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Toscana, finanziati 25 progetti per favorire la domiciliarità delle persone non autosufficienti

La Regione Toscana ha approvato un elenco di 25 progetti in materia di sostegno ai servizi di cura domiciliare delle persone non autosufficienti ammessi a finanziamento, destinando a tale scopo la somma complessiva di 12.760.670 euro. Tre le azioni previste: potenziare i servizi di continuità assistenziale ospedale-territorio, il sostegno familiare di persone affette da demenza e l’ampliamento del servizio di assistenza familiare.

Una donna accompagna una donna anziana cingendole le spalle. Le due donne sono ritratte di spalle e si trovano in uno spazio verde.

Con Decreto Dirigenziale 15118 del 16 agosto 2021, la Regione Toscana ha approvato un elenco di 25 progetti in materia di sostegno ai servizi di cura domiciliare delle persone non autosufficienti ammessi a finanziamento (Allegato A), destinando a tale scopo la somma complessiva di 12.760.670 euro (Allegato B). I progetti saranno realizzati a livello territoriale dalle Società della Salute o dalle Zone-distretto toscane che li hanno proposti, prevedono l’erogazione di buoni-servizio ed avranno una durata di 18 mesi a partire dal loro avvio.

Tre le azioni previste: potenziare i servizi di continuità assistenziale ospedale-territorio (con una copertura pari al 38% del finanziamento), il sostegno familiare di persone affette da demenza (con il 25% del finanziamento) e l’ampliamento del servizio di assistenza familiare (cui è destinato il rimanente 37% della somma stanziata).

Riguardo alla continuità assistenziale ospedale-territorio è previsto che già prima delle dimissioni ospedaliere o da strutture pubbliche della persona beneficiaria l’Agenzia di continuità ospedale-territorio predisponga un Piano individualizzato formulato sulle base delle specifiche necessità rilevate e l’elenco delle attività che potranno essere attivate presso il domicilio. Ciascun Piano individualizzato prevede un budget che può variare da un minino di 1.500 ad un massimo di 3.000 euro, e può combinare più tipologie di intervento.

Anche i percorsi di cura e di assistenza a persone affette da demenza e ai loro familiari prevedono la stesura di un Piano individualizzato che può prevedere la combinazione di diverse tipologie di prestazioni consentendo la composizione di un pacchetto di interventi (come, ad esempio, la cura dell’igiene, la prevenzione delle cadute, l’informazione ai/alle caregiver). In questo caso il buono-servizio può variare da un minimo di 3.000 a un massimo 4.000 euro.

L’ultima azione, quella di ampliamento del servizio di assistenza familiare, è rivolta a persone anziane ultra 65enni (o anche di età inferiore nel caso di persone con patologie degenerative assimilabili al decadimento cognitivo), anche queste dotate di un Piano personalizzato, che presentano un elevato bisogno assistenziale. La somma serve a contribuire alle spese destinate ad un/a assistente familiare regolarmente assunto/a con contratto a tempo indeterminato, ciò al fine ampliare il servizio di assistenza familiare e, al contempo, di promuovere l’occupazione regolare. Il Buono-servizio previsto per questa misura può variare da 200 a 800 euro mensili a seconda della condizione economica del/la destinatario/a verificata attraverso l’attestazione ISEE (indicatore della situazione economica equivalente).

Ulteriori dettagli sui progetti finanziati sono disponibili nella sezione “Sostegno ai servizi di cura familiare: contributi e buoni servizio” ospitata nel sito della Regione Toscana. (Simona Lancioni)

 

Riferimenti normativi

Toscana. Decreto Dirigenziale 15118 del 16 agosto 2021, Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) Avviso Sostegno ai servizi di cura domiciliare. Approvazione progetti finanziati e impegno risorse. Allegato A (Elenco interventi finanziati per Zona distretto), Allegato B (Impegno risorse annualità 2021 e 2022).

 

Ultimo aggiornamento il 22 Settembre 2021 da Simona