Lo scorso ottobre sono state ufficialmente presentate le “Linee Guida per l’analisi dell’accessibilità universale e dell’inclusione nelle città della Regione del Veneto in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026”, realizzate dalla Regione del Veneto con il supporto di Village for all (V4A®), il Marchio Qualità Internazionale dell’Ospitalità Accessibile. L’importante documento è liberamente scaricabile dal Web.
Il 23 ottobre 2024 a Cortina, in provincia di Belluno, sono state ufficialmente presentate le “Linee Guida per l’analisi dell’accessibilità universale e dell’inclusione nelle città della Regione del Veneto in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026”, realizzate dalla Regione del Veneto con il supporto di Village for all (V4A®), il Marchio Qualità Internazionale dell’Ospitalità Accessibile. L’importante documento è liberamente scaricabile da questo link.
Si tratta di un significativo lavoro corale che ha messo insieme tante e tanta professionalità per fare in modo che gli interventi posti in essere per concretizzare l’accessibilità universale necessaria per consentire lo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali del 2026, divenissero un’occasione per ripensare l’accoglienza dei cittadini e delle cittadine nel loro complesso – qualunque siano le loro caratteristiche individuali –, riconoscendo e valorizzando la loro duplice valenza di titolari di diritti e di consumatori e consumatrici. Ciò non solo in relazione all’evento sportivo considerato, ma ben oltre lo stesso, come prassi generativa di apertura e inclusione a medio e a lungo termine.
Scrive infatti Elisa De Berti, vicepresidente della Regione del Veneto e assessora regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Lavori Pubblici, nell’introduzione delle stesse Linee Guida, che esse «superando la mera applicazione della norma, forniscono indicazioni per soluzioni e applicazioni di progettazione accessibili, ma non limitano la possibilità di migliorare ulteriormente tali applicazioni e soluzioni per facilitare un ambiente inclusivo a lungo termine, nei vari settori presi ad esame: impianti sportivi, locali di pertinenza, ospitalità turistica, ristorazione, pubblici esercizi, trasporti pubblici su ruota/ferro/funi sia locale che di collegamento, locali pubblici con particolare riferimento a quelli associati ad eventi olimpici, tipo cerimonia di premiazione/cerimonia apertura-chiusura» (pagina 13, grassetti nostri in questa e nelle successive citazioni). A ciò si aggiunga, come ulteriore elemento qualificante, che la bozza della prima stesura delle Linee Guida è stata sottoposta alle Associazioni di settore e agli/alle stakeholder interessati/e, promuovendo momenti ci scambio e condivisione che hanno contribuito a migliorare lo strumento operativo già nella fase definitoria.
È fondamentale non limitarsi a prestare attenzione solo al progetto inteso come disegno tecnico quale unico strumento che permette di raggiungere gli obiettivi di accessibilità universale e non discriminazione, sottolinea, sempre nelle pagine introduttive, Roberto Vitali, co-fondatore e attuale amministratore delegato di Village for all, perché «cambiare visione significa farsi guidare in ogni azione dai fondamenti della progettazione inclusiva:
► il concetto di accessibilità che si soddisfa con il simultaneo soddisfacimento della libertà di muoversi, usare, comprendere;
► il concetto di multidisciplinarietà: il tema dell’accessibilità e dell’inclusione ha natura tecnica, sociale, culturale, psicologica;
► la pianificazione delle azioni con un approccio sistemico;
► la progettazione integrata e partecipata» (pagine 15-16).
Le Linee Guida sono strutturate in cinque sezioni e contengono diverse appendici. In specifico, una sezione è dedicata ad illustrare i concetti, i principi generali e gli obiettivi dell’inclusività e dell’accessibilità; un’altra sezione approfondisce i temi della comunicazione e dei comportamenti focalizzandosi anche, ma non solo, sull’accessibilità dell’informazione digitale e sul concetto di comunicazione inclusiva; la terza sezione propone delle schede tecniche dei diversi ambienti e dei sistemi di trasporto, nonché istruzioni per leggerle e interpretarne i contenuti; la penultima sezione fornisce informazioni sull’applicazione tecnica percepita dai diversi soggetti coinvolti dei Giochi Olimpici e Paralimpici, e rinvia, per il dettaglio, alle diverse appendici poste alla fine dell’opera (una di queste appendici è dedicata alla normativa in materia di accessibilità); la quinta sezione è dedicata alle innovazioni trasformative, ossia a quei servizi innovativi a vantaggio dei cittadini e delle cittadine, e che, oltretutto, avvicinano le città e le destinazioni agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati dall’Agenda 2030 dell’ONU sui temi della sostenibilità e dell’inclusione, ed in particolare all’Obiettivo 11, che si propone di rendere le città resilienti, sostenibili, accessibili e inclusive. Rientrano in questa tipologia di servizi: i centri per la mobilità, i servizi di noleggio ausili e quelli di assistenza personale.
Come già evidenziato, le Linee Guida in esame si configurano come uno strumento operativo la cui portata va ben oltre il prestigioso evento sportivo da cui è scaturita la loro stesura. Esse propongono un approccio e un modello esportabile e replicabile (pur con i dovuti adattamenti) anche in altri contesti. Sono, dunque, una preziosa risorsa messa gratuitamente a disposizione di chiunque pensi che l’inclusione e l’accessibilità non siano solo concetti, ma orizzonti a cui tendere. (Simona Lancioni)
Estremi dell’opera:
Regione del Veneto. Vicepresidenza e Assessorato Affari legali, Lavori pubblici, Infrastrutture, Trasporti, Linee Guida per l’analisi dell’accessibilità universale e dell’inclusione nelle città della Regione del Veneto in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026, a cura di Roberto Vitali, Silvia Bonoli, Alessia Planeta, Claudia Arrigoni, Venezia, [Regione Veneto], 2024, 241 pagine, formato PDF.
Vedi anche:
Village for all (V4A®).
Ultimo aggiornamento il 29 Novembre 2024 da Simona