Anche le persone con disabilità intellettiva devono essere messe in condizione di esercitare consapevolmente il proprio diritto di voto. A tal fine due associazioni – l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) e l’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o relazionale) – hanno predisposto due guide al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. Questi due strumenti, utilizzando un linguaggio facile da leggere e da capire, ed essendo “in alta leggibilità”, si pongono l’obiettivo di consentire anche alle persone con disabilità intellettiva la comprensione dei quesiti proposti nella consultazione.
Le persone con disabilità intellettiva – come tutte le altre – hanno diritto di voto. Ma perché questo diritto sia esercitato consapevolmente, esse hanno bisogno di accedere alle informazioni relative alle opzioni proposte nella consultazione. Tuttavia, poiché il linguaggio utilizzato dai mezzi di comunicazione non è di facile comprensione per tutti, per far sì che esso diventi accessibile anche a chi ha qualche difficoltà a comprenderlo – non solo alle persone con disabilità intellettiva, ma anche, ad esempio, agli “analfabeti funzionali” (ossia coloro che, pur non essendo disabili, non riescono ad intendere un semplice articolo di giornale) – occorre abbassare l’asticella del linguaggio lasciando inalterata quella dei contenuti. Dovrebbe essere un compito delle istituzioni, dal momento che le persone con disabilità sono cittadini al pari degli altri, ma queste non sembrano prestare particolare attenzione a questo tipo di esigenza.
Nascono in questo contesto le due guide al referendum costituzionale realizzate dall’AIPD(Associazione Italiana Persone Down) e dall’ANFFAS(Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o relazionale).
«Il tuo voto conta!!! Referendum Costituzionale – 4 dicembre 2016» è il titolo scelto per la guida “in alta leggibilità” proposta dall’AIPD per spiegare come e perché votare alle persone con sindrome di Down, e non solo. Alla fine del testo, realizzato con parole semplici ed illustrazioni, è possibile compilare un breve questionario di valutazione che invita ad esprimere un parere sull’effettiva accessibilità della guida stessa. Si tratta di un’iniziativa che si colloca nel solco di altri progetti realizzati dalla stessa associazione, come, ad esempio, «Tu cittadino come me» (iniziato a giugno 2015 e conclusosi a febbraio 2016) finalizzato a promuovere la partecipazione dei giovani con sindrome di Down alla vita democratica in Europa, ed accrescere la loro consapevolezza di essere cittadini/e europei; oppure «Diritto ai diritti» (iniziato il 1 settembre 2015 e conclusosi 12 mesi dopo) volto a fornire alle persone con sindrome di Down adulte gli strumenti utili a comprendere il concetto di cittadinanza, e a capire cosa possono concretamente fare per agire in qualità di cittadini attivi e, di conseguenza, esercitare i propri diritti ed esprimere liberamente le proprie scelte.
«Guida al Referendum Costituzionale – 04 dicembre 2016, in versione “facile da leggere”» è invece il titolo dell’opera proposta dall’ANFFAS, anch’essa illustrata. E, d’altra parte, si deve sempre all’ANFFAS l’adozione nel nostro Paese delle «Linee guida europee per rendere l’informazione facile da leggere e da capire per tutti», e la realizzazione della prima piattaforma italiana di autorappresentanti sviluppata nell’ambito del progetto “Io cittadino!” (strumenti per la piena partecipazione, cittadinanza attiva e self advocacy delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale).
Iniziative utili ed apprezzabili che, ce lo auguriamo, aiutino tutti i cittadini a capire che anche i cittadini con disabilità intellettiva, se adeguatamente supportati, sono in grado di partecipare alla vita politica.
Simona Lancioni
Responsabile del centro Informare un’h di Peccioli (PI)
Vedi anche
Guida al referendum del 17 aprile 2016 per le persone con sindrome di Down (5 aprile 2016)
Ultimo aggiornamento: 24 novembre 2016
Ultimo aggiornamento il 24 Novembre 2016 da Simona