Giusto ieri abbiamo raccontato la vicenda di a Sara Bonanno, madre caregiver di Simone, un giovane uomo con una grave disabilità, nonché amministratrice di sostegno dello stesso, che ora corre il rischio di essere arbitrariamente sostituita in questo ruolo da un amministratore di sostengo esterno. Ad intraprendere la procedura, ad insaputa della stessa Bonanno, è stata l’ASL Roma 2. Vi è un altissimo rischio che Simone venga sottratto al suo ambiente e alla sua famiglia per essere trasferito in una struttura residenziale. Diversi Enti del territorio (si veda l’elenco in calce) hanno diffuso un comunicato nel quale si schierano con Simone e sua madre. Ben volentieri lo rilanciamo. (S.L.)
Il “Dopo di Simone” ragazzo romano gravemente disabile, riguarda tutti, e se andrà come vorrebbero l’ASL Roma2 e il Giudice Tutelare, il rischio che venga strappato dal proprio ambiente (dalla propria famiglia, la mamma, dalla casa a Roma) è altissimo, finendo in un istituto, in una RSA (residenza sanitaria assistita).
Ad oggi l’amministratore di sostegno è, appunto, legalmente Sara Bonanno, mamma e caregiver che ininterrottamente si occupa di Simone.
Ora vogliono toglierle lo status di amministratore di sostegno. L’ASL e il Giudice Tutelare hanno chiesto la nuova nomina, a sua insaputa. Oggi c’è la seconda udienza.
«Se cambia l’amministratore, sarà il ricovero di Simone in RSA. Cioè la sua fine», dichiara mamma Sara.
Noi diciamo no!
il caregiver familiare è voce, mani, gambe del proprio congiunto che non può autodeterminarsi. Un terzo senza “manuale di istruzione” non può e non deve essere nominato né prendere decisioni così importanti e a volte fatali.
Non possiamo accettare un ennesimo tentativo di estromissione di un caregiver familiare.
Il caregiver familiare ha bisogno di un riconoscimento giuridico, con diritti e tutele NON di essere messo all’angolo.
Federazione FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Associazione Hermes aps.
Associazione AVI aps (Agenzia per la Vita Indipendente).
Avvocato Laura Andrao.
Vedi anche:
È ora di mettere fine agli abusi nell’applicazione dell’amministrazione di sostegno, «Informare un’h», 3 febbraio 2023.
Amministrazione di sostegno, doveva essere un abito su misura… invece, «Informare un’h», 18 febbraio 2022.
Ultimo aggiornamento il 4 Febbraio 2023 da Simona