A distanza di pochi giorni dall’approvazione della “Direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica” da parte del Parlamento dell’Unione Europea, il Forum Europeo sulla Disabilità, che ha contribuito attivamente alla stesura del testo della stessa, esprime le proprie considerazioni sugli importanti risultati raggiunti. È intenzione del Forum supportare i Paesi dell’Unione Europea nell’ambizioso processo di recepimento delle prescrizioni introdotte a tutela delle donne con disabilità, ma anche insistere affinché la sterilizzazione forzata venga vietata (un divieto che, nonostante le richieste del Forum, non è stato introdotto nella stesura finale del testo della Direttiva).
Lo scorso 24 aprile il Parlamento dell’Unione Europea ha approvato in via definitiva la Direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica (il testo è disponibile in lingua italiana a questo link). Nell’approfondimento dedicato ad illustrare le importanti prescrizioni introdotte a tutela delle donne con disabilità (se ne legga a questo link) abbiamo avuto modo di segnalare come alla definizione dei contenuti della stessa Direttiva abbiano proficuamente contribuito, tra gli altri soggetti, anche l’EWL, la Lobby Europea delle Donne e dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità (all’interno del quale opera anche il FID, il Forum Italiano sulla Disabilità). Ora, a pochi giorni dall’approvazione, è proprio il Forum Europeo sulla Disabilità ad esprimersi su questo fondamentale risultato.
«L’EDF ha seguito da vicino i negoziati, difendendo i diritti delle donne con disabilità [le proposte di modifica alla Direttiva avanzate dal Forum sono disponibili a questo link, N.d.R.] e condannando le istituzioni dell’UE per non aver vietato la sterilizzazione forzata [se ne legga a questo link, N.d.R.] – si legge nella nota diramata da Forum stesso –. La nuova Legge impone a tutti i Paesi dell’Unione Europea di criminalizzare la mutilazione genitale femminile, il matrimonio forzato e la violenza informatica. La violenza informatica comprende la condivisione non consensuale di immagini intime, il cyberstalking, le molestie informatiche e l’incitamento informatico all’odio o alla violenza. La Legge contiene anche misure per prevenire la violenza contro le donne e la violenza domestica e stabilisce standard per la protezione delle vittime di questi crimini».
Dunque, per il Forum, sono questi gli aspetti apprezzabili della Direttiva, mentre lo stesso si mostra critico in merito alla parte in cui la Direttiva «si riferisce alla sterilizzazione forzata come una forma di violenza contro le donne ma non impone ai Paesi dell’Unione Europea di vietarla», e alla circostanza che non sia stata inclusa «una definizione comune e la criminalizzazione dello stupro, nonostante gli appelli della Lobby Europea delle Donne [se ne legga a questo link, N.d.R.]».
Eppure, come ricordato, la Direttiva contiene anche rilevanti prescrizioni per le donne con disabilità. «La legge fa specifico riferimento alle donne con disabilità e alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità – argomentano dall’EDF –. [Inoltre] essa crea i [seguenti] requisiti per una migliore protezione e sostegno delle donne con disabilità: prevede l’introduzione di circostanze aggravanti per i reati commessi contro persona con disabilità (l’articolo 11 statuisce che queste siano introdotte, tra gli altri casi, anche quando il reato è commesso nei confronti di “una persona resa vulnerabile da circostanze particolari, quale una situazione di dipendenza o uno stato di disabilità fisica, mentale, intellettiva o sensoriale”); incoraggia i Paesi dell’Unione Europea a emanare linee guida per le Forze dell’Ordine e le Procure, anche su come trattare le vittime in modo sensibile al trauma, al genere, alla disabilità e ai minori (articolo 21); richiede ai Paesi dell’Unione Europea di garantire la disponibilità e l’accessibilità delle linee di assistenza per le vittime, comprese le utenti finali con disabilità, mettendo in atto misure come il supporto in un linguaggio facile da capire (articolo 29); richiede ai Paesi dell’Unione Europea di garantire che tutti i servizi di supporto coperti dalla Legge abbiano capacità sufficienti per accogliere le vittime con disabilità, considerando le loro esigenze specifiche, compresa l’assistenza personale (articolo 33); richiede ai Paesi dell’Unione Europea di adottare misure preventive e informazioni presentate in un formato accessibile alle persone con disabilità (articolo 34); [infine] richiede ai Paesi dell’Unione Europea di garantire che i professionisti della giustizia ricevano una formazione generale e specialistica basata sui diritti umani, centrata sulle vittime e sensibile al genere, alla disabilità e ai minori (articolo 36)».
Una volta firmata e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, gli Stati membri avranno tre anni di tempo per recepire la Direttiva nei rispettivi ordinamenti nazionali. Per favorire la transizione il Forum Europeo sulla Disabilità preparerà un apposito strumento di recepimento e supporterà gli Stati membri in questo ambizioso percorso. Al contempo però continuerà a chiedere «il divieto della sterilizzazione forzata da parte dei Paesi dell’Unione Europea».
«La Direttiva dovrà essere valutata tra 8 anni. Anche se speriamo che, per allora, tutti i Paesi dell’Unione Europea abbiano criminalizzato la sterilizzazione forzata, questa revisione sarà un’opportunità per rinnovare il nostro appello per una legislazione europea più forte nel proteggere le donne con disabilità dalla violenza», concludono dal Forum. (Simona Lancioni)
Si ringrazia Stefano Borgato per la segnalazione.
Riferimento normativo:
Unione Europea. Parlamento e Consiglio, Direttiva (UE) 2024 del Parlamento Europeo e del Consiglio sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica, approvata dal Parlamento dell’Unione Europea il 24 aprile 2024.
Vedi anche:
EDF – European Disability Forum.
Violenza di genere: nella Direttiva Europea importanti prescrizioni a tutela delle donne con disabilità, «Informare un’h», 29 aprile 2024.
Il Parlamento Europeo approva la Direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne, «Informare un’h», 25 aprile 2024.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “La violenza nei confronti delle donne con disabilità”.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 16 Maggio 2024 da Simona