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L’AIAS Bologna e la disabilità al femminile

Il 28 marzo scorso il consiglio direttivo dell’AIAS Bologna ha ratificato il “Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea”, impegnandosi a portare avanti il lavoro iniziato con il progetto “Voci di Donne”, lavoro che aveva già assunto come cornice concettuale di riferimento proprio il Secondo Manifesto. Una circostanza, questa, che permette di osservare come l’AIAS Bologna abbia iniziato ad applicare il Secondo Manifesto ancora prima di ratificarlo.

 

Una donna in sedia a rotelle ritratta di spalle in un percorso pedonale.
Una donna in sedia a rotelle ritratta di spalle in un percorso pedonale.

A Cesare quel che è di Cesare, all’AIAS Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici) il merito di essere stata una delle prime realtà ad occuparsi di genere e disabilità. I semi furono gettati già nel 1991, quando, in collaborazione col Progetto Donna del comune di Bologna, venne realizzato un convegno su identità femminile ed handicap intitolato “Al silenzio… all’imbarazzo… all’invisibilità” (i cui atti sono disponibili su Rassegna stampa handicap, n. 9, settembre 1991). I nomi di alcune delle partecipanti consentono di farsi un’idea dello spessore dell’evento: Rosanna Banzi, Miriam Massari, Clara Sereni, Maria Cristina Pesci, Carla Gallo Barbisio, Giuliana Ponzio, Paola Galli e tante altre. Il 3 marzo 2007 l’AIAS Bologna, raccogliendo quell’eredità, organizza un convegno quasi omonimo “Al silenzio…, all’imbarazzo…, all’invisibilità. Tra femminile e disabilità” (i cui atti sono stati curati da Valeria Alpi), altro evento di grande spessore.

Venendo a tempi più recenti, l’AIAS Bologna diventa partner del progetto europeo RISEWISE (“RISE Women with Disabilities in Social Engagement”, ovvero “Portare le donne con disabilità verso l’inclusione sociale”), e nel 2017, nell’ambito dello stesso, realizza “Voci di Donne”, un progetto con l’obiettivo di coinvolgere le donne con disabilità nell’analisi delle barriere che incontrano nella vita, e nello sviluppare e progettare percorsi specifici, innovativi e replicabili di partecipazione e emancipazione. Dal rapporto di ricerca che ne è scaturito (del quale ci siamo occupati anche in precedenza) emerge che il gruppo di lavoro composto da donne con disabilità non si è limitato a dare voce alle 52 donne con disabilità che hanno collaborato compilando un questionario, ma si è fatto carico delle loro istanze trasformandole in una proposta politica per la società civile e per le istituzioni. Il messaggio è chiarissimo e fortissimo: le donne con disabilità rivendicano un ruolo attivo nella definizione delle politiche che le riguardano.

Il 28 marzo scorso il consiglio direttivo dell’AIAS Bologna ha ratificato il Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea, impegnandosi a portare avanti il lavoro iniziato con il progetto “Voci di Donne”, lavoro che aveva già assunto come cornice concettuale di riferimento proprio il Secondo Manifesto (un aspetto ben documentato anche dai numerosi richiami al testo del Manifesto contenuti nel rapporto conclusivo). Una circostanza, questa, che permette di osservare come l’AIAS Bologna abbia iniziato ad applicare il Secondo Manifesto ancora prima di ratificarlo… quando si dice “precorrere i tempi”!

Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (PI)

 

Estremi della pubblicazione:

Forum Europeo sulla Disabilità, Secondo Manifesto sui diritti delle Donne e delle Ragazze con Disabilità nell’Unione Europea. Uno strumento per attivisti e politici, adottato a Budapest il 28-29 maggio 2011 dall’Assemblea Generale del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) in seguito ad una proposta del Comitato delle Donne dell’EDF, approvato dalla Lobby Europea delle Donne, revisione realizzata alla luce della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle Persone con Disabilità, versione in lingua italiana approvata dal Forum Europeo sulla Disabilità, traduzione a cura di Simona Lancioni e Mara Ruele, Peccioli (PI), Informare un’h, 2017, p. 70, in formato pdf.

 

Per approfondire:

Sito di AIAS Bologna (Associazione Italiana Assistenza Spastici)

Simona Lancioni, “Voci di Donne”: dalla parola ai percorsi di libertà, «Informare un’h», 19 febbraio 2018.

Simona Lancioni, Come e perché ratificare il Secondo Manifesto europeo sui diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità, «Informare un’h», 27 novembre 2017.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Tutto sul Secondo Manifesto europeo sui diritti delle Donne e Ragazze con Disabilità”.

Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.

 

 

Ultimo aggiornamento: 5 aprile 2018

Ultimo aggiornamento il 5 Aprile 2018 da Simona