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Il Ministero della Salute produca una relazione dettagliata sulla fornitura delle protesi e degli ausili

Una recente Ordinanza del TAR del Lazio ha stabilito che il Ministero della Salute depositi, entro il 30 novembre 2021, una “dettagliata relazione” sull’adeguatezza delle disposizioni per la fornitura delle protesi e degli ausili alle persone con disabilità. Lo rende noto l’Associazione Luca Coscioni che lo scorso maggio, proprio su questa materia, assieme a quattro persone con disabilità, aveva promosso una class action pubblica.

La protesi di una mano ed una meno vera si sfiorano in una posa simile a quella della Creazione di Adamo, il famoso affresco cinquecentesco di Michelangelo Buonarroti.

Il TAR del Lazio (tribunale amministrativo regionale), ha ordinato al Ministero della Salute di depositare, entro il 30 novembre 2021, una “dettagliata relazione” in merito allo stato di attuazione  di quanto disposto della Legge 96/2017 (art. 30-bis, comma 2) che imponeva alla medesima amministrazione di verificare, entro sedici mesi dall’entrata in vigore della legge, l’idoneità degli ausili tecnici personalizzati acquistabili attraverso le procedure di gara a soddisfare le specifiche necessità delle persone affette da disabilità grave, provvedendo in caso negativo, ad escluderli  dall’elenco dei dispositivi acquistabili attraverso appalto pubblico, per consentirne l’acquisto a tariffa mediante libera scelta dell’erogatore della prestazione protesica più adeguata (Ordinanza pubblicata in data 9 luglio 2021).

Lo rende noto l’Associazione Luca Coscioni che lo scorso maggio, proprio su questa materia, assieme a quattro persone con disabilità, aveva promosso una class action pubblica nella quale gli avvocati Dario Capotorto, del Comitato dei Giuristi per le libertà dell’Associazione Luca Coscioni, e Chiara Geremia hanno assunto il ruolo difensori dell’Associazione nel procedimento. Capotorto e Geremia «si ritengono soddisfatti perché, con tale ordinanza, il Tar Lazio ha mostrato grande sensibilità verso i temi sollevati garantendo tempi estremamente celeri nella gestione del giudizio», si legge nel comunicato dell’Associazione.

E che i tempi siano celeri si evince anche dal fatto che l’avviamento dell’istruttoria da parte del TAR del Lazio è arrivato a meno di due mesi dall’attivazione della class action. Attraverso l’istruttoria sarà possibile accertare la sussistenza delle inadempienze dell’Amministrazione denunciate dall’Associazione, e attivare l’auspicato percorso virtuoso volto a garantire alle persone con disabilità grave di ottenere ausili idonei ed indispensabili a soddisfare le proprie primarie esigenze.

«Il successo dell’iniziativa sarà anche legato alla partecipazione dei cittadini che potranno aderire alla class action nel corso dei prossimi mesi scrivendo all’Associazione Luca Coscioni che ha promosso l’azione», ha chiarito Dario Capotorto. Mentre Filomena Gallo, avvocata e segretaria dell’associazione Luca Coscioni, ha aggiunto: «Oggi in Italia le persone con disabilità che hanno bisogno di ausili o protesi più o meno complessi, ma tutti prescritti in base alle singole esigenze, sono costrette ad affrontare un percorso ad ostacoli. È dal 2017 che in ogni forma possibile abbiamo chiesto al Ministero della Salute di attuare normative per rimuovere immediatamente ogni ostacolo che impedisce a chi ne ha bisogno di ricevere i giusti dispositivi in base alle proprio esigenze, ma ad oggi nessuna risposta. Ogni giorno sono tantissime le richieste di aiuto che su questo tema arrivano all’Associazione Luca Coscioni».

Gallo ritiene che ci sia un problema di volontà politica, osserva infatti: «Se ci fosse una volontà politica, ci sarebbero interventi immediati anche in attuazione di norme già in vigore nel nostro ordinamento e le persone con disabilità avrebbero pieno rispetto del loro diritto alla cura, all’assistenza e alla vita indipendente. Gli avvocati Angelo Calandrini, Massimo Clara e Rocco Berardo, hanno inoltre depositato per 4 persone con disabilità, interventi ad adiuvandum nella Class Action discussa il 5 luglio scorso, ma sono molte più numerose le richieste di intervento giunte in Associazione che segnalano disservizi di varia natura nell’acquisizione di cateteri, pannoloni e carrozzine soprattutto nel Lazio. Valuteremo come procedere caso per caso. Siamo ora soddisfatti del provvedimento del TAR Lazio e attendiamo l’appuntamento a fine novembre, dunque, per verificare le giustificazioni del Ministero al proprio comportamento omissivo». (S.L.)

 

Fonte comunicato dell’Associazione Luca Coscioni.

Per informazioni: info@associazionelucacoscioni.it

 

Vedi anche:

Associazione Luca Coscioni.

 

Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2021 da Simona