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Newsletter del centro Informare un’h, 26 giugno 2025

Il tema delle valutazioni nella “riforma della disabilità” e il mancato riferimento ai diritti umani
Sulla scorta di un recente convegno che ha permesso di approfondire varie tematiche sulla cosiddetta “riforma della disabilità”, analizzando i Decreti Attuativi della Legge Delega 227/2021, Giampiero Griffo si sofferma in questo suo approfondimento sul tema delle valutazioni, rilevando alcune criticità e in particolare la mancanza di un chiaro riferimento ai diritti umani nel principale Decreto Attuativo della stessa Legge 227/2021. «E tuttavia – conclude – i tempi ci sarebbero per introdurre gli appropriati correttivi».

Riforma della disabilità: eliminiamo la possibilità di istituzionalizzare le persone
Una recente vicenda di gravi maltrattamenti ai danni di persone con importanti disabilità intellettive e cognitive, ospiti di una Comunità situata in Piemonte, offre lo spunto per una riflessione su come i temi della prevenzione dell’istituzionalizzazione e della promozione la deistituzionalizzazione siano stati trattati nel Decreto Legislativo 62/2024, uno dei decreti attuativi della Legge Delega in materia di disabilità. La riflessione evidenzia come, sul tema considerato, il decreto in questione si discosti sia dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, sia dalla Legge di delegazione.

È ora di mettere in discussione la stessa idea di istituzionalizzazione
Prendendo spunto dalle recenti considerazioni espresse su «Superando» da Gianfranco Vitale, padre di una persona autistica, a commento dell’ennesima drammatica notizia di violenze attuate ai danni di persone con disabilità ospiti di una comunità nei pressi di Torino, il presente testo intende contribuire alla riflessione mettendo in luce come la via maestra per prevenire e combattere la violenza commessa nei confronti delle persone con disabilità ospitate nelle strutture, sia chiedere la predisposizione di un piano nazionale di deistituzionalizzazione e la fine dell’istituzionalizzazione stessa.

Deistituzionalizzazione, la grande assente
La deistituzionalizzazione, la grande assente nel dibattito sulla “riforma della disabilità”, merita invece spazio e riflessioni», scrivono dal Coordinamento PERSONE, prendendo la parola dopo la terribile vicenda di violenza ai danni di persone con disabilità ospitate in una struttura di Luserna San Giovanni (Torino), e riportando l’attenzione sul tema della deistituzionalizzazione, appunto, ma anche della prevenzione dell’istituzionalizzazione.

Firenze, inaugurato il Polo Fiorenza per la salute ostetrico-ginecologica delle donne con disabilità
Lo scorso 17 giugno è stato inaugurato, a Firenze, il Polo Fiorenza per la salute ostetrico-ginecologica delle donne con disabilità. Il nuovo servizio è stato promosso dalla Fondazione Foemina e dalla Fondazione CR Firenze, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi, nella cui sede è situato il servizio. Tanti gli elementi qualificanti dello stesso. Tra cui: ambienti totalmente accessibili, un team dedicato e adeguatamente formato per accogliere pazienti con bisogni specifici di salute, spazi adattati per facilitare la relazione informale e paritaria tra la paziente e lo staff dell’ospedale.

Salute mentale: cosa cercano i familiari? Cosa cercano invece i diretti interessati?
Nell’àmbito della disabilità si tende a credere che vi sia una convergenza tra la prospettiva della persona con disabilità e i propri familiari, ma spesso non è così. La riflessione di Susanna Brunelli, Esperta Per Esperienza (ESP) nell’area della salute mentale, mette in luce come anche sul delicatissimo tema della sospensione degli psicofarmaci, spesso le aspettative di familiari e persone “direttamente interessate” non sono allineate. In particolare l’Autrice invita le persone direttamente interessate ad essere la “causa” e non l’“effetto” delle relazioni e dei contesti in cui vivono, e dunque ad assumersi la responsabilità del proprio ruolo all’interno di dette relazioni e contesti.

Galleria degli orrori. La banalità del male al processo Stella Maris
In genere le vicende di violenza nei confronti delle persone con disabilità suscitano, giustamente, molta indignazione. Un’indignazione che però molto spesso si esaurisce presto, lasciando le vittime ed i loro familiari nella solitudine. Per questo motivo risulta particolarmente preziosa l’attività del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud, che è presente con un proprio presidio a tutte le udienze del processo per i maltrattamenti avvenuti, nel 2016, in una struttura gestita dalla Fondazione Stella Maris di Pisa. Il prossimo presidio è previsto per martedì 24 giugno 2025, alle ore 10.30, davanti al Tribunale di Pisa. Quelle che proponiamo sono alcune riflessioni elaborate dal Collettivo riguardo all’udienza tenutasi il 27 maggio 2025.

Aggiornata la guida “Peccioli. Ospitalità accessibile”: l’accessibilità è cosa viva!
È online la nuova guida “Peccioli. Ospitalità accessibile 2025” realizzata da Village For All – V4A® nell’ambito di una collaborazione con il Comune di Peccioli. Essa descrive in modo professionale le strutture della filiera turistica del territorio, fornendo indicazioni oggettive e specifiche per varie esigenze di accessibilità. La guida è curata anche sotto il profilo dell’accessibilità delle informazioni.

A Orbetello una piccola, ma solida goccia per un futuro migliore delle persone con disabilità
È nata a Orbetello (Grosseto), al fianco dell’Associazione di Promozione Sociale Oltre lo sguardo, la Fondazione La Casa di Mario, nuovo tassello voluto da Elena Improta, presidente di Oltre lo sguardo e promotrice del progetto di co-housing “La Casa di Mario”, per la costruzione di un futuro migliore per le persone con disabilità e i loro familiari. «Si tratta – come sottolinea la stessa Improta – di un contenitore solido, progettato per sviluppare buone pratiche e modelli residenziali adeguati per il “Dopo di Noi”».

Disabilità e mondo del fitness: l’ingegno e la rivoluzione totalmente italiani
Un ecosistema ideato per abbattere le barriere delle palestre, interventi formativi rivolti ai trainer sui temi della disabilità ed una speciale carrozzina progettata per adattarsi a qualsiasi attrezzo presente in palestra: sono queste, in estrema sintesi, le proposte avanzate dalla start-up italiana Owheel per permettere alle persone con disabilità di accedere al mondo del fitness.

Siamo esseri umani e niente che sia umano dev’essere lontano da noi
«Di fronte alla paurosa violazione dei diritti umani – scrive Salvatore Nocera – nei confronti di tante persone inermi a Gaza e dei poveri ostaggi israeliani, noi persone con disabilità sentiamo di dover manifestare la nostra pietà verso tutte le vittime e la denuncia contro i carnefici, perché riteniamo inviolabili i loro diritti umani come i nostri, ricordando anche la semplicissima constatazione di uno scrittore latino: “Sono un essere umano e ritengo che niente che sia umano debba essere lontano da me”».

Donne con disabilità psichiatrica escluse dai centri antiviolenza
La pratica riguarda l’84,3% delle case rifugio italiane secondo un rapporto Istat. Così la fragilità diventa un ostacolo al diritto di essere credute e protette.

Bullismo e disabilità: quando l’abilismo inizia a scuola
Non servono parole pesanti per ferire. Basta uno sguardo evitato, una battuta sussurrata, un banco spostato. A scuola, per molti adolescenti con disabilità, il bullismo non arriva come un pugno. Arriva come una costante esclusione. Come l’eco di risate lontane, come l’indifferenza dei compagni, come la paura di dover spiegare ogni giorno il proprio corpo, i propri limiti, la propria normalità. E in questo silenzio, cresce l’abilismo. Invisibile, ma profondo. Quotidiano, ma devastante.

Crescere un figlio autistico ci cambia la vita
Quante volte ci è capitato di guardarci allo specchio e di riconoscere che siamo totalmente cambiati? La genitorialità con i figli, che hanno una disabilità, ci cambia totalmente. Non lo si può negare. I primi anni ci allontana così tanto da chi eravamo prima che davvero potremmo non riconoscerci più. Spesso ci si guarda allo specchio, con il viso segnato da notti insonni e ci sembra di essere invecchiati di cent’anni. Oppure ci si ritrova in ​​una stanza piena di gente e ci si sente completamente isolati, e allora ci domandiamo se siamo invisibili. Ci chiediamo in che modo il nostro mondo è davvero così diverso e come possiamo iniziare a relazionarci con le persone.

San Giovanni, la spiaggia inclusiva di Muravera che si è fatta comunità
In Sardegna, nella costa sud-orientale, c’è un tratto di litorale che fornisce l’accesso gratuito in spiaggia grazie ai servizi erogati dall’associazione Domu Mia a favore di anziani e persone con disabilità. In due anni si è formata un’autentica comunità, in prevalenza over 65 ma anche giovani che allietano le serate di cittadini del luogo e del territorio, insieme a turisti della terza età provenienti dalla penisola.

 

Il centro Informare un’h promuove la lettura, l’adozione e l’applicazione dei Manifesti delle Donne e delle Ragazze con disabilità del Forum Europeo sulla Disabilità.

Un cordiale saluto e buona lettura
Il Centro Informare un’h

 

Questa newsletter è un servizio offerto da Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli della UILDM sezione di Pisa (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
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Ultimo aggiornamento il 26 Giugno 2025 da Simona