Si svolgerà a Roma il prossimo sabato 23 novembre, il Corteo nazionale contro la violenza maschile sulle donne e di genere del movimento femminista e transfemminista Non Una Di Meno, che quest’anno sarà dedicato alla cura, all’accessibilità e alle pratiche. La cura è intesa come una responsabilità condivisa da sperimentare praticamente già durante il Corteo, prestando attenzione e supporto alle persone che si hanno intorno, evitando di spingere e mantenendo sempre delle minime distanze. Ma è nella predisposizione degli accorgimenti di accessibilità che cura e pratica hanno trovato una tangibile ed eccellente declinazione.
Si svolgerà a Roma il prossimo sabato 23 novembre, il Corteo nazionale contro la violenza maschile sulle donne e di genere del movimento femminista e transfemminista Non Una Di Meno (NUDM), che quest’anno sarà dedicato alla cura, all’accessibilità e alle pratiche.
Per cura si intende una “cura condivisa”, come spiegano da NUDM: «il corteo è uno spazio in cui mettiamo in pratica il mondo che vorremmo. La cura è una responsabilità condivisa, praticala per essere parte della marea! Vi chiediamo di prestare attenzione e cura a chi avete intorno, evitando di spingere e mantenendo sempre delle minime distanze, in modo da evitare che la calca possa far sentire male qualcunə*».
Il corteo è anche un’occasione per portare le “pratiche un piazza”: «non ci saranno spezzoni di organizzazioni né bandiere e simboli di organizzazioni politiche e sindacali – chiariscono da NUDM –. Chiediamo [loro] di fare un passo indietro e di rispettare uno spazio di autodeterminazione e di affermazione politica necessario in un Paese in cui donne e altre soggettività continuano a morire di morte violenta, in casa, in strada e sui posti di lavoro. Non sarà una passerella a favore di telecamere per leader di opposizione e di Governo. Non è il momento dei proclami, è il momento di ascoltare e di operare ognunə secondo le proprie
responsabilità istituzionali e politiche nelle sedi deputate a farlo. Tutto l’anno, non solo il 25 novembre».
Cura e pratica hanno trovato una tangibile ed eccellente declinazione nella predisposizione degli accorgimenti di accessibilità. Vediamo meglio qualche dettaglio.
È stato predisposto uno “spazio safe” (spazio sicuro) costituito da un gruppo di persone di supporto individuabili da una fascetta di colore bianco al braccio. З componenti del gruppo che conoscono la lingua dei segni italiana (LIS) avranno la dicitura “LIS” sulla fascetta.
L’appuntamento per chi vuole aggiungersi al gruppo, per chi necessita di supporto o di informazioni in merito all’accessibilità sarà al Piazzale Ostiense, presso lo striscione del Disability Pride Network (davanti al Caffè Piramide, al n. 11 del Piazzale).
Si può entrare a far parte del gruppo anche subito prima del Corteo, accedendo al gruppo Telegram “Accessibilità” (tutte le informazioni sono fruibili dall’account Instagram del movimento, a questo link, ci sono anche delle slide, e queste sono puntualmente descritte).
Sono esemplificati i tipi di supporto che può fornire il gruppo. З componenti del gruppo, ad esempio, possono ripetere i contenuti di un intervento a compagnз sordз; accompagnare una persona autistica sovraccaricata dalle stimolazioni sensoriali in uno spazio più tranquillo; distribuire caramelle, tappi e stimming toys (dispositivi antistress); guidare le persone cieche e ipovedenti lungo il percorso; ripetere e chiarire le indicazioni sul Corteo a persone con difficoltà di comprensione; dare un supporto emotivo a chi si sente spaesato nel Corteo; aiutare la persona qualora il suo ausilio motorio sia rimasto incastrato; aiutare le persone che ne hanno necessità a entrare nei mezzi pubblici e ad uscirne, ecc.
Su entrambi i camion sarà presente un’interprete LIS che tradurrà in lingua dei segni gli interventi. A chiunque ne avesse bisogno verrà distribuito un kit di supporto con acqua, tappi per le orecchie, stimming toys e caramelle.
Poiché non tutti i locali e i bar lungo il percorso sono accessibili, sui camion sarà messa a disposizione una pedana da utilizzare per accedere ai servizi qualora vi siano dei dislivelli da superare. Chi dovesse averne bisogno può rivolgersi al personale del camion, oppure alle persone del gruppo di supporto contraddistinte dalla fascetta bianca al braccio.
Sono fornite informazioni sull’accessibilità della metropolitana: a chi fa uso dell’ascensore o del montascale è consigliata la fermata metro Circo Massimo, perché né la fermata metro Piramide né la fermata Vittorio Emanuele risultano accessibili. È segnalato che la fermata più vicina all’arrivo del Corteo è la fermata Manzoni. NUDM in collaborazione con il Disability Pride ha inviato una richiesta all’ATAC (Azienda Tranvie e Autobus del Comune), al Comune di Roma e all’Assessorato alla Mobilità chiedendo loro di garantire un servizio di trasporto pubblico accessibile durante il Corteo.
Per quel che concerne le linee di autobus con fermata accessibile vicino Piazzale Ostiense sono indicate le linee 775 e 77 della fermata Piazzale Ostiense (Piramide), ed anche le linee 718,719, 716, 30, 77, 83, 280 della fermata Cave Ardeatine (Piramide), quest’ultima dispone in entrambe le direzioni di un marciapiede largo con scivolo per attraversare.
È segnalato che alla fine del Corteo sarà predisposta la “zona di decompressione” per permettere alle persone di avere più spazio fra loro, di potersi muovere con più calma e attenzione reciproca. Quindi è fornita la mappa del percorso sulla quale sono state segnalate le zone urbane di decompressione (panchine, parchetti, alberi, slarghi).
Tutte le persone sono inoltre invitate a lasciare degli spazi liberi ai lati del Corteo, ciò perché i binari del tram e la pavimentazione con sampietrini potrebbero costituire un problema per chi si sposta in sedia a ruote, oppure ha difficoltà deambulatorie, o, ancora, per i passeggini. Pertanto è richiesto di prestare attenzione a queste persone e di lasciare a loro lo spazio in asfalto situato nelle parti laterali della strada.
È richiesto poi di evitare di usare fischietti, percuotere pentole o accendere fumogeni senza prima comunicarlo al gruppo di supporto, in quanto questi rumori possono sollecitare l’ipersensibilità delle persone neurodivergenti e mettere in difficoltà quelle con problematiche uditive e respiratorie.
Murga, tamburi e fumogeni verranno annunciati cinque minuti prima dell’esibizione durante il Corteo e verrà comunicata la loro posizione nel percorso. L’annuncio verrà dato al microfono sul camion e diffuso nel Corteo dal gruppo di supporto.
Per chi volesse chiedere assistenza o supporto o anche semplicemente stare in compagnia è a disposizione il canale Telegram “Accessibilità” (a cui abbiamo già accennato).
Infine un ultimo avviso segnala che le linee possono sovraccaricarsi e la comunicazione tramite cellulare potrebbe non essere sempre funzionante. (S.L.)
Ricordiamo che tutte le informazioni sull’accessibilità sono liberamente fruibili dall’account Instagram di NUDM, a questo link.
* In questo testo si fa uso dello schwa (ə) per il singolare e dello schwa lungo (з) per il plurale in luogo delle desinenze femminili e maschili comunemente utilizzate quando ci si riferisce alle persone. Si tratta di un tentativo sperimentale finalizzato a promuovere l’impiego di un linguaggio inclusivo dei generi femminile, maschile e non binario (per approfondire si veda: Un linguaggio accessibile e inclusivo delle differenze tra i generi).
Vedi anche:
Sito del movimento femminista e transfemminista Non Una di Meno (NUDM).
Sito del Disability Pride Network.
Femminismi: un vademecum – in costruzione – per rendere accessibili le manifestazioni, «Informare un’h», 19 gennaio 2024.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema: “Il contrasto all’abilismo e all’omolesbobitransfobia”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 20 Novembre 2024 da Simona