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Torna, a Roma, la mostra “Psichiatria e Diritti Umani: passato, presente e possibile futuro”

Torna a Roma, dal 22 maggio al 2 giugno 2024, la mostra documentario-fotografica che ha fatto il giro del mondo: “Psichiatria e Diritti Umani: passato, presente e possibile futuro”. Promossa dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), l’iniziativa intende mostrare come, nonostante la riforma, più formale che sostanziale, introdotta dalla Legge 180/1978, gli orrori psichiatrici del passato persistano nel presente. La mostra prevede anche la presentazione di libri, un film e un docufilm sui temi della salute mentale.

Un uomo dall’aria vissuta sorride dietro ad una grata, è questa l’immagine scelta per pubblicizzare la mostra documentario-fotografica “Psichiatria e Diritti Umani: passato, presente e possibile futuro”, un’iniziativa promossa, a Roma, dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.

Torna a Roma, dal 22 maggio al 2 giugno 2024, la mostra documentario-fotografica che ha fatto il giro del mondo: Psichiatria e Diritti Umani: passato, presente e possibile futuro”. L’iniziativa, promossa dal Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU), un’Organizzazione di volontariato impegnata nel campo della salute mentale, e patrocinata dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio, sarà ospitata presso il prestigioso Palazzo Velli Expo, in Piazza di Sant’Egidio n. 10.

«Nonostante la riforma, più formale che sostanziale, introdotta dalla Legge 180/1978osservano dall’Organizzazione, gli orrori psichiatrici del passato persistono nel presente perché, come previsto dallo stesso Franco Basaglia, il trasferimento delle competenze agli ospedali non ha cambiato l’approccio manicomiale fatto di trattamenti coatti, minacce, contenzione, sbarre, sedazione profonda e privazione dei più fondamentali diritti». Prova ne sia che giusto nel marzo 2023 il Comitato Europeo per la Prevenzione della Tortura e delle Pene e Trattamenti Inumani o Degradanti (CPT), a seguito di un’ispezione effettuata in quattro reparti psichiatrici italiani, rilevava la loro sostanziale incapacità di staccarsi dal modello manicomiale (se ne legga a questo link).

Per questo motivo, il titolo scelto quest’anno dagli organizzatori evidenzia la continuità sostanziale tra passato e presente, auspicando al tempo stesso un futuro in cui il sogno di Basaglia e le “Linee guida ai servizi di salute mentale nelle Comunità” dell’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (disponibili in lingua inglese a questo link, e nella traduzione italiana curata dal CCDU a quest’altro link), possano infine diventare realtà.

La mostra si sviluppa attraverso documentari fotografici ed audiovisivi che guidano il visitatore attraverso un percorso storico che parte dalle origini della psichiatria andando verso il presente.

Rispetto alle versioni degli anni precedenti, l’attuale edizione della mostra si arricchisce di una rassegna fotografica in 15 totem che illustrano, attraverso una selezione di foto storiche d’archivio, com’era la situazione dei manicomi italiani agli inizi degli anni ’90; quasi 15 anni dopo la chiusura ufficiale dei manicomi voluta con la legge Basaglia.

Essa verrà inoltre arricchita dalla presentazione di due libri – “Patogenesi Psichiatrica” di Giulio Murero (s.n., 2023) e “Oltre il Manicomio” (Echos Edizioni, 2024) di Roberto Cestari –, del film del regista Roberto FaenzaFolle d’amore – Alda Merini” (del 2024), e del docufilm del regista Alberto CavalliniSe mi ascolti e mi credi. Giorgio Antonucci un medico senza camice” (del 2017).

L’ingresso alla mostra è libero e la struttura non contiene barriere per le persone con disabilità motoria. (S.L.)

 

Per informazioni: info@ccdu.org

 

Vedi anche:

Sito del CCDU – Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani.

Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (a cura di), Comitato Prevenzione Tortura: psichiatria italiana incapace di staccarsi dal modello manicomiale, «Informare un’h», 20 giugno 2023.

 

Ultimo aggiornamento il 20 Maggio 2024 da Simona