Nei giorni scorsi il Ministero della Salute ha presentato la bozza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che contiene il primo aggiornamento del cosiddetto “Decreto Tariffe” sui Livelli Essenziali di Assistenza. Tante le modifiche, tra cui l’introduzione di nuove prestazioni, l’ampliamento delle esenzioni e l’aumento dell’offerta della sanità pubblica. Il nuovo Decreto prevede un incremento di spesa pari a 149,5 milioni di euro l’anno, a cui vanno a sommarsi ulteriori migliorie a “costo zero”.

Dopo un’“odissea” che si trascinava dal 2017, finalmente, nel dicembre 2024, venne definitivamente approvato il cosiddetto “Decreto Tariffe”, contenente l’atteso aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), ovvero del Nomenclatore delle protesi e degli ausili, e delle prestazioni specialistiche ambulatoriali, nonché dei rispettivi tariffari fermi al 1999, quello per la protesica, e al 1996 quello per la specialistica.
Nato vecchio, ora il Nomenclatore ha già bisogno di essere modificato, e nei giorni scorsi il Ministero della Salute ha presentato la bozza del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che contiene il suo primo aggiornamento. Il nuovo documento è disponibile a questo link, ed è stato elaborato al fine di correggere gli errori riscontrati (sono stati eliminati doppioni, sovrapposizioni e prescrizioni inappropriate), introdurre nuove prestazioni, ampliare le esenzioni ed aumentare l’offerta della sanità pubblica. Esso prevede un incremento di spesa pari a 149,5 milioni di euro l’anno, ed ulteriori migliorie a “costo zero”.
Tante le novità introdotte, tra le quali: in materia di prevenzione oncologica e genetica è stato introdotto un programma di sorveglianza attiva delle donne a rischio genetico ereditario di tumori alla mammella e all’ovaio; l’estensione dello Screening Neonatale Esteso (SNE) a 8 nuove patologie metaboliche e rare, tra cui anche l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA); l’estensione delle esenzioni a nuove patologie croniche e invalidanti come le forme gravi della sindrome fibromialgica, la idrosadenite suppurativa (al III stadio di Hurley), la malattia polmonare da micobatteri non tubercolari; nuove e più appropriate prestazioni diagnostiche e terapiche, tra cui l’elastografia epatica (Fibroscan) per evitare biopsie invasive in caso di epatopatie croniche, il dosaggio della Luteotropina (LH) reintrodotto dopo un’omissione nel DPCM del 2017, il test genetico CYP2C9 per la farmacogenomica nella sclerosi multipla, alcuni dispositivi protesici per non vedenti e un dispositivo intraorale per la sindrome di Lesch-Nyhan.
Diverse testate hanno già prodotto alcuni approfondimenti su questo aggiornamento. Ne segnaliamo alcuni: Pronto l’aggiornamento dei Lea. Arrivano nuovi screening per la mammella e per la Sma, test di ultima generazione e si ampliano le esenzioni. Ecco la proposta del Ministero Salute, pubblicato sul sito «QuotidianoSanità.it» il 18 aprile 2025; i seguenti testi pubblicati sul sito dell’OMAR (Osservatorio Malattie Rare): In arrivo l’aggiornamento dei LEA: screening neonatale esteso, NIPT e nuove malattie rare e croniche esenti del 19 aprile 2025; Screening neonatale: entrano nel panel SMA e 8 altre patologie del 20 aprile 2025; Specialistica ambulatoriale: più prestazioni e maggiore appropriatezza nei nuovi LEA del 21 aprile 2025; Ausili su misura e di serie: nei nuovi LEA la protesica si aggiorna secondo i nuovi bisogni, anch’esso pubblicato sul sito dell’OMAR il 22 aprile 2025. (S.L.)
Ultimo aggiornamento il 22 Aprile 2025 da Simona