Donne con disabilità e Fase 2 dell’emergenza
Nei giorni scorsi la FISH ha presentato un importante documento contenente una serie di misure e proposte per le persone con disabilità e le loro famiglie per la FASE 2 dell’emergenza COVID-19. Il centro Informare un’h ha analizzato il documento per capire se e come il tema del genere connesso alla disabilità fosse stato considerato. Dall’esame è emersa una certa distanza tra un’eccellente premessa e la sua contenuta declinazione in termini operativi. Da qui la richiesta, rivolta alla FISH, di integrare il suo documento di proposta quanto meno con qualche misura di contrasto alla violenza nei confronti delle donne e delle ragazze con disabilità.
Si svolgerà in streaming l’incontro per dare voce alla donna con disabilità
Si svolgerà in streaming, il prossimo 15 maggio, “Dare voce alla donna. La doppia discriminazione”, l’incontro organizzato dalla Consulta Provinciale delle Persone con Disabilità di Massa-Carrara per lo scorso marzo, e rinviato a causa della pandemia di COVID-19. All’evento prenderà parte l’onorevole Lisa Noja che svilupperà il tema della discriminazione multipla ed intersezionale che colpisce le donne con disabilità.
Il nulla a protezione delle donne (con e senza disabilità) durante la pandemia
«Nell’àmbito dell’attuale pandemia da coronavirus, non abbiamo finora rintracciato alcun provvedimento o misura specifica da parte del Governo a protezione delle donne, tanto meno quelle con disabilità. Le donne ringraziano, anche quelle con disabilità!»: lo scrivono dal Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) al Presidente del Consiglio, alla ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, al Ministro della Salute e al responsabile dell’Ufficio per le Politiche in favore della Disabilità, presso la Presidenza del Consiglio.
Le tre “leggi” dei caregiver che sono d’aiuto nell’epoca del coronavirus
La vita dei/delle caregivers (le persone che prestano un’assistenza continuativa e significativa ad un congiunto con grave disabilità) è regolata da leggi non scritte che, in quest’epoca caratterizzata dalla presenza del coronavirus, possono risultare utili per affrontare le avversità che la pandemia ci propone. «Noi caregivers siamo abituati a vivere in assenza dell’essenziale», spiega infatti Silvia Abbate, madre di due bambine con disabilità, nel mettere a disposizione la propria esperienza di caregiver che, come tutti i/le caregivers, con le avversità deve cimentarsi tutti i giorni. «Mi auguro che questa esperienza ci cambi tutti, rendendoci persone migliori, noi caregivers, e noi tutti», conclude. Un auspicio che ci sentiamo di condividere.
Coronavirus e disabilità, un numero verde per informare e orientare ai percorsi
Toscana. Un numero verde per rispondere alle richieste degli utenti in merito alle ordinanze nazionali e regionali, o atti utili, in ambito di disabilità nel periodo dell’emergenza Covid-19. E in più l’istituzione di una figura di coordinamento regionale, il Nurse Coach, per indirizzare le persone con disabilità ai percorsi sanitari più adeguati.
Coronavirus, dal 18 maggio riaprono i centri diurni per disabili
Toscana. Tre milioni di euro per la sicurezza di ospiti e operatori. Riapriranno a partire dal 18 maggio (ed entro comunque il primo giugno) i centri diurni per persone con disabilità. Per il progressivo riavvio delle attività di queste strutture semiresidenziali, temporaneamente sospese a causa del Coronavirus, la Regione ha definito un apposito protocollo operativo sulla gestione in sicurezza dell’intero percorso di riapertura, e stanziato un contributo economico da 3 milioni di euro.
Alunni con disabilità: una lettera “bella”, ma non ancora “buona”
La recente lettera della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, inviata alle scuole italiane e dedicata all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità in tempo di coronavirus, ha creato e sta tuttora creando un ampio dibattito tra le Associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie. «È una lettera “bella” – scrive Salvatore Nocera -, ma adesso è necessario che, con atti normativi, divenga anche “buona”, cioè idonea a realizzare concretamente le richieste delle Associazioni, per la migliore crescita educativa di tutti gli alunni».
Riapertura dei centri diurni: gli educatori chiedono linee guida nazionali
Tante le situazioni quotidiane che pongono interrogativi sulle nuove regole da introdurre alla riapertura di tutti i servizi diurni per persone con disabilità e anziani. Per l’associazione MILLE è «necessario e urgente che vengano emesse a livello centrale dal Ministero della Salute perlomeno delle linee-guida sui protocolli di sicurezza e i Dpi da adottare/fornire alle suddette strutture».
Coronavirus e disabilità: parla l’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani
È un documento decisamente importante la guida sul tema “Covid-19 e i diritti delle persone con disabilità”, prodotta dall’Alto Commissariato dell’ONU per i Diritti Umani, che intende sensibilizzare sull’impatto della pandemia da coronavirus nei confronti delle persone con disabilità e dei loro diritti, focalizzare l’attenzione su alcune pratiche promettenti già adottate in tutto il mondo, identificare le azioni chiave per gli Stati e le altre parti interessate, nonché fornire risorse preziose per ulteriori informazioni su come garantire risposte al coronavirus basate sui diritti.
L’Osservatorio malattie rare in audizione al Senato
Le richieste avanzate dal direttore, Ilaria Ciancaleoni Bartoli: “Incentivare terapie e assistenza domiciliare, finanziare nuovo Piano nazionale malattie rare con la tassazione del ‘Tabacco riscaldato’ e stabilire che i malati rari per definizione sono categorie a rischio. Accesso primario anche al vaccino”.
Il remote working nel sociale
Abbiamo scritto questo articolo partendo dalla nostra esigenza di raccontare, almeno in parte, quello che sta accadendo nel mondo dei servizi, non solo sociali, durante questa fase di emergenza dovuta al Covid-19. Il virus ha colto tutti impreparati, dagli operatori ai cittadini, e il trovarsi in nuove e complesse situazioni ha richiesto uno sforzo sia di metodo sia relazionale agli operatori, mentre ai cittadini ha imposto il dover chiedere a dei servizi, spesso sconosciuti.
Emergenza Covid – 19, Invitalia lancia “Impresa sicura”
Il bando utilizza le risorse per 50 milioni di euro trasferite dall’Istituto all’Agenzia per finanziare il rimborso delle spese sostenute dalle imprese per l’acquisto di dispositivi e altri strumenti di protezione individuale necessari a far fronte all’emergenza Covid-19.
Conferenza nazionale salute mentale boccia il numero verde del ministero della Salute per il supporto psicologico sul Covid: “Troppo spazio alle società scientifiche e al privato. Nessun coinvolgimento del Ssn”
La stroncatura in un lungo post sul sito del Coordinamento nazionale Conferenza: “Completamente trascurati i servizi sanitari e socio sanitari del Ssn, nessun bando per la selezione degli esperti”. E poi si paventa il rischio che si alimenti il settore privato “trasformando i cittadini in difficoltà in clienti di studi privati professionali”.
Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione di questo importante strumento, ed invita caldamente tutte e tutti a contribuire alla sua divulgazione:
Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) in seguito ad una proposta del Comitato delle Donne dell’EDF, approvato dalla Lobby Europea delle Donne, revisione realizzata alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità, traduzione a cura di Simona Lancioni e Mara Ruele, Peccioli (PI), Informare un’h, 2017, p. 70, in formato pdf.
Esso è disponibile che in versione facile da leggere (qui la presentazione), e nella versione in comunicazione aumentativa alternativa – CAA (qui la presentazione).
Un cordiale saluto e buona lettura
Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (PI)
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Ultimo aggiornamento il 7 Maggio 2020 da Simona