Il 23 giugno scorso la Regione Toscana e l’Istituto Superiore di Sanità hanno firmato un accordo per la realizzazione del progetto esecutivo NeT-Aut, ovvero il “Network Toscano per il riconoscimento, la diagnosi e l’intervento precoce dei disturbi dello spettro autistico”. Scopo del progetto è la realizzazione di una rete di coordinamento territoriale finalizzata ad anticipare la diagnosi e l’intervento precoce dei disturbi dello spettro autistico.
Il 23 giugno scorso la Regione Toscana e l’Istituto Superiore di Sanità hanno firmato un accordo per la realizzazione del progetto esecutivo NeT-Aut, ovvero il “Network Toscano per il riconoscimento, la diagnosi e l’intervento precoce dei disturbi dello spettro autistico”.
Scopo del progetto è la realizzazione di una rete di coordinamento territoriale tra le unità operative di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza delle Aziende sanitarie, il Centro Pivot della IRCCS Fondazione Stella Maris, i pediatri di famiglia, i servizi educativi per la prima infanzia e le unità di neonatologia, finalizzata ad anticipare la diagnosi e l’intervento precoce dei disturbi dello spettro autistico. Tale obiettivo verrà conseguito attraverso la sorveglianza della popolazione generale e ad alto rischio insieme a programmi di formazione specifici rivolti agli operatori e alle operatrici per il riconoscimento, la valutazione e l’intervento precoce.
Per portare a termine il progetto nel 2022, alla Regione Toscana è stata assegnata una somma complessiva di 253.283,95 euro che sarà ripartita tra le Aziende sanitarie territoriali con il coordinamento dall’Asl centro.
I progetti di ricerca in materia di autismo coordinati dalle Regioni si collocano nell’ambito della più ampia attività svolta al Ministero della Salute su questa materia. L’iniziativa scaturisce dall’accordo di collaborazione tra il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità per la realizzazione del progetto ‘Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e della appropriatezza degli interventi assistenziali nei disturbi dello spettro autistico’. In specifico il riferimento normativo regionale è la Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 1003 del 27 luglio 2020, avente ad oggetto “Linee di indirizzo per la diagnosi precoce e la presa in carico dei disturbi dello spettro autistico nel corso della vita. Revoca della DGR 1066/ 2008”.
Questo il commento dell’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini: «Il progetto, frutto dell’Accordo con l’Istituto Superiore di Sanità ci consente di continuare a investire concretamente nell’ambito dell’autismo a sostegno di una diagnosi precoce del disturbo e delle buone pratiche terapeutiche ed educative da mettere in atto con interventi mirati». E prosegue: «La Regione Toscana è stata una delle prime che si è attivata per cercare di governare in maniera omogenea il processo di presa in carico, creando una rete integrata di servizi, che possa garantire equità nell’accesso, chiarezza e coordinamento dei percorsi terapeutico-abilitativi, multidisciplinarietà della presa in carico, attuata attraverso l’apporto integrato di competenze qualificate, continuità della cura nel passaggio all’età adulta, integrazione con le agenzie educative e il tessuto sociale del territorio. La nostra Regione non solo ha recepito le varie disposizioni nazionali in materia, ma si è attivata con impegno per tradurle in realtà, favorendo la sperimentazione, la valutazione e la diffusione di interventi che assicurino la continuità di cura nell’arco della vita, dall’età evolutiva a quella adulta, tramite idonee soluzioni residenziali e semiresidenziali, e le migliori pratiche per l’integrazione scolastica e il passaggio dall’istruzione al lavoro». (S.L.)
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2021 da Simona