Il 24 ottobre l’Istituto Europeo sull’Uguaglianza di Genere ha pubblicato il suo Indice sull’Uguaglianza di Genere 2023, uno strumento che analizza il livello di uguaglianza di genere raggiunto dai diversi Paesi membri dell’Unione Europea. Esso consente di rilevare anche informazioni specifiche sulle persone con disabilità in diversi àmbiti della vita come l’istruzione, l’occupazione, la condizione economica e la salute. Purtroppo i dati evidenziano come le donne con disabilità siano ancora lasciate indietro in tutta l’Unione Europea.
Il 24 ottobre l’Istituto Europeo sull’Uguaglianza di Genere (EIGE) ha pubblicato il suo Indice sull’Uguaglianza di Genere 2023 (consultabile a questo link). Questo Indice è uno strumento che analizza il livello di uguaglianza di genere raggiunto dai diversi Paesi membri dell’Unione Europea e della stessa Unione Europea nel suo complesso. Esso si basa sulla rilevazione e la comparazione di numerosi indicatori relativi ad alcune aree specifiche dette domini, vale adire àmbiti della vita quotidiana in cui le donne rischiano di trovarsi in condizioni di svantaggio rispetto agli uomini (lavoro, denaro, conoscenza, tempo, potere, salute, violenza contro le donne). «L’Indice sull’Uguaglianza di Genere attribuisce all’Unione Europea e agli Stati membri un punteggio da 1 a 100. Un punteggio pari a 100 significherebbe che un Paese ha raggiunto la piena uguaglianza tra donne e uomini», è scritto nella parte introduttiva.
Un interessante articolo pubblicato su «La voce delle donne», la newsletter mensile del Forum Europeo sulla Disabilità (EDF) che tratta di questioni femminili, segnala che l’Indice sull’Uguaglianza di Genere consente di rilevare anche informazioni specifiche sulle persone con disabilità in diversi àmbiti della vita come l’istruzione, l’occupazione, la condizione economica e la salute (Indice sull’uguaglianza di genere 2023: le donne con disabilità sono ancora lasciate indietro in tutta Europa, in «La voce delle donne», n. 48, novembre 2023). Posto che i dati dell’Indice del 2023 riguardano principalmente gli anni 2021 e 2022, è possibile osservare che esso, per quel che riguarda l’Unione Europea nel suo complesso, ha superato per la prima volta i 70 punti, mostrando una crescita di 1,6 punti rispetto all’Indice del 2022 (il cui punteggio era di 68,6). L’aumento del punteggio complessivo dell’Unione Europea rappresenta l’aumento annuale più elevato dalla prima edizione dell’Indice nel 2013.
Ma cosa troviamo sulle donne con disabilità?
Ebbene, nell’articolo sono segnalati i seguenti dati che mostrano come le donne con disabilità siano ancora lasciate indietro in tutta l’Unione Europea.
«La media dell’Unione Europea mostra che:
- Il 20% delle donne con disabilità ha un lavoro a tempo pieno, rispetto al 29% degli uomini con disabilità, al 48% delle donne senza disabilità e al 64% degli uomini senza disabilità (il dato si riferisce alla popolazione di età compresa tra 15 e 89 anni). Tuttavia, il punteggio relativo alle prospettive di carriera delle donne con disabilità è leggermente superiore a quello degli uomini con disabilità, ma inferiore a quello degli uomini e delle donne senza disabilità.
- Il 17% delle donne con disabilità ha un diploma di istruzione terziaria, rispetto al 18% degli uomini con disabilità, al 32% delle donne senza disabilità e al 29% degli uomini senza disabilità.
- Il 22% delle donne con disabilità è a rischio povertà, rispetto al 20% degli uomini con disabilità, al 16% delle donne senza disabilità e al 15% degli uomini senza disabilità. Il guadagno mensile medio e il reddito netto medio equivalente delle donne con disabilità sono inferiori a quelli degli uomini con disabilità e degli uomini e delle donne senza disabilità.
- Le donne con disabilità svolgono attività di cura: il 28% delle donne con disabilità si prende cura ed educa i propri figli o nipoti, anziani o persone con disabilità, ogni giorno, rispetto al 20% degli uomini con disabilità, al 26% degli uomini senza disabilità e al 40% delle donne senza disabilità. Molte donne con disabilità svolgono i lavori domestici come le donne senza disabilità (78%), e in una percentuale molto più elevata rispetto agli uomini con disabilità (40%) e agli uomini senza disabilità (30%).
- Il 18% delle donne con disabilità si percepisce in buona o ottima salute, rispetto al 21% degli uomini con disabilità, all’84% delle donne senza disabilità e all’87% degli uomini senza disabilità.» (Simona Lancioni)
Per informazioni: s.shabani@edf-feph.org
Vedi anche:
EIGE – Istituto Europeo sull’Uguaglianza di Genere.
Indice sull’Uguaglianza di Genere 2023.
EDF – Forum Europeo sulla Disabilità.
Sezione del centro Informare un’h dedicata al tema “Donne con disabilità”.
Ultimo aggiornamento il 16 Novembre 2023 da Simona