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Consulta: sì alla firma digitale delle persone con disabilità per la presentazione delle liste elettorali

La Corte Costituzionale ha riconosciuto la possibilità di sottoscrivere la presentazione di liste elettorali anche con la firma digitale, perché non consentirlo è discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità grave. La questione di legittimità costituzionale era stata sollevata nell’aprile 2024 dal Tribunale di Civitavecchia in merito al ricorso di Carlo Gentili, una persona impossibilitata a firmare a causa della grave disabilità causata dalla sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Una persona con disabilità solleva una sciarpa con la scritta “Right to Vote for All” (Diritto di voto per tutti).

La Corte Costituzionale ha riconosciuto la possibilità di sottoscrivere la presentazione di liste elettorali anche con la firma digitale, perché non consentirlo è discriminatorio nei confronti delle persone con disabilità grave. La questione di legittimità costituzionale era stata sollevata nell’aprile 2024 dal Tribunale di Civitavecchia in merito al ricorso di Carlo Gentili, una persona impossibilitata a firmare a causa della grave disabilità causata dalla sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Il pronunciamento della Corte Costituzionale è arrivato con la Sentenza n. 3 del 23 gennaio 2025 che ha stabilito l’illegittimità costituzionale degli artt. 9, terzo comma, della Legge 17 febbraio 1968, n. 108 (Norme per la elezione dei Consigli regionali delle Regioni a statuto normale) e 2, comma 6, del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’amministrazione digitale) nella parte in cui non prevedono per l’elettore, che non sia in grado di apporre una firma autografa per certificata impossibilità derivante da un grave impedimento fisico o perché si trova nelle condizioni per esercitare il voto domiciliare, la possibilità di sottoscrivere un documento informatico con firma elettronica qualificata, cui è associato un riferimento temporale validamente opponibile ai terzi.

Gentili aveva presentato un ricorso tramite l’avvocato Giuliano Fonderico, e con il sostegno dell’Associazione Luca Coscioni, perché essendo fisicamente impossibilitato ad apporre la firma autografa, in occasione delle elezioni per la Regione Lazio del 2023 avrebbe voluto presentare la lista elettorale Referendum e Democrazia tramite firma digitale. Tuttavia egli non ha potuto farlo perché questa procedura che non è prevista dalla normativa.

La Consulta, tra le altre cose, ha ritenuto che il principio di uguaglianza stabilito dalla Costituzione risulta violato «dalla irragionevole scelta del legislatore di distinguere tra procedimento referendario», nel quale la possibilità di utilizzare la firma digitale è ormai stata riconosciuta, «e procedimento elettorale», essendo identiche le ragioni di garanzia dell’identità del sottoscrittore sottese alle due discipline, e potendosi altresì ritenere che, tanto la sottoscrizione di una lista di candidati, quanto la firma di una proposta referendaria o di una legge di iniziativa popolare, siano rappresentative «di diritti politici aventi lo stesso rilievo nell’architettura dell’impianto costituzionale».

Sul sito dell’Associazione Luca Coscioni Carlo Gentili ha commentato la Sentenza con queste parole: «Sono felice della decisione della Corte, è una vittoria importante che abbiamo ottenuto con l’Associazione Luca Coscioni verso la rimozione di ogni forma di discriminazione per le persone con disabilità». Mentre Marco Cappato e Filomena Gallo, rispettivamente tesoriere e segretario dell’Associazione, hanno osservato che «La decisione della Consulta assume ulteriore importanza in ragione del fatto che, da luglio 2024, è entrata in funzione la piattaforma pubblica per le sottoscrizioni digitali di referendum e proposte di legge di iniziativa popolare, uno strumento che facilmente potrebbe ora essere utilizzato anche per la raccolta delle firme per la presentazione di liste e candidature alle elezioni. Questa decisione, una vera e propria riforma a sostegno della transizione digitale per la democrazia e la partecipazione civica, deve adesso essere estesa a chiunque. Per questi motivi rilanciamo l’appello al Governo del nostro co-presidente Marco Gentili che chiede che la piattaforma sia definitivamente aperta alle sottoscrizioni online di liste elettorali a chi ne ha diritto e, in onore degli auspici del Presidente della Repubblica, se ne preveda l’utilizzo anche per strumenti di democrazia diretta a livello municipale e regionale». (S.L.)

 

Vedi anche:

Associazione Luca Coscioni.

 

Ultimo aggiornamento il 24 Gennaio 2025 da Simona