Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro
La notizia del differimento del termine di decorrenza dell’applicazione, nell’intero territorio nazionale, della disciplina relativa ai nuovi procedimenti pubblici per le persone con disabilità ha riacceso il confronto tra diversi soggetti impegnati nella rivendicazione dei diritti delle persone con disabilità. Volentieri diamo spazio al comunicato congiunto del Coordinamento PERSONE, del Movimento antiabilista e dell’UNASAM.
Le voci dei diritti
La notizia del rinvio di un anno dell’applicazione su tutto il territorio nazionale del Decreto Legislativo 62/2024, attuativo della Legge Delega 227/2021 in materia di disabilità, diffusa sul sito del Centro Informare un’h attraverso un testo di Ciro Tarantino, professore di Sociologia del diritto presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa, ha riacceso il confronto pubblico. Ben volentieri ospitiamo al contributo di Giampiero Griffo, componente del Consiglio mondiale di DPI – Disabled Peoples’ International.
Chi ha paura dei progetti personalizzati?
Si arricchisce di un nuovo contributo il dibattito conseguente allo slittamento della Riforma relativa ai nuovi procedimenti pubblici per le persone con disabilità. Ospitiamo con piacere le riflessioni di Cecilia Marchisio, professoressa associata del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino.
Il rinvio dell’attuazione della Riforma sulla disabilità e il conflitto di interessi
Vogliamo cogliere l’invito della ministra Locatelli e delle rappresentanze delle persone con disabilità che siedono ai tavoli istituzionali di vedere nel rinvio di un anno della piena applicazione del Decreto Legislativo 62/2024 un’opportunità. Pensiamo infatti che questa sia un’occasione preziosissima per mettere fine una volta per tutte al conflitto di interessi che permea l’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità stabilendo che chi possiede/gestisce strutture residenziali non possa concorrere a definire le politiche per le persone con disabilità. La ministra e le rappresentanze delle persone con disabilità che siedono ai tavoli istituzionali sono disponibili a farsi carico di questa istanza?
Il rinvio della Riforma sulla disabilità e l’esistente da salvaguardare
Si arricchisce di un nuovo ed importante contributo il confronto pubblico avviatosi pochi giorni fa sul rinvio di un anno, stabilito dal Governo, della piena applicazione del Decreto Legislativo 62/2024, attuativo della Legge Delega 227/2021 in materia di disabilità. Un confronto scaturito da un primo intervento di Ciro Tarantino, professore di Sociologia del diritto presso l’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa. Con piacere oggi diamo spazio al testo di Natascia Curto, ricercatrice in Pedagogia e Didattica Speciale del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università degli Studi di Torino, che per scrivere queste riflessioni attinge alla sua esperienza presso il Centro Studi per i Diritti e la Vita Indipendente della medesima Università.
Il comunicato “Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro” ora in linguaggio facile da leggere
Nei giorni scorsi abbiamo ospitato il Comunicato congiunto con cui PERSONE (Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità), il Movimento antiabilista e l’UNASAM (Unione Nazionale delle Associazioni per la Salute Mentale) hanno espresso la propria posizione riguardo al differimento del termine di decorrenza dell’applicazione, nell’intero territorio nazionale, della disciplina relativa ai nuovi procedimenti pubblici per le persone con disabilità. “Adesso basta! Senza Riforma sulla disabilità non c’è futuro”, questa la denominazione del comunicato diramato il 20 febbraio 2025, è ora disponibile in linguaggio facile da leggere e da capire.
Il rinvio dell’attuazione della Riforma della disabilità e il “nuovo stabilizzatore d’umore”
Prosegue il confronto scaturito dal rinvio di un anno dell’attuazione della Riforma della disabilità con un contributo elaborato da PERSONE, il Coordinamento nazionale contro la discriminazione delle persone con disabilità, che, tra le altre cose, rivolge specifiche domande anche alla FISH, la Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie, alla quale offriamo, naturalmente, diritto di replica.
Amministrazione di sostegno, perché l’assoluzione di Gigi Monello ci riguarda tutti e tutte
Giovedì 20 febbraio 2025 il Tribunale di Cagliari ha assolto con formula piena Gigi Monello, un ex-insegnante di filosofia cagliaritano, falsamente accusato di maltrattamenti e stalking ai danni della sua anziana madre, dall’allora amministratrice di sostegno della genitrice. Sorride Gigi Monello dopo aver ascoltato la sentenza di assoluzione. Sorride, ma in realtà dovremmo sorridere tutti e tutte, perché quell’assoluzione ci riguarda più di quanto siamo disponibili ad ammettere.
Amministrazione di sostegno e peculato: arriva la risposta del Quirinale
Il Segretariato Generale della Presidenza della Repubblica risponde alla lettera aperta che Piero Michele Atzori aveva rivolto al Capo dello Stato per evidenziare le opacità e le disfunzionalità del sistema riguardo alle migliaia di peculati commessi da Roberta Barabino, ex amministratrice di sostegno, ora condannata, a danno di circa cinquanta persone amministrate, tra le quali vi è anche Maria Antonietta Atzori, sorella di Piero Michele. Dopo aver espresso vicinanza umana per la vicenda familiare, dal Segretariato comunicano «che il Capo dello Stato non dispone, in base al dettato costituzionale, di alcuno strumento di intervento sulla questione rappresentata», e che la competenza è del Parlamento e del Governo. Ragion per cui, ora la lettera aperta è stata inviata alla Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni.
I volti della violenza di genere: comprendere per cambiare
Si svolgerà a Schio, in provincia di Vicenza, il 13 marzo 2025, il convegno “I volti della violenza di genere: comprendere per cambiare”, organizzato congiuntamente dalla Fondazione di Lions Club del Distretto 108 TA1, dal Lions Club Vicenza Palladio e dal Lions Club Alto Vicentino Kairos 3D per approfondire il tema della violenza di genere con esperti ed esperte di diritto, psicologia, neuroscienze e Forze dell’Ordine. Ed anche perché «solo con la conoscenza possiamo costruire un futuro senza discriminazioni e violenze!», spiegano dall’organizzazione.
Gli stereotipi di genere nei confronti delle donne con disabilità
Il Forum Europeo sulla Disabilità ha recentemente pubblicato un “Documento di sintesi sugli stereotipi di genere nei confronti delle donne con disabilità”. Nel documento vengono illustrati gli esempi degli stereotipi e dei falsi miti più comuni che le donne e le ragazze con disabilità affrontano ogni giorno e ovunque, e sono proposte delle raccomandazioni per contrastarli ed eliminarli in modo efficace.
L’importanza della medicina di genere: il caso del carcinoma uroteliale
«Considerare le differenze di genere significa migliorare l’appropriatezza e la tempestività delle cure, con benefìci tangibili per tutti i pazienti»: è stato questo il concetto costantemente ribadito durante un recente convegno a Roma, dedicato, nello specifico, al caso del carcinoma uroteliale e al quale, insieme a specialisti del settore, hanno partecipato anche esponenti di Associazioni.
Ma che fatica, per una persona con disabilità, cercare casa!
Nei giorni scorsi abbiamo ospitato una conversazione con Raffaello Belli, attivista per il diritto alla Vita Indipendente delle persone con disabilità, in cui erano evidenziate le gravi criticità che si riscontrano nella disciplina dell’edilizia residenziale pubblica della Regione Toscana, nella parte in cui prevede che la persona con disabilità assegnataria di un’abitazione debba essere sfrattata qualora disponga di un valore ISEE superiore ai 50mila euro*. Oggi lo stesso Belli illustra in modo dettagliato le difficoltà che incontrano le persone con disabilità che devono cercare una nuova casa.
Il prossimo Bilancio dell’Unione Europea rischia di “mettere da parte” tante persone con disabilità
Se nel Bilancio dell’Unione Europa si tagliano i fondi sulla “Coesione”, si mette a rischio la vita stessa di tante persone con disabilità: a denunciare questo pericolo è l’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità il cui presidente Vardakastanis dichiara: «I programmi finanziati dalla Politica di Coesione hanno integrato la spesa nazionale e migliorato effettivamente le nostre vite. Dovrebbero essere il vanto dell’Unione Europea, non un altro elemento da tagliare».
Proseguono anche nel 2025 le uscite in mare della Fondazione Mare Oltre
È rivolta alle Associazioni, alle Cooperative ed in generale ai Gruppi della Provincia di Pisa impegnati nell’area della disabilità la segnalazione della Fondazione Mare Oltre (FMOonlus) che anche la prossima estate effettuerà uscite giornaliere in mare a bordo di Elianto, il catamarano completamente accessibile della medesima Fondazione. Le gite sono completamente gratuite e possono coinvolgere sino a 14 ospiti, tra persone disabili, accompagnatori e accompagnatrici.
Come funziona il cervello di chi ha un impianto cocleare al centro di nuove ricerche
Grazie alla collaborazione con l’associazione italiana Liberi di Sentire si aprono nuove prospettive per comprendere apprendimento e elaborazione dei suoni da chi indossa il dispositivo bionico. Gli studi condotti dal gruppo Seed del laboratorio MoMiLab della Scuola Imt di Lucca.
Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.
Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h
Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
Per richiedere informazioni, inviare segnalazioni, per ricevere o non ricevere più la newsletter scrivi a: info@informareunh.it
Seguici anche su Facebook.
Consulta l’archivio delle nostre newsletter.
Ultimo aggiornamento il 27 Febbraio 2025 da Simona