la rappresentanza delle persone con disabilità nel Patto Europeo per il Clima, introducendo un profilo dedicato a una sorta di “Ambasciatore della Disabilità”, sul modello di successo degli “Ambasciatori dei Giovani”»: lo scrive il Forum Europeo sulla Disabilità, nel quadro di un necessario sostanziale coinvolgimento delle persone con disabilità in ogni politica e azione sui cambiamenti climatici, anche in vista della Conferenza COP30 del prossimo novembre in Brasile.

Insieme all’IDA, l’Alleanza Internazionale sulla Disabilità, anche l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, ha partecipato attivamente, qualche settimana fa in Germania, ai Bonn Climate Change Meetings, conferenza delle Nazioni Unite dedicata ai cambiamenti climatici, continuando a sostenere, anche in tale sede, la necessità di un coinvolgimento sostanziale delle persone con disabilità nelle politiche e negli eventi riguardanti tale tema, in particolare con il riconoscimento di uno specifico ente di rappresentanza per la disabilità.
«Abbiamo colto l’occasione – spiegano dall’EDF – per unirci a una più ampia coalizione di organizzazioni per sostenere questo obiettivo in diversi eventi, collaborando anche all’organizzazione dell’incontro collaterale Just and Disability Inclusive Climate Action [letteralmente “Un’azione climatica giusta e inclusiva per le persone con disabilità”, N.d.R.], sia chiedendo l’inclusione della disabilità nel Piano d’Azione di Genere, sia la disaggregazione dei dati per disabilità in ogni indagine sulla popolazione. Inoltre, in vista della COP 30, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in programma a Belém, in Brasile, dal 10 al 21 novembre prossimi, ci siamo soffermati sull’accessibilità di tale evento».
A dare ulteriore sostanza alla propria partecipazione al meeting in Germania, il Forum Europeo sulla Disabilità ha anche prodotto il documento Rights of Persons with Disabilities and EU Climate Action (“Diritti delle persone con disabilità e azioni dell’Unione Europea per il clima”, disponibile in inglese a questo link), ove si illustra come i responsabili politici dell’Unione Europea possano promuovere l’inclusione della disabilità nell’azione per il clima, in vista della COP30 di novembre in Brasile. «Una proposta chiave – sottolineano dall’EDF – è quella di rafforzare la rappresentanza delle persone con disabilità nel Patto Europeo per il Clima, introducendo un profilo dedicato a una sorta di “Ambasciatore della Disabilità”, sul modello di successo degli “Ambasciatori dei Giovani”». (Stefano Borgato)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: An-Sofie Leenknecht, coordinatrice dell’EDF per i Diritti Umani (ansofie.leenknecht@edf-feph.org).
* Il presente testo è già stato pubblicato sulla testata «Superando», e viene qui ripreso, con lievi adattamenti al diverso contesto, per gentile concessione.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Simona