Sono 273 le persone con disabilità che vedranno finanziati i propri progetti di autonomia nel lavoro, nello studio, nella formazione o in altre attività quotidiane approvati nell’ambito del progetto “Indipendenza e autonomia – InAut” (un’iniziativa della Regione Toscana che finanzia interventi in materia di vita indipendente delle persone con disabilità). La gran parte di esse ha meno di 40 anni. Il progetto ha durata triennale, pertanto il bando verrà riproposto anche nel 2021 e 2022.
Sono state approvate le graduatorie dei bandi di “Indipendenza e autonomia – InAut”, un progetto che finanzia interventi in materia di vita indipendente delle persone con disabilità avviato nelle varie Zone della Toscana nei mesi di settembre/ottobre 2020. Delle 591 domande presentate alle Società della Salute e alle Zone distretto della Toscana, ne sono state accolte complessivamente 273. Le persone con disabilità in questione, in larga parte giovani, potranno realizzare i loro progetti di autonomia nel lavoro, nello studio, nella formazione o in altre attività quotidiane. Esse riceveranno un contributo mensile fino a 1.800 euro, da impiegare per l’assunzione di un assistente personale e a copertura di altre spese connesse al percorso di autonomia. Il bando è stato promosso nell’ambito di Giovanisì (il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani), e prevedeva una premialità per i giovani, la qual cosa ha avuto come conseguenza che la gran parte dei beneficiari del contributo ha meno di 40 anni.
«Ogni progetto avrà una durata tra i 6 mesi e i 12, e sarà finalizzato allo svolgimento di percorsi universitari e di formazione, di start up di impresa o lavoro autonomo, al sostegno di percorsi genitoriali, alla fuoriuscita dal nucleo familiare di origine con il supporto a percorsi di housing e cohousing, all’accompagnamento per lo svolgimento di attività sportive e altro. – si legge nel comunicato pubblicato su «Toscana Notizie» – “In aut” avrà durata triennale, quindi il bando verrà riproposto anche nel 2021 e 2022: il budget complessivo del progetto, che nasce da un fondo nazionale per la non autosufficienza, è di circa 10 milioni di euro.»
Potranno partecipare ai prossimi bandi persone con disabilità di età superiore a 18 anni, in possesso di certificazione handicap in stato di gravità (art. 3, comma 3, Legge 104/1992) o del riconoscimento di un’invalidità non inferiore al 100%. Le domande saranno valutate dalla UVDM (Unità di valutazione multidimensionale per la disabilità) di ciascuna Zona distretto/Società della Salute sia in merito ai requisiti di ammissibilità e di attribuzione dei punteggi previsti, sia riguardo alla coerenza complessiva e alla compatibilità della condizione di salute della persona con un percorso di vita indipendente. (S.L.)
Vedi anche:
Parte “Indipendenza e autonomia – InAut”, un progetto rivolto alle persone con disabilità, «Informare un’h», 16 settembre 2020.
Ultimo aggiornamento il 19 Gennaio 2021 da Simona