di André Felix
Dal 24 al 30 ottobre si è svolta la Settimana Europea per l’Uguaglianza di Genere 2022. Anche il Forum Europeo sulla Disabilità, con il suo Comitato di Donne, ha contribuito a richiamare l’attenzione sulle discriminazioni ed emarginazioni sproporzionate subite dalle donne e dalle persone con disabilità non binarie, raccogliendo anche dati disaggregati per le variabili del genere e della disabilità in materia di occupazione, situazione finanziaria, istruzione e responsabilità familiari e di cura.
Dal 24 al 30 ottobre si è svolta la Settimana Europea per l’Uguaglianza di Genere 2022. Durante questa settimana diverse Commissioni e Delegazioni del Parlamento Europeo hanno organizzato sessioni su questioni di uguaglianza di genere nelle loro aree politiche. L’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE) ha inoltre organizzato il primo Forum sull’Uguaglianza di Genere.
Le questioni di genere sono particolarmente importanti per il nostro lavoro. Infatti le donne e le persone con disabilità non binarie subiscono discriminazioni ed emarginazioni sproporzionate. Sono vittime di discriminazioni di genere, di discriminazioni legate alla disabilità e, in aggiunta a ciò, anche forme specifiche di discriminazione che risultano dall’intersezione delle loro identità emarginate.
L’indice sull’uguaglianza di genere presenta dati disaggregati
In modo significativo, l’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere ha presentato l’Indice di Uguaglianza di Genere 2022, che include dati disaggregati per le variabili del genere e della disabilità.
Alcuni punti di rilievo dello studio sono:
- Occupazione: solo il 20% delle donne con disabilità ha un’occupazione a tempo pieno. Tale percentuale è’ nettamente inferiore a quella degli uomini con disabilità (28%), delle donne senza disabilità (48%) e degli uomini senza disabilità (64%).
- Situazione finanziaria: le donne con disabilità guadagnano molto meno – e hanno un reddito disponibile molto inferiore – rispetto agli uomini con disabilità o alle persone senza disabilità. Il 23% delle donne con disabilità è a rischio povertà.
- Istruzione: solo il 15% delle donne con disabilità si diploma al termine dell’istruzione terziaria (detta anche istruzione superiore). È il numero più basso del campione, dopo le persone senza disabilità e gli uomini con disabilità. In particolare, le donne senza disabilità hanno un tasso di laurea più alto rispetto agli uomini senza disabilità.
- Responsabilità familiari e di cura: il 78% delle donne con disabilità svolge quotidianamente le faccende domestiche, un tasso paragonabile alle donne senza disabilità e molto più alto degli uomini con disabilità (40%) e senza disabilità (30%).
- Salute: il 9% delle donne con disabilità ha bisogni sanitari non soddisfatti. Il dato è analogo a quello degli uomini con disabilità (8%) e molto più alto di quello delle donne e degli uomini senza disabilità (rispettivamente 3% e 2%).
L’indice sull’uguaglianza di genere 2022 si concentra anche sulle conseguenze socioeconomiche della pandemia di COVID-19 . Le misure di distanziamento sociale e la disposizione di restare a casa imposti durante la pandemia hanno avuto un impatto negativo sull’occupazione. La mancanza di una prospettiva di disabilità o di genere nella risposta politica ha danneggiato in modo sproporzionato le donne (e le persone non binarie) con disabilità.
Il sostegno del Forum Europeo della Disabilità (EDF)
L’impatto degli sviluppi politici non è mai neutrale rispetto al genere, e nemmeno la nostra difesa dovrebbe esserlo. Negli ultimi mesi ci siamo concentrati su questioni che includono i seguenti aspetti:
- Combattere le disuguaglianze occupazionali delle donne con disabilità, anche nell’ambito della proposta di Direttiva UE sulla trasparenza delle retribuzioni, come modo per contrastare le disuguaglianze retributive tra uomini e donne;
- Garantire che le persone con disabilità siano incluse nella Direttiva UE sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica: chiediamo di vietare la sterilizzazione forzata, di garantire l’accessibilità dei servizi e delle informazioni (rifugi, linee telefoniche dirette, accesso alla giustizia), di garantire una formazione sulla disabilità e di promuovere dati e ricerche sull’intersezione tra genere e disabilità.
- Lotta alla tratta di persone con disabilità, compreso lo sfruttamento sessuale di donne e ragazze con disabilità;
- Uno screening e un trattamento del cancro migliori e più inclusivi, anche per il cancro al seno.
Il Comitato Donne dell’EDF guida e sostiene il nostro lavoro. Siamo anche membri della Lobby europea delle donne (European Women’s Lobby), all’interno della quale promuoviamo le questioni delle donne con disabilità all’interno del movimento femminista.
Per informazioni: Marine Uldry, responsabile dell’Ufficio per i diritti umani del Forum Europeo sulla Disabilità marine.uldry@edf-feph.org
Si ringrazia Luisella Bosisio Fazzi per la segnalazione.
Vedi anche:
EDF – Forum Europeo sulla Disabilità.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 6 Novembre 2022 da Simona