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Newsletter del centro Informare un’h, 31 agosto 2023

Il rapporto Istat sul Sistema di protezione per le donne vittime di violenza e la disabilità
L’80,7% delle Case rifugio rifiuta di accogliere donne con disagio psichiatrico, sebbene quasi tutte si finanziano con fondi pubblici e contributi degli enti locali. Non è rilevata la disabilità delle vittime. È presente qualche dato sull’adozione di misure per il superamento delle barriere architettoniche sia nelle Case rifugio che nei Centri antiviolenza, ma non si parla di accessibilità dei servizi propriamente detti, né delle informazioni sugli stessi, né dell’adeguatezza degli strumenti di valutazione del rischio. Il recente rapporto dell’Istat sul “Sistema di protezione per le donne vittime di violenza” è un’ulteriore e sconcertante conferma della discriminazione istituzionale/sistemica subita dalle donne con disabilità vittime di violenza.

Stretta dell’INPS sui limiti di reddito per le prestazioni di invalidità civile
Un recente Messaggio dell’INPS, sotto forma di comunicazione interna, ha precisato che «nella determinazione del reddito rilevante ai fini della verifica del diritto alle prestazioni di invalidità civile sono computati i redditi soggetti a IRPEF al lordo delle ritenute fiscali», rivedendo in tal modo le indicazioni di un precedente Messaggio INPS dello scorso anno, ove si era detto che, ai fini del diritto alle prestazioni di invalidità civile, erano «computati tutti i redditi di qualsiasi natura, calcolati ai fini IRPEF al netto degli oneri deducibili e delle ritenute fiscali».

La decostruzione antiabilista
È appena stato pubblicato “Decostruzione antiabilista. Percorsi di autoeducazione personale e collettiva” (Eris Edizioni), un saggio di Claudia Maltese e Gresa Fazliu, due attiviste con disabilità. L’opera affronta l’abilismo, la discriminazione sistemica sulla base della disabilità – o meglio, della sua decostruzione –, con sguardo femminile. In essa c’è la freschezza di chi ha accettato di mettersi in gioco, e l’entusiasmo di chi pensa che costruire un mondo più giusto sia possibile.

Il senatore Antonio Guidi: no alla “delega in bianco” agli amministratori di sostegno
Da tanti anni impegnata nel denunciare gli abusi nell’applicazione dell’amministrazione di sostegno, l’Associazione Diritti alla Follia si è confrontata su questo e altri temi di particolare rilevanza con il senatore Antonio Guidi, responsabile del Dipartimento “Disabilità ed equità sociale” di Fratelli d’Italia, che, a suo tempo, partecipò alle fasi di gestazione della Legge che ha introdotto questo istituto giuridico nel nostro ordinamento.

Un confronto sulla vicenda relativa all’articolo di Concita De Gregorio
Come centro Informare un’h abbiamo dato spazio in più occasioni alla vicenda relativa all’articolo denominato “Il valore di un selfie”, nel quale la giornalista Concita De Gregorio ha utilizzato diverse espressioni afferenti all’area della disabilità intellettiva come insulto. Il signor Leo Cerreta, una persona cieca, dice di sentirsi offeso dall’analisi proposta. Ben volentieri diamo spazio alle sue osservazioni, alle quali rispondiamo di seguito.

Abbigliamento inclusivo, l’offerta diventa plurale
Frequentemente le persone con disabilità incontrano difficoltà a trovare vestiti adeguati a corpi che talvolta non rientrano negli standard utilizzati dalle aziende di abbigliamento. Si pongono questioni di accessibilità/vestibilità, di comodità, di autonomia e di estetica. Ultimamente l’attenzione a questi temi sembra essere notevolmente cresciuta. Ben sapendo che è nella pluralità dell’offerta che inclusione e democrazia trovano il modo di incontrarsi, segnaliamo qualche iniziativa che abbiamo trovato in rete.

Per l’omogeneità dei Garanti Comunali delle persone private della libertà
L’Associazione Nazionale Comuni Italiani e il Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale hanno adottato le Linee Guida volte a favorire l’omogeneità nella nomina dei Garanti e delle Garanti Comunali delle persone private della libertà, garantendo un effettivo supporto da parte delle Amministrazioni Comunali. Per l’efficacia dell’azione di tali organismi, è stata anche sottolineata l’importanza di estenderne la competenza in ogni luogo ove una persona possa trovarsi privata della libertà, tra cui le comunità chiuse, anche di tipo socio-sanitario o assistenziale.

Anche le banche e le fondazioni bancarie promuovono la “Carta Europea della Disabilità”
In virtù di un Protocollo d’Intesa recentemente sottoscritto tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Associazione Bancaria Italiana e l’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio le persone con disabilità titolari della “Carta Europea della Disabilità” potranno accedere in via agevolata a servizi bancari e finanziari sul fronte bancario, e, su un fronte comune, alle iniziative di carattere culturale e sociale promosse rispettivamente da soggetti bancari e dalle fondazioni di origine bancaria che aderiranno all’iniziativa.

“Nata per te”, diventa film la storia di Luca Trapanese e sua figlia Alba
Sul grande schermo dal 28 settembre, la pellicola ripercorre la vicenda di Trapanese, single, omosessuale e cattolico, che ha adottato una bambina con sindrome di Down.

Lo dico o non lo dico? Il dilemma per chi deve conciliare malattia e lavoro
Cosa avviene oggi nelle aziende italiane all’insorgenza della malattia? Qui raccontiamo l’esperienza di realtà come Enel e Tim, Soleterre e Human Age Foundation, che hanno sviluppato programmi ad hoc per accompagnare i propri dipendenti a vivere al meglio la permanenza, o il ritorno, al lavoro dopo la malattia oncologica oppure cronica.

L’Ordine dei Giornalisti al lavoro per una guida sul linguaggio della disabilità
Una bella novità dell’Ordine dei Giornalisti riguarda la comunicazione sulla disabilità, tema che farà parte di uno dei corsi di aggiornamento deontologico con una guida apposita, iniziativa in fase di realizzazione, che ha raccolto l’apprezzamento anche del Ministero per le Disabilità. «Perché il buon linguaggio sulla disabilità – scrive Antonio Giuseppe Malafarina – non è fatto solo di termini, ma anche di atteggiamenti, espressioni e di ogni pratica comunicativa che identifica la modalità con cui ci relazioniamo con gli altri».

Ritorno a scuola e disabilità, “continuità sia garantita”. Lettera al ministro
Nei giorni in cui si definiscono gli organici, il Coordinamento Toscano Associazioni per l’Autismo scrive al ministro Valditara. “Oltre 171 mila alunni disabili privati del diritto alla continuità didattica, prevista per legge. Mettiamo in sicurezza la vita scolastica dei nostri figli”.

Una birra artigianale creata dai ragazzi con sindrome di Down
Undici ragazzi siciliani con la sindrome di Down sono diventati maestri birrai, grazie al progetto di un birrificio di Cinisi. La birra creata è stata chiamata TRI21, e l’obiettivo è quello di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa delle persone con sindrome di Down, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente alla creazione di un prodotto di successo.

Oltre 4 milioni e 600 mila euro per un progetto specifico dedicato alle persone autistiche
Cresce la rete regionale dedicata alle persone autistiche. Cresce grazie ad un nuovo progetto di tre anni, varato dalla giunta nelle scorse settimane. Un nato ogni settanta, anche in Toscana, soffre di disturbi dello spettro autistico e il progetto ora messo in campo conta quattro obiettivi: investire sulla ricerca (di base ed applicata) con fondi dedicati, formare dipendenti ed operatori del servizio sanitario e socio-sanitario attraverso master e corsi di perfezionamento universitari specificatamente indirizzati – in particolare sull’analisi del comportamento -, accrescere il personale dedicato, in deroga ai tetti di spesa, per aumentare capacità di diagnosi e di trattamento e sviluppare una rete di cura territoriale per interventi precoci e dispiegati poi nell’arco di tutta la vita, compresa l’integrazione scolastica e l’inclusione sociale e lavorativa.

“Mi hanno detto che i disabili come me non li caricano”, la storia di Anita e della gita in barca negata
La presidente dell’associazione Famiglie SMA, Anita Pallara, si è vista negare un’escursione a Santa Maria di Leuca, in Puglia. A Fanpage.it spiega: “In Italia abbiamo un problema con l’idea di accessibilità.”

SLA, identificata ‘firma molecolare’ per la diagnosi della patologia
Un team di ricerca del CNR-IRIB di Catania ha messo a punto una tecnica grazie a cui è possibile individuare i pazienti affetti dalla forma più diffusa della malattia.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione di questo importante strumento, ed invita caldamente tutte e tutti a contribuire alla sua divulgazione:
Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) nel 2011, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità.
Esso è disponibile anche in versione facile da leggere (qui la presentazione), e nella versione in comunicazione aumentativa alternativa – CAA (qui la presentazione).

Un cordiale saluto e buona lettura
Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (PI)

 

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Da gennaio 2018 il centro Informare un’h inizia una collaborazione con il Coordinamento DiPoi – Durante e dopo di noi (www.dipoi.it), ospitando nella propria newsletter le informazioni e le segnalazioni prodotte dagli enti aderenti al Coordinamento stesso.

 

Ultimo aggiornamento il 31 Agosto 2023 da Simona